Novella2000, tiene per MOW. Si parte da Ermal Meta che scatena la deriva social sullo stupro di Palermo, e poi Alex Schwazer al Gf a una condizione, e le nozze “saltate” tra Urtis e Corona e…. con “Torna a casa Alessi” il mondo dello spettacolo non ha segreti.
Nuova puntata della rubrica curata da Roberto Alessi, giornalista e direttore del settimanale Novella 2000, che analizza per MOW le notizie e le indiscrezioni UP and DOWN che più stanno facendo discutere o che, con ogni probabilità, affolleranno siti e giornali di gossip nei prossimi giorni. Stavolta sotto i riflettori Ermal Meta che scatena la deriva social sullo stupro di Palermo. “A ognuno di voi cani auguro di finire in galera sotto 100 lupi”; un chiaro riferimento ai messaggi scambiati dagli indagati dopo la violenza. E Alex Schwazer, primo concorrente ufficiale del Gf, a una condizione, e le nozze “bufala” tra Giacomo Urtis e Fabrizio Corona e... con “Torna a casa Alessi” il mondo dello spettacolo non ha più segreti.
UP
Lapo Elkann e Joana Lemos. Lui desideroso di Italia, lei con una vita in Portogallo. Chi vincerà tra i due?
Mi ricordo che Lapo Elkann un giorno, incontrato per caso in aereo mi fece vedere un ultimo tatuaggio, ne ha tanti, una sorta di scudetto tricolore, molto “italiano vero”. Saperlo ora fisso tra Portogallo, Israele e il mondo, mi dispiace un po’, oltretutto abitava a un passo da casa mia. In Portogallo ci sta da quando ha sposato Joana Lemos, sua moglie dall’ottobre 2021, però vedo che in questi ultimi mesi è sempre da noi, a Milano, a Brera, a Portofino, a Torino, a Roma, alle Eolie. Qualcuno a lui vicino mi dice che forse tornerà a Milano, ma Joana a Lisbona aveva già una vita, un lavoro (organizza eventi) e due figli, Tomás, 25 anni, e Martim, 22, nati dal primo matrimonio con il broker finanziario Manuel Reymão Nogueira. Chi vincerà?
UP
Eleonora Daniele: ha perfino voluto diventare giornalista professionista, una soddisfazione ma anche una fregatura
Eleonora Daniele, conduttrice del programma di attualità Rai Storie Italiane, ha festeggiato il suo 47mo compleanno. Oggi è un delle conduttrici di punta di Rai 1, il suo Storie italiane va benissimo e lo ha portato al successo anno dopo anno. Pensare che lei la tv non ce l’aveva nemmeno in testa da ragazzina. Ultima di 4 figli, è cresciuta a Saonara, in provincia di Padova e da adolescente voleva «fare la maestra. In pratica volevo continuare a studiare. Ero molto brava a scuola, ma per motivi economici non ho potuto andare all’università e ho dovuto iniziare a lavorare. Avevo 19 anni». Poi, quando per altri i libri diventano solo un piacere ha ripreso a studiare, prima scienza della comunicazione, ora psicologia. Ha perfino voluto diventare giornalista professionista con tanto di esame all’Ordine, una soddisfazione ma anche una fregatura: popolare com’è avrebbe potuto guadagnare un botto con la pubblicità, ma noi giornalisti non possiamo, per questioni deontologiche. In più si è sposata con Giulio Tassoni (ed è diventata così pure contessa, ma non lo dice) ed è mamma di Carlotta. Ma Eleonora, quando decide una strada è quella. Applausi a scena aperta.
DOWN
Stefania Pezzopane e Simone Colaiuta. Son tornati insieme e continuano a insultarli, ma gli odiatori sono i loro primi fan
S’erano mollati, ma lui era rimasto al palo, nessuna altra intorno nemmeno perché la natura vuole il suo sfogo come dice la Signora Coriandoli di Maurizio Ferrini, ma ora la “carestia” è finita per Simone Coccia Colaiuta visto che è tornato con Stefania Pezzopane: nuova fase della loro storia d'amore e si avviano al decimo anno di amore. «Quando tutto sembra finire, è solo un nuovo inizio», hanno scritto. Sono appena tornati da una splendida vacanza a Barcellona. Non capisco perché in mezzo a tanta felicità entrambi diano spago a quei quattro poveretti che li insultano sui social perché lui è tatuato e lei più grande di età e più piccola di altezza. Ma perché non li ignorano e basta? Che abbia ragione Khabi Lame, il più grande influencer del mondo (ed è italiano) quando dice «Gli hater, gli odiatori, in fondo sono i nostri primi fan». Tradotto: se ti odiano vuol dire che sei seguito, ti cliccano, ti seguono, attirano altri follower. Sarà.
