Durante l’audizione in Commissione bicamerale d’inchiesta, che indaga sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, il maestro di canto corale della quindicenne cittadina vaticana di cui si sono perse le tracce il 22 giugno 1983, Monsignor Valentino Miserachs, già interrogato dal Vaticano nel 2012, ha rilasciato una testimonianza importante: “Papa Benedetto voleva fare luce sulla questione.Non so se oltre me è stato convocato qualcuno però io fui convocato dal capo della Gendarmeria del Vaticano, c’era anche l’assessore della Segreteria di Stato e qualche altro gendarme”.
Il pomeriggio del 22 giugno del 1983 Monsignor Valentino Miserachs fu l’ultimo docente della scuola di musica Tommaso Ludovico da Victoria a vedere Emanuela prima della sua scomparsa, ed è stato ascoltato dalla commissione d’inchiesta parlamentare che indaga sulla 15enne vaticana scomparsa che lo ha convocato per un’audizione. “Sono venuti da me (Francesca Chaouqui e Pietro Orlandi)chiedendomi se si poteva reperire questa cassa che la stessa Francesca Choqui diceva di aver consegnato nelle mani di un cardinale – ha ricordato il monsignore, anche canonico della basilica di Santa Maria Maggiore –. Lei diceva di aver portato una cassa che avevano consegnato al cardinale Santos Abril e che l’avrebbero portata nel sotterraneo dove c’è il cimitero dei canonici. Secondo quanto diceva, l’aveva portata personalmente e deposta nel sotterraneo dove c’è il museo dei canonici. Se c’è questa cassa, io non ho alcuna possibilità di accedere, la basilica è stata commissariata“. Una versione che coincide con quella di Pietro Orlandi.