Che Italia sarebbe senza saghe mediatiche? Siamo o non siamo il Paese in cui il Grande Fratello ha avuto un successo infinito? Sì, lo siamo. Ma ora il rischio è che a venire meno, paradossalmente per effetto dell’ultima saga mediatica, potrebbe essere proprio il Grande Fratello. I fatti sono noti. I protagonisti pure. E ora si conoscono anche gli sviluppi, dopo che per un breve tempo s’è provato a fare finta di niente, sperando che quanto riportato in due intere puntate di Falsissimo potesse passare come “l’ennesima coronata di Corona”. Certi proiettili, se anche non feriscono, incendiano. E il primo a doversene accorgere è stato lo stesso Signorini, accusato di presunti favori sessuali chiesti a partecipanti e aspiranti concorrenti del reality show Mediaset. All’inizio s’era limitato ad un “è tutto in mano ai miei legali”. Poi, però, a bomba scoppiata, sono stati gli stessi legali a dover intervenire.
“Alfonso Signorini è molto rammaricato per la montagna di fango che lo ha investito” - ha dichiarato l’avvocato Andrea Righi al Corriere della Sera, aggiungendo però che il conduttore è “estremamente determinato e fiducioso di poter presto ristabilire la verità dei fatti”. La querela per revenge porn depositata dallo stesso Signorini (e di cui avevamo già riferito qui), che ha portato all’iscrizione di Corona nel registro degli indagati, segna quindi solo l’inizio di una vicenda legale. La questione centrale, tuttavia, rimane il presunto reato di diffamazione e la diffusione di immagini sessualmente esplicite, non certo la presunta “offerta” di favori sessuali che Corona ha descritto nel corso delle sue dichiarazioni. L'ex “re dei paparazzi” s’è messo paura? Manco per il ca*zo! E davanti ai magistrati ha rilanciato, ribadendo di possedere “più di cento testimonianze”. Ha fatto nomi e cognomi durante il suo interrogatorio. Temi su cui, però, i legali di Signorini hanno deliberatamente glissato, limitandosi a una controdenuncia (solo mediatica, per ora) su una presunta agenzia che, dietro pagamento di somme tra i 50 e i 100 mila euro, avrebbe permesso l’ingresso nel reality.
“Mi sembra –ha infatti affermato l’avvocato Righi - che si stia perdendo il focus su quello che, ad oggi, è l’unico reato in contestazione, ovvero il revenge porn, fattispecie per la quale l’indagato non è il dottor Signorini”. Righi ha poi ricordato come la legge non punisca solo chi diffonde immagini senza consenso, ma anche chi le riceve “esplicitamente e insistentemente a fini divulgativi”, lasciando intendere che Corona potrebbe trovarsi in una posizione scomoda. Scomoda, ma che non lo spaventa neanche un po’. E che, anzi, lo ha ulteriormente fomentato. Insomma, la faccenda si fa sempre più grossa. Chi ha dovuto, ormai, prenderne atto, sono proprio quelli di Endemol, anche perché, come è noto, sono partite pure aaltre denunce, come quella di Antonio Medugno, ex concorrente del GF, che ha sporto querela per violenza sessuale ed estorsione nei confronti del conduttore, parlando di presunti episodi avvenuti nel 2022. Stessa situazione per Gianluca Costantino, altro ex partecipante del Grande Fratello, che sta valutando se intraprendere azioni legali simili.
Endemol Shine Italy, la società produttrice del Grande Fratello, ha quindi dovuto rompere il silenzio. In un comunicato stampa ufficiale, l’azienda ha espresso una posizione chiara e severa: “Prende atto con grande serietà e attenzione degli elementi emersi sui media rispetto ad alcune passate edizioni del programma”, affermando che avvierà delle verifiche interne per accertare il rispetto del codice etico e delle procedure riguardanti la selezione dei concorrenti. La società non ha risparmiato parole di denuncia, dichiarando di “riservarsi ogni iniziativa nei confronti di chiunque abbia eventualmente arrecato danno alla reputazione del format e al buon nome di quanti in questi anni hanno dedicato la loro professionalità al suo grande successo”.
Una minaccia velata? No, eventualmente solo un tentativo di non finire bruciati nel rogo che ormai è fuori controllo. E c’è inevitabilmente una sottile ironia nel fatto che proprio la società che ha creato uno dei format più discussi della televisione, dove la vita privata e le emozioni dei concorrenti sono state, per anni, esposte come merce da consumare, ora debba parlare di “tutela della reputazione” e “rispetto del codice etico”. Niente Grande Fratello nella prossima stagione? Probabile. Anzi, quasi certo a questo punto. Con il GF destinato a trasformarsi da programma icona della televisione trash e popolare a caso di studio sulla responsabilità dei media, sui meccanismi di selezione dei concorrenti e sull’etica nella rappresentazione delle relazioni interpersonali. Mentre loro, Corona e Signorini, dovranno inevitabilmente continuare a darsele.