UP
Staron Stone. Non è necessario passare attraverso una disgrazia come per lei per capire cosa conta nella vita
Mi ha molto colpito questa foto sull’account di Sharon Stone (che ho avuto la fortuna di conoscere), il post dice: «Nel settembre del 2001 la mia vita è cambiata per sempre. Il catalizzatore è stato un aneurisma al cervello che avrebbe potuto creare un ictus massivo. Comunque un brillante neurochirurgo è riuscito a rimuoverlo dando a me una seconda opportunità di vita». Il chirurgo si chiama Michael T. Lawton, presidente della Istituto neurologico Barrow di Phoenix, in Arizona. Per fortuna che anche noi in Italia abbiamo neurochirurghi strepitosi. Sharon sottolinea che fino ad allora non aveva ben chiaro che cosa era importante per lei. Ma dopo questo fatto ha capito di vivere appieno la sua vita, di apprezzare l’amicizia, le persone, la vita. Credo che dovremmo ispirarci a lei, sempre, non è necessario passare attraverso una disgrazia per capire cosa conta nella vita.
UP
Vasco Rossi. Il Komandante nuota male e parla inglese peggio, ma rimane il nostro poeta più grande
Sono un fan talmente accanito di Vasco Rossi che mi sembra che faccia notizia solo nel vederlo sui social in acqua mentre nuota (malissimo per altro) nel suo Adriatico. Tra poco so che parte per la California, anche con l’inglese non è che sia un fulmine di guerra, ma pare che solo in America riesca e vivere tranquillo senza essere assaltato dai fan. Forse è per questo che quando l’incrocio, di rado, abbozzo giusto un mezzo sorriso per non disturbarlo. Se non mi trattenessi andrei giù pensante tra selfie e interviste.
UP
Alex Schwazer. Nella casa del GfVip si allenerà per le Olimpiadi. Potrà uscire e incontrare gli allenatori
Potenza del cachet? O del piacere di farsi conoscere? Alex Schwazer farà il Grande Fratello Vip (almeno lui Vip lo è). Lui è il marciatore italiano campione olimpico della 50 chilometri di Pechino 2008, squalificato per doping fino al 2024, nonostante l'archiviazione in Italia nel 2021 del procedimento penale per doping a carico dell'atleta (non è stata accettata dalla giustizia internazionale). Lo ha annunciato Alfonso Signorini con lui in un video sui social. Così lo vedremo in tv dall’11 settembre. Schwazer entrerà nella Casa a un patto: «Ci sarò se vengo messo nella condizione di potermi anche allenare», dice il campione olimpico che punta a qualificarsi per i Giochi di Parigi del 2024. Potrà uscire e incontrare gli allenatori. Di certo non è più il Gf di una volta.
DOWN
Nozze Corona & Urtis. Giacomo abbandonato ancor prima di arrivare all’altare e salta la lista nozze
Sono addolorato come pochi: Giacomo Urtis che aveva annunciato che avrebbe sposato Fabrizio Corona è stato abbandonato ancor prima di arrivare all’altare visto che Corona, per il baillame che si era creato sui social ha fatto marcia indietro e ha smentito. Me lo immagino il povero Giacomo disperato con le ciglia finte che si scollano domandarsi dove ha sbagliato con Fabri. Scherzi a parte, non ho mai creduto a una parola di questa notizia così come non credo affatto che tra loro ci sia mai stato qualcosa, tutte palle per creare interesse, penso. Di certo, però, Corona vuole un gran bene a Giacomino («È il mio miglior amico», mi dice da sempre, e gli credo) e non si fa fatica, perché Urtis, a parte le sue provocazioni volgari, è un ragazzo buono. Pensare che avevo scritto a Corona, per sfotterlo, che nella lista di nozze la Moka da 12 Bialetti elettrica l’avrei regalata io: poca spesa, tanta resa. È finita la loro amicizia?
UP
Ermal Meta sullo stupro di Palermo. Il politicamente corretto in questi casi lo lascerei a quei maestri di vita che adorano predicare bene
Una marea di politicamente correttissimi si sono scagliati contro Ermal Meta perché a proposito dei sette stupratori di Palermo, quelli che hanno fatto bere una diciannovenne per poi violentarla e quindi dopo dire (come da collaudatissimo protocollo dello stupratore in questi casi) che ci stava, ha scritto: «Lì in galera, se mai ci andrete, a ognuno di voi “cani” auguro di finire sotto 100 lupi in modo che capiate che cos'è uno stupro». Perché ha usato al parola “cani”? Perché il conoscente della vittima, abbandonata sul ciglio della strada e portata in ospedale dai passanti, ha scritto a un amico: «Lo schifo mi viene, perché eravamo ti giuro 100 cani sopra una gatta, una cosa di questa l’avevo vista solo nei video porno. Eravamo troppi. Sinceramente mi sono schifato un poco, ma però che dovevo fare? La carne è carne». Fortunatamente non sono né un avvocato costretto per lavoro a difenderli né un giudice costretto a provare la loro colpevolezza (per altro ripresa dal telefonino). Di certo quei ragazzi non prenderanno l’ergastolo, tra qualche anno gireranno forse felici di aver fatto la galera (poca) mentre quella ragazza e la famiglia di lei saranno condannati per sempre a un ergastolo emotivo per tutta la vita. Detto questo, il politicamente corretto in questi casi lo lascerei a quei maestri di vita che adorano predicare bene e a volte razzolano male. Io con Ermal Meta tutta la vita.