Jeremy Clarkson torna a testare e provare le auto. Questa volta sul Sunday Times è tempo per la nuova Renault 5 E-Tech, l’elettrica ispirata alla storica R5 degli anni Settanta. E sì, sembra incredibile ma gli è piaciuta. Benone. Ma per quale motivo? “Fino a una settimana fa avrei detto che Ford, Honda, Fiat e Peugeot erano spacciate. Poi è arrivata una Renault 5, e all’improvviso ho capito che c’è ancora speranza”, scrive l’ex conduttore di The Grand Tour. Clarkson non è certo un sostenitore delle elettriche, lo sappiamo bene, e ve ne avevamo parlato proprio recentemente anche in merito dell’incentivo previsto per l’acquisto di auto previsto dal governo britannico, eppure questa nuova R5 lo ha colpito. C'è stato poco da fare. Top nel design, prezzo a buon mercato, qualità costruttiva e guidabilità. Che si possa ricredere? “Non parte come un razzo per poi spegnersi, è fluida e stabile. Sembra avere un motore vero”, dice, elogiando anche la silenziosità e l’assetto. Emozione, quella che la gente avrebbe provato notando il mezzo che non sarebbe stata la stessa se, al posto di quell'auto, a detta del nostro, ci fosse stata un'altra auto. “Nessuno si sarebbe emozionato così se al posto della Renault 5 fossi stato a bordo di una Byd Dolphin cinese”.

Tra i dettagli più apprezzati della new entry in casa Renault i comandi fisici per il clima, finiture e interni brillanti e colorati. Precisa il giornalista nella sua rubrica: “Io non amo la trazione elettrica e non avrò mai un’auto elettrica, ma devo ammettere che questa mi ha colpito”. Clarkson conclude con una riflessione ironica sul futuro del mercato. Prima si interroga su quali altre auto si potrebbero riportare in vita per ottenere un effetto simile e poi, dopo aver avanzato qualche nome, sul finale, esclama: “A quel punto, i cinesi sarebbero costretti a reagire utilizzando alcuni dei marchi che hanno acquistato nel corso degli anni. E sarebbe esilarante. Qualcuno vuole una Austin Allegro elettrica made in China? O, ancora meglio, una Morris Marina moderna prodotta a Xi’an.”. E niente, per una volta, tornando al gioiellino Renault, Clarkson promuove un’elettrica. Avanti così.
