Aurora Maniscalco, hostess palermitana di 24 anni, è morta a Vienna dopo una drammatica caduta dal terzo piano di un palazzo, nella notte tra sabato e domenica. Nonostante fosse ricoverata in ospedale, la giovane è deceduta per le gravi ferite riportate. La polizia austriaca, però, non esclude che non si tratti di un incidente. La vittima era accompagnata dal fidanzato, un altro palermitano di 27 anni, che ha lanciato l’allarme ed è stato già interrogato dalle forze dell'ordine.

La famiglia di Aurora, sconvolta, ha subito raggiunto la capitale austriaca. La cugina della ragazza, Federica Bevilacqua, ha espresso tutta la sua rabbia sui social, escludendo categoricamente l'ipotesi del suicidio: "Non crediamo che lei si sia suicidata. Noi ti faremo giustizia, non ci fermeremo". Le parole di Federica rispecchiano la determinazione dei familiari nel voler fare chiarezza sulla morte di Aurora, una morte che si tinge di mistero. Aurora aveva lasciato Palermo da tre anni per lavorare come hostess alla Lauda Air, mentre il fidanzato era impiegato come assistente di volo in un’altra compagnia. La tragedia si è consumata in un contesto che ancora non è chiaro: la polizia continua a indagare su ogni possibile pista, mentre la famiglia della giovane chiede giustizia e risposte definitive. Il caso resta avvolto nel mistero, e l’unica certezza è il dolore di chi ha perso una giovane vita in circostanze che potrebbero non essere quelle che appaiono a prima vista. La battaglia per la verità è appena iniziata.
