Che bello vedere che nel nostro Paese funziona sempre il sistema dei due pesi e due misure. Ci tengo molto ai diritti delle donne e quello che sta succedendo in Italia in questo momento mi perplime molto. Ci sono due uomini, due uomini conosciuti con grande visibilità che hanno entrambi subito uno shitstorm. Parliamo del cantautore Morgan e del filosofo Leonardo Caffo. Voglio evidenziare le differenze e le rispettive professioni, perché trovo inquietante il modo in cui, in Italia, le persone vengono giudicate in base al contesto professionale in cui operano. Morgan è stato denunciato per stalking per dei messaggi whatsapp - non sto dicendo che questa sia una bella cosa - e sarà ammesso alla giustizia riparativa. Eppure, il mondo della musica ha subito parlato e tutti i cantanti si sono schierati contro di lui, hanno fatto appelli e hanno costretto la stessa Warner ad abbandonare il suo nuovo progetto e il disco in uscita. Massacrato dai social, Morgan è colpevole ancor prima di essere condannato. È stato messo alla gogna mediatica, colpevole senza ombra di dubbio secondo la giuria dei leoni da tastiera social. Ha subito danni gravissimi e ripercussioni sul suo lavoro.
Dall’altro lato abbiamo il grande filosofo Leonardo Caffo, accusato dalla sua ex di maltrattamenti in famiglia. A dicembre ci sarà la sentenza. Com’è possibile che Chiara Valerio e parte del mondo intellettuale di sinistra (quello fighetto) si è schierato in sua difesa? Applausi, inchini e inviti a eventi importanti? Ci è sfuggito qualcosa? O siamo garantisti sempre o non lo siamo mai. O sbaglio? Sembrerebbe che Chiara Valerio, come prima di lei Michela Murgia, siano state garantiste solo con i loro amici. Visto che i cantanti erano tutti pronti “a bruciare Morgan vivo” (forse in realtà solo perché temevano che il suo nuovo album oscurasse i loro progetti?), gli scrittori invece? Cosa fanno? Gli altri grandi filosofi e cervelli illustri cosa pensano di tutta questa faccenda? Chiedo per un paio di amiche femmine che hanno subito violenze in casa. Il mondo della musica e della cultura è tutto uguale. Se fai parte degli stessi interessi economici sei un amico da difendere? E se non ne fai parte...