Roberto D'Agostino, in occasione dell’uscita del suo documentario “Roma santa e dannata” realizzato insieme a Marco Giusti, si è raccontato ad Aldo Cazzullo in un’intervista sul Corriere della Sera. Mette del tutto a nudo l'esperienza di Dagospia, svelando quale sia l’unica certezza di Roma. Il Vaticano: "Dalla politica arrivano a Dagospia soffiate di ogni tipo, e nessuno ha mai scoperto la fonte. Ma quando un alto prelato cominciò a tenere sul mio sito una rubrica sui segreti vaticani, i suoi lo beccarono dopo una settimana". Roma è Vaticano sono legati a doppio filo dal caso della scomparsa della quindicenne cittadina vaticana Emanuela Orlandi, che in un caldo pomeriggio d’estate del 1983 è sparita bela nulla senza fare più ritorno. D’Agostino spiega, secondo lui, quale sarebbe il ruolo dell’istituzione ecclesiastica in questa misteriosa scomparsa: "Il Vaticano lì non c'entra nulla. È un delitto che semmai è stato usato per colpire il Vaticano". Sul caso Orlandi è stato detto tutto e il contrario di tutto, in questi quarant’anni dalla scomparsa ogni pista possibile è stata battuta eppure, l’ombra del coinvolgimento da parte del Vaticano non si è mai del tutto allontanata…
Non solo Emanuela Orlandi, infatti D’Agostino parla della storia di una città e dei suoi eccellenti abitanti, di notti indiavolate in locali alla moda o nascosti come il "Degrado" o il "Mucca Assassina": "Sono arrivato alla conclusione che Dio si è inventato una città con il diavolo accanto. Una città ambivalente e capace di tutto, anche di trasformare Berlusconi in un premier, De Michelis in un ballerino, Renzi in uno statista, Valeria Marini in un’attrice". D’Agostino e il critico cinematografico Marco Giusti presenteranno il documentario alla Festa del Cinema di Roma il prossimo 27 ottobre: “Doveva intitolarsