Per alcuni esistono donne di serie A, meritevoli di tutela e privacy, e donne di serie B che, secondo la loro logica perversa, vanno giudicate, svergognate e condannate. Sono state le stesse maliziose persone dei media mainstream a sovraesporre da tempo Andrea Giambruno mettendone in evidenza qualunque scivolata. Ora, lui ce l'ha messa tutta per autodistruggersi, ma lo avrebbero comunque attaccato per una cravatta troppo scura o per un ciuffo troppo alto. Se Giambruno fosse stato il compagno di una donna di sinistra, non sarebbe stato un sorvegliato speciale da parte dei soliti avvoltoi morbosi e bavosi e non sarebbe mai stato attaccato, anzi l’avrebbero protetto. Come hanno protetto dai pettegolezzi Matteo Renzi e Maria Elena Boschi o Liliana Segre, quando scoprirono che suo marito era un convinto tesserato del Movimento Sociale Italiano. A parti invertite, ne avrebbero totalmente invaso l'intimità per distruggere il personaggio ad ogni costo. Ricordiamoci di come attaccarono Melania Trump: un giornalista americano che parla in italiano come Alberto Sordi quando doppiava Oliver Hardy, nonostante sia trapiantato da quarant’anni nel Belpaese, le diede pure dell’ex prostituta senza che le fantomatiche femministe alzassero un dito in sua difesa. Ah già, le femministe… Chissà da che parte stanno. Ovviamente attaccarono Melania anche in America, e ricordo quando Donald Trump, alla conclusione di un comizio, chiamò sul palco la First Lady dicendo: “Melania dove sei? Vieni su tesoro mio, che ultimamente sei quella che sta pagando di più per tutti noi”. A proposto di First Lady, torniamo a Giambruno, il nostro primo First Gentleman che passerà alla storia non solo per il primato, ma anche per aver mancato di rispetto alla moglie ed essere stato pubblicamente sput*anato da Antonio Ricci. Al galletto hanno fatto abbassare la cresta? Anzi, il ciuffetto? Il problema è che la nostra bellissima premier non lo aveva preparato per un compito così importante, quello di essere bello e bravo e di non farle fare figure di mer*a! È altresì assodato che gli uomini italiani siano di norma difficili da ammaestrare soprattutto se bellocci e col grano, in quanto sopraggiunge la vanità. Sono favolosi a letto per le vacanze estive ed anche per quelle invernali dopo lo sci e la cioccolata calda, ma sono una categoria dura da gestire, tanto che, se notate, iniziano a metter su famiglia di solito intorno ai quarant’anni. Al contrario, il maschio italiano meno bello, ma con charme e ben dotato, è molto più apprezzabile di certi bellocci che rimangono fondamentalmente solo degli stalloni da monta oppure, molto più umilmente, dei fuchi per donne di potere che li usano solo per divertirsi e tirar su prole.
Sono un po’ esperta di uomini bellissimi, dai miei ex compagni ed ex mariti, includendo anche il marito attuale. In gioventù li collezionavo dall’America al Canada, dalla Germania alla Francia e Spagna: insomma, sono una donna di mondo, e anche (come Giambruno) un po’ nomade. Consiglio, pertanto, a Giorgia Meloni un americano: con gli americani si va sul sicuro – a volte anche troppo – e la loro devozione a volte annoia perché sono uomini pragmatici, amano la missionaria e preferiscono ricevere il ses*o orale perché li fa sentire molto maschi alfa che amano l’igiene e che rispettano la propria moglie. Devono credere di comandare in certe circostanze, ma con la scusa di essere una donna italiana (da loro vista molto bossy e calda) puoi, con il mestolo in mano, fare giochi proibiti o chiamarli dalla cucina dicendo che la pasta è pronta! Americani con partner italiani sono un ottimo mix. E soprattutto, vista la situazione della Meloni, vi è il vantaggio che gli americani amano e accettano i figli degli altri uomini senza problemi, mentre al contrario gli uomini italiani (e anche le donne) non ne sono altrettanto propensi perché da noi la famiglia allargata è ancora un tabù. Ho scelto di dare questi miei preziosi consigli perché ho personalmente allenato tantissime donne con lezioni gratuite su come ammaestrare vari sedicenti galletti: ho spronato molte mie amiche già in età non più da marito a trovarsi il primo americano del circondario per sparare l’ultima cartuccia. Pertanto, mia cara Giorgia, per il bene della Patria mi propongo di farti da coach affinché anche tu possa gestire tutti gli uomini che vuoi, evitando spiacevoli incidenti diplomatici. Comunque immagino che il presidente sapesse già che Giambruno fosse un uomo molto socievole con le altre donne e magari la cosa divertiva pure… Personalmente come coach non consiglio mai di lasciare troppa corda, e non avrei mai nemmeno lasciato iniziare queste confidenze con altre donne dal primo momento che scattava il campanello d’allarme. Sono sicura che i loro amici intimi conoscono molto bene i dettagli, e chissà cosa altro si potrà scoprire… Dopo il ringraziamento della Premier all’ex compagno per aver compiuto il suo dovere naturale e patriota nell’avere procreato una bellissima e sana bambina, ora anche l’Italia intera ringrazia e saluta il bel fuco Giambruno per il suo grande gesto di umanità, quello di aver fecondato la nostra grande prima cittadina. Perché c’è un motivo per cui i fuchi vivono in località isolate dagli alveari, in attesa del passaggio di altre regine da fecondare: perché il fuco serve solo a quello, e non a fare la danza di corteggiamento negli studi televisivi con tanto di microfoni e telecamere accese. Un affettuoso abbraccio al nostro Presidente, che ancora una volta ha dimostrato a tutti di essere una vera e propria ape regina, alla faccia delle gattare femministe con l’ossessione di dare lezioni di armocromia, fregandosene dei sentimenti di un’altra donna.