Non è Enrico Mentana che dà le notizie, sono le notizie che danno Enrico Mentana, infatti, se ci fate caso, nel mondo, ogni giorno, accadono giusto quel tanto di notizie atte a riempire la durata del TgLa7, non una di più, non una di meno. Così, quando Enrico Mentana ha pubblicato un post sibillino, nel quale si è intravista la sua intenzione di ritirarsi, è scattato il panico. Continueranno ad accadere i fatti (e non le opinioni) nel mondo senza Enrico Mentana che ce le racconta? Si aprirà un buco spazio-temporale in cui il sistema solare verrà inghiottito? MOW ha scoperto la verità sulle intenzioni di Enrico Mentana. Prima però ecco il post: “Il 2 luglio saranno 15 anni da quando presi la guida del Tgla7. Un grande viaggio, anche per me che pure avevo vissuto i primi 12 anni del Tg5, e da redattore ne avevo trascorsi 9 al Tg1. Tutti intensissimi, e esaltanti. Tutti affrontati come fosse stato 'per sempre', senza mai pensare a un altrove, a cosa fare dopo. Ma il più grande insegnamento è un altro: devi capire tu quando è il momento di staccare, senza che siano gli altri, o il pubblico, a dirtelo”.
Alcuni hanno iniziato a malignare: si tratta di una mossa strategica perché il suo contratto con Urbano Cairo è in scadenza. Noi sappiamo che così non è: quando Enrico Mentana si siede al tavolo delle trattative e inizia a parlare, chiunque, e diciamo chiunque, anche Chuck Norris, alla dodicesima ora firma incondizionatamente la resa. Altri hanno parlato di offerte faraoniche da altre reti (il gruppo Discovery), altri ancora sostengono che voglia semplicemente andare in pensione (ed è scattato il panico nei cantieri perché Enrico Mentana in versione Umarel che dice “diamo la linea al geometra, dov’è il geometra?” non è augurabile neanche al cantiere del tuo peggior nemico”). Così abbiamo indagato grazie alla tecnica del "Pizzint". Come sapete, il "Pizzint" è quella tecnica di spionaggio utilizzata dal Kgb durante la Guerra Fredda che monitorava gli ordini di pizza da asporto nelle pizzerie intorno al Pentagono: se le pizze da asporto aumentavano considerevolmente voleva dire che al Pentagono stavano tramando una qualche azione di guerra (la previsione si è rivelata esatta anche nel giorno in cui Israele ha attaccato l’Iran). Noi invece abbiamo monitorato gli ordini degli uffici di La7 e abbiamo scoperto che da un camion senza insegne sono state consegnate 100 macchinette per il caffè espresso e un paio di tonnellate di cialde. Così abbiamo telefonato alla redazione del TgLa7 e un anonimo ci ha detto: “Certo che voi di MOW lavorate molto di fantasia” ma poi è scoppiato a piangere.
Nel frattempo, Donald Trump, al quale probabilmente Elon Musk lancia la ketamina con la cerbottana (più bottana che cer) per fargli un dispetto, annunciava, via post, la fine della guerra. Mentana ha così ripostato il post di Trump chiedendo: “Voi ci credete?”. Quando Mentana prende un osso è l’osso che non vuole farsi mollare, anzi dice agli altri ossi: “A me mi ha preso e a voi nooo”. Noi ci siamo limitati a unire i puntini (quando Enrico Mentana fa la Settimana Enigmistica, Bartezzaghi piange) e lo scenario è il seguente: DIRETTA MENTANA TERZA GUERRA MONDIALE. Mentana, come tutti, si aspetta una bella bomba atomica e vuole essere lì, quando esploderà la prima, dando la linea a Paolo Celata mentre quest’ultimo si incendia e poi si incenerisce in diretta. Siccome non sappiamo esattamente quando la prima bomba atomica sarà lanciata, Enrico Mentana comincerà la sua DIRETTA MENTANA TERZA GUERRA MONDIALE TERMONUCLEARE GLOBALE in settimana. Hanno già pronti i sacchi neri per portare via gli ospiti morti durante la trasmissione. La DIRETTA MENTANA TERZA GUERRA MONDIALE TERMONUCLEARE GLOBALE QUANDO FINISCE seguirà 24 ore su 24 l’attacco dell’America all’Iran, la risposta della Cina, l’intervento della Corea del Nord, la discesa in campo della Russia, Macron che scalpita ché vuole premere il pulsante anche lui per fare vedere che è maschione dopo che Brigitte lo ha preso a ceffoni sull’aereo, l’Italia che si interroga sulle concessioni dei balneari e cosa fare durante le ore più calde mentre ci bombardano le basi americane e quelle Nato. Lo studio dal quale Mentana trasmetterà è un bunker a seicento metri di profondità, rivestito di una camicia di cemento armato di 250 metri. Pare che cammini infervorato nei corridoi di La7 sussurrando a se stesso: “Darò l’ultima notizia quando non ci sarà più nessuno a sentirla!”. La grafica è pronta: MARATONA MENTANA TERZA GUERRA MONDIALE TERMONUCLEARE GLOBALE QUANDO FINISCE FINISCE (hashtag #neresteràsolouno).
