Elon Musk ha spiegato così i cambiamenti su Twitter: passerà dall’essere una piattaforma di microblogging a una “app per tutto”. A questo si deve, secondo la sua visione, l’ultima mossa a sorpresa di rimuovere il celebre logo con l’uccellino blu. Un tassello di una strategia più ampia di trasformare il social network in una piattaforma più estesa per le comunicazioni e le transazioni finanziarie. Ma questo progetto ha buone possibilità di realizzarsi? Gli utenti come risponderanno? E la diffusione di odio e disinformazione, dopo che è stato smantellato il team per la moderazione, sarà prima o poi limitata? Abbiamo girato tutte queste domande (e tante altre) ad Alex Orlowski, esperto di social e cyber propaganda, il quale ci ha fatto entrare “nella mente di Elon Musk” per quanto riguarda le sue mosse passate, presenti e future. “Non sembra interessato agli utenti, ma solo a monetizzare disperatamente” ci ha spiegato. E per farlo è pronto a tutto, anche a rischi enormi. Sempre che riesca a limitare i suoi “problemi riguardanti l'abuso di sostanze…”.
Orlowski, come valuta i cambiamenti che Elon Musk sta apportando a Twitter?
Come ho dichiarato in un'intervista a Huffington Post già nel dicembre 2011, sembra che Elon Musk sia una persona con una mentalità imprenditoriale molto pragmatica, accompagnata da notevoli risorse finanziarie. La sua visione per X, ovvero Twitter, sembra puntare a una trasformazione simile a quella di WeChat, con l'implementazione di micropagamenti online o tramite POS, proprio come avviene sull'app cinese. L'obiettivo di Musk sembra essere quello di focalizzare questa nuova direzione sul mercato statunitense, che attualmente costituisce il 50% del fatturato pubblicitario, anche se è stato segnalato un calo significativo rispetto alla gestione precedente. Questa diminuzione è stata in parte attribuita alle esternazioni controverse di Elon, che hanno portato a una fuga di aziende dalla piattaforma.
E che cosa cambierà per gli utenti?
Questa nuova strategia potrebbe rivelarsi un'interessante scommessa per Twitter, consentendo agli utenti di effettuare pagamenti in modo più agevole e offrendo nuove opportunità di business. Tuttavia, la chiave del successo risiederà nell'equilibrare l'introduzione di nuove funzionalità con la considerazione degli utenti che non vogliono perdere le funzioni di microblogging di una grande comunità e anche delle esigenze del mercato, per evitare potenziali reazioni negative e una maggiore perdita di advertising e pubblico.
Quindi una operazione che potrebbe portare a un’altra svolta a suo modo epocale?
Sarà interessante osservare come questa trasformazione influenzerà l'andamento del nuovo Twitter X nel mercato statunitense. L'equilibrio tra innovazione e ascolto degli utenti si rivelerà fondamentale per il futuro successo di Twitter come piattaforma di social media.
Cosa ha spinto Elon Musk a prendere in considerazione queste modifiche?
Va notato che Elon Musk è stato costretto, dopo la sua dichiarazione di acquisto che poi ha cercato di ritirare, a comprare Twitter per 44 miliardi di dollari a fronte di un valore effettivo di 25 miliardi, per evitare elevate sanzioni dalle autorità americane che avrebbero potuto anche limitarlo nella sua libertà personale, non dico fino al carcere, ma almeno al ritiro del passaporto sicuramente. Elon è anche uno dei fondatori di PayPal, e la base di utenti e app mobile installate di Twitter sarebbe un’ottima base per renderla una app per transazioni, cosa che non è riuscita a fare ad esempio Facebook.
Quindi agli utenti che si lamentano in questo periodo possiamo consigliare di prendersi tempo e vedere cosa succederà?
