Chiara Ferragni sembra aver trovato una via d’uscita nel tanto discusso “Pandoro-gate”. L’influencer e il Codacons hanno siglato un accordo che potrebbe mettere la parola fine alle accuse di truffa aggravata, legate al caso dei pandori Balocco e delle uova di Pasqua Dolci Preziosi, finite sotto la lente della Procura di Milano. L’intesa prevede risarcimenti, donazioni e un gesto simbolico che punta a ricucire i rapporti. L’influencer più famosa d’Italia si impegna a risarcire integralmente chiunque abbia acquistato i prodotti contestati e a versare 200mila euro a un’associazione impegnata nella lotta contro la violenza sulle donne. Non solo: coprirà anche le spese legali sostenute dal Codacons e da Assoconsumatori, le due associazioni che avevano presentato le querele.
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Il comunicato congiunto, firmato da Ferragni e dal Codacons, sottolinea l’importanza dell’intesa: “Segna la duplice volontà delle parti di chiudere le pregresse vertenze e di guardare positivamente al futuro, instaurando un clima di collaborazione e rispetto su temi sociali di comune interesse”. Ferragni, sempre attenta alla sua immagine pubblica, parteciperà anche a un evento nazionale del progetto “Oltre il Silenzio”, promosso dal Codacons per supportare le vittime di violenza di genere. La vicenda era iniziata nel dicembre 2023 con un pandoro brandizzato Ferragni, il cui scopo benefico era stato messo in discussione. A questo si era aggiunta la polemica sulle uova di Pasqua, sollevando un’ondata di critiche e richieste di rimborso. L’accordo raggiunto ora non solo chiude il capitolo giudiziario, ma segna un punto a favore dell’immagine pubblica della Ferragni, che trasforma una situazione critica in un’occasione per promuovere temi sociali. Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, si dice soddisfatto: “L’accordo è di completa soddisfazione per le associazioni e per i consumatori che rappresentano. La donazione concordata rappresenta un aiuto concreto per le donne più fragili”. Un finale che sembra accontentare tutti. E Chiara Ferragni, non solo chiude una pagina difficile della sua carriera, ma si rilancia come promotrice di iniziative benefiche.
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