Da qualche tempo il prezzo del gasolio nei distributori italiani è tornato a scendere al di sotto di quello della benzina. Una situazione di solito abituale, ma che si era ribaltata nei mesi precedenti, in particolare da agosto. Come mai? E perché ora si è tornati alla “normalità”? Tra i fattori da considerare ci sono l'andamento dei prezzi del petrolio (legato anche alla guerra Russia-Ucraina e alle sanzioni) e le accise: le imposte applicate sul gasolio (utilizzato nell’industria, nei trasporti e in alcuni casi anche per il riscaldamento) sono tradizionalmente un po’ inferiori a quelle applicate sulla benzina (che viene invece maggiormente utilizzata per i trasporti privati), ma i benefici fiscali del combustibile usato per i motori diesel sono stati annullati per un po’ dall’aumento delle quotazioni causato dalle diminuzioni delle importazioni dalla Russia.
Il prezzo del gasolio è rimasto superiore a quello della benzina per tutta la primavera, ma è poi tornato alla situazione tradizionale in estate. Tuttavia, a settembre i prezzi del gasolio sono nuovamente aumentati, sia in vista dell'inverno (quando il gasolio è utilizzato appunto anche come fonte di riscaldamento) sia perché gli operatori stavano accumulando scorte in previsione di un possibile embargo sul petrolio russo. Questo embargo è stato poi introdotto, a partire dal 5 dicembre per i prodotti grezzi e dal 5 febbraio per quelli raffinati, compreso il gasolio.
Secondo il presidente di Unem, Claudio Spinaci, le cui parole sono riportate dal Post, i movimenti di mercato per il gasolio non sono insoliti e già prima della guerra era soggetto a fluttuazioni che potevano portarlo talvolta a costare più della benzina. Tuttavia, gli aumenti erano compensati dalle minori accise, quindi il consumatore non se ne accorgeva quasi mai. La guerra però (assieme alle speculazioni, secondo qualcuno) ha fatto aumentare notevolmente i prezzi del gasolio, superando il vantaggio fiscale e causando un aumento del prezzo per il consumatore. Ora la situazione è cambiata e i mercati energetici sono più stabili. Non si teme più la mancanza di gasolio, il che ha fatto diminuire i prezzi e ha portato a renderlo nuovamente più “economico” della benzina dal punto di vista dell’utente finale.