Quando l’alta moda diventa la scusa per poter fare quello che si vuole senza censura. Oggi viviamo nel mondo del politicamente corretto e, giustamente, ognuno è libero di esprimersi. Da sempre, nel mondo della moda si osa ed esagera. In fondo, basta che se ne parli. Ma dove sono i limiti? Oggi, sui social, ci sono regole severissime. Dove prima le donne potevano liberamente postare foto mentre allattavano al seno o in topless, oggi persino un perizoma o un costume da bagno troppo osé viene considerato volgare e censurato perché non rispetta le linee guida della comunità. Questo significa che il seno della donna è considerato volgare e non va esposto, perché qualsiasi tipo di nudità o immagine sessuale è ritenuta contraria alle famose regole di Instagram. Quindi noi donne non possiamo mostrare il nostro seno, perché pare sia una cosa brutta.

Mi spiegate, quindi, come mai il mondo si è inginocchiato applaudendo lo stilista Duran Lantink per la sua ultima sfilata, dove è stato considerato sensazionale infilare a un uomo due belle tette giganti di silicone e farlo sfilare a petto nudo, come se fosse una cosa elegante? Applausi e critiche positive da tutti, i social e i media che mostrano queste immagini agghiaccianti come se fossero qualcosa di normale ed estetico. Incredibile, guys. Non so, trovo tutto questo uno schiaffo in faccia a noi donne, ormai censurate ovunque. Trovo assurdo, ancor più della sfilata, che questo sia un abito proposto da indossare in giro. Quindi noi donne non possiamo metterci in topless se non in luoghi come spiagge nudiste, ma gli uomini, invece, potranno andare in giro nei centri commerciali e al lavoro con questo tipo di top in silicone con tette penzolanti?
Dove stiamo arrivando e perché la censura non vale per tutti? Io, per fare questo articolo e il relativo video, non posso mostrare il mio seno e non posso neanche mostrare il finto seno di silicone del modello, che invece è stato diffuso ovunque da social e testate giornalistiche. Perché? Perché a me verrebbe censurato il post. Non sono una persona pudica, né bacchettona, sono assolutamente per la libertà di espressione e sostengo i diritti di tutti. Però ci devono essere dei limiti, ragazzi. Bisognerebbe domandarsi come spiegare ai nostri figli un’esibizione del genere, con tanto di top in silicone, vista sul Corriere della Sera, la Repubblica e i Tg. Come spiego a una bambina che lei non può mostrare il seno, ma un uomo può indossarlo? Come si insegna a una giovane ragazza che una cosa è volgare e l’altra no? Come si giustifica che quello con cui nasci non lo puoi mostrare perché "pare brutto", però un uomo può infilarsi ciò che appartiene a te e mostrarlo ai quattro venti, venendo pure applaudito? Sono molto preoccupata, e ciò che mi lascia più perplessa è che appena appaiono due finte tette di plastica su una passerella di vestiti (tra l’altro orrendi, senza classe, senza né arte né parte), tutti si mettono in ginocchio ad applaudire, come lattanti a cui è stato tolto prematuramente il capezzolo. Quel famoso capezzolo che, quando deve allattare, lo deve fare al buio e in privato, perché nel 2025 allattare è una vergogna e non un atto sacro da mostrare liberamente. È considerato una roba zozza da nascondere.