Elon Musk non sembra interessato agli utenti, ma solo a monetizzare disperatamente. Inoltre, è noto che abbia avuto problemi riguardanti l'abuso di sostanze (ha dichiarato di assumere microdosi di ketamina per la depressione e di assumere dosi massicce di ketamina alle feste, ndr), tanto che alcuni collaboratori hanno cercato di persuaderlo a non twittare durante momenti di mancanza di lucidità. Twitter o X sembra essere in una fase di declino, e gli utenti sono curiosi di vedere quale delle nuove piattaforme come Bluesky di Jack Dorsey (il fondatore di Twitter) o Threads di Meta avrà la capacità di riproporre le funzionalità di Twitter precedenti all'era di Elon. In particolare, molti utenti desiderano avere la possibilità di utilizzare liberamente le API per analizzare i dati degli utenti e sviluppare nuove applicazioni, proprio come è accaduto in passato con funzioni celebri come Reply e Hashtag, che sono state ideate dagli utenti stessi.
Quindi da piattaforma in difficoltà potrebbe diventare una app all’avanguardia?
Twitter, insieme ad altri social media del passato come Myspace o Foursquare, sta affrontando un periodo di cambiamento che potrebbe portare a una sua trasformazione radicale. È evidente che il panorama dei social network è in costante evoluzione e ciò che conosciamo oggi potrebbe essere completamente diverso in un prossimo futuro. L'ascesa di TikTok ne è un esempio lampante, poiché ha dimostrato quanto gli utenti siano dinamici e aperti a nuove esperienze, sorprendendo tutti con le sue straordinarie performance. Nonostante Twitter sia una piattaforma consolidata e popolare, è indubbio che debba stare al passo con i tempi e adattarsi ai gusti mutevoli degli utenti. Le tendenze e le preferenze online possono cambiare in modo repentino e imprevedibile, spingendo i consumatori a cercare sempre nuove forme di interazione e intrattenimento.
Eppure in molti commentatori la consideravano ormai finita.
Questo non implica necessariamente la fine di Twitter, ma piuttosto una sfida per la piattaforma di reinventarsi e innovarsi costantemente per rimanere rilevante nel panorama dei social media in continua trasformazione. Sebbene possa affrontare la concorrenza di nuove piattaforme, Twitter ha una base di utenti fedeli e potrebbe trovare nuovi modi per soddisfare le esigenze della sua vasta comunità. In sintesi, l'evoluzione dei social media è una costante inevitabile, ma solo il tempo dirà come Twitter si adatterà a questo cambiamento e se sarà in grado di mantenere il suo posto nel cuore degli utenti. La competizione è sempre accesa nel mondo digitale, e solo le piattaforme più agili e innovative avranno successo nel lungo periodo.
La mancanza di moderazione su Twitter sta portando o porterà a far diventare la piattaforma un ricettacolo di odio e complottismi?
Con il cambio di gestione, Elon Musk ha drammaticamente ridotto il personale del 75%, eliminando anche i team di moderazione, i quali, a parte la lingua inglese, non erano particolarmente efficaci nel contrastare l'odio presente su Twitter. Nonostante le negazioni da parte di Musk, che presenta dati non attendibili e non verificati, il livello di odio sulla piattaforma è cresciuto in modo spropositato. Di fronte a questa situazione, l'Unione Europea ha prontamente richiamato Twitter affinché rispetti il Digital Services Act (DSA) dell'UE. Twitter, alla fine, ha confermato di adeguarsi alle leggi europee per evitare di incorrere in multe milionarie, le quali potrebbero mettere in seria crisi il social network già indebolito dai bassi incassi pubblicitari.
Insomma, i cambiamenti avverranno per monetizzare ma almeno ci saranno più controlli verso la disinformazione?
Va notato che Twitter ha scelto di uscire volontariamente dal codice di condotta dell'Unione Europea contro la disinformazione online, nonostante questa adesione non fosse obbligatoria. Tuttavia, dal 25 agosto, queste stesse regole di condotta diventeranno obblighi legali nell'UE, con l'entrata in vigore del Digital Services Act europeo. Questa nuova legislazione imporrà alle piattaforme online l'adozione di misure più rigorose riguardanti la trasparenza e la moderazione dei contenuti. Alla fine, Elon Musk sarà costretto a sottostare alle direttive dell'Unione Europea, indipendentemente da quello che il suo ego gli dirà, che gli piaccia o no. E intanto ha già perso la prima battaglia.