Scoop! Chiara Valerio ha invitato Morgan a presentare, durante il festival “Più libri più liberi”, diretto dalla scrittrice-editrice, il libro di Leonardo Caffo sull’anarchia dal titolo: “Anarchia, il ritorno del pensiero selvaggio”. Questa è la notizia (esclusiva di MOW). Andiamo a commentarla. È calda la polemica per l’annunciata presenza di Caffo, filosofo, al festival letterario dedicato alla memoria di Giulia Cecchettin. Caffo, da due anni, è sotto processo per maltrattamenti e lesioni nei confronti di una sua ex che presentò denuncia nel 2022 per i presunti reati che, a detta della denunciante, si protraevano a cominciare dal 2019. Apriti cielo. Uno sotto processo per tali presunti reati a un festival dedicato alla memoria di Giulia Cecchettin? La gogna mediatica e i “processi” social hanno aperto le cateratte condannando in via definitiva e il Caffo e la Valerio. Quest’ultima ha provato a difendere la sua scelta con un video su Instagram, in cui, da “vecchia comunista” difendeva la “presunzione di innocenza” (secondo un ragionamento per cui solo i comunisti sono garantisti), ma la risposta e la condanna della comunità letteraria e intellettuale nei confronti della Valerio è stata, come si dice, senza appello. La scrittrice e attivista Carlotta Vagnoli, come si dice, è partita nei commenti al video della Valerio, come si dice, pancia in testa, o forse è mangia in festa, insomma qualcosa del genere, e ha tuonato: “Il dibattito sulla presunzione d’innocenza riguarda l’imparzialità della magistratura”, anche se non si capisce bene cosa voglia dire e cosa c’entri l’imparzialità della magistratura con un articolo, il numero 27, della Costituzione.
In ogni caso la presa di posizione della Vagnoli, come di altre numerosissime persone, è chiara e si può sintetizzare con: “Chiara Valerio buuuuuu”. Il dibattito si è spostato su Propaganda Live, con l’intervento della Valerio in cui, ripeteva, “Chi non ha condanne definite deve potersi esprimere liberamente”. A seguito della gogna mediatica, il filosofo Leonardo Caffo, ha preferito declinare l’invito al festival letterario. Ma Chiara Valerio va avanti nelle sue idee garantiste. Così ha confermato la presentazione del libro che, trattando di anarchia, verrà presentato da Morgan. La Valerio, quando venne fuori la notizia della denuncia di Angelica Schiatti nei confronti di Morgan per stalking, fece un appassionato intervento televisivo in cui sottolineava come la Schiatti, dal 2019 (anno in cui si sarebbero perpretate le presunte azioni di Morgan) subiva una doppia violenza: quella del terrore nella quale viveva e quella dei tempi della giustizia. I tempi delle presunte violenze, quella di Caffo e quella di Morgan, coincidono. A seguito della vicenda riguardante Schiatti e Morgan, con l’intervento di Calcutta, attuale compagno della Schiatti, Morgan perse contratti, concerti, apparizioni televisive, tanto da ritrovarsi, come detto da Morgan “con 50 euro sul conto”. Chiara Valerio ha anche proposto a Morgan un contratto editoriale per la pubblicazione di un suo libro, pubblicazione che, a seguito della vicenda, era stata stoppata da un altro editore. Io voglio bene a Chiara Valerio. Le voglio bene perché le voleva bene Patty, alla quale volevo (e voglio) molto bene. Provo insomma per Chiara Valerio un affetto di carambola. Ma questa carambola, da qualche giorno, è diventata una palla dritta in buca. Quando una persona, in nome della coerenza con se stessa, va dritta per la sua strada, non può che avere il mio totale appoggio, al quale si unisce la vicinanza di tutto MOW, in possesso di un'ulteriore notizia: Morgan avrebbe accettato l’invito.
Ps. Quanto scritto trattasi, evidentemente, di una provocazione intellettuale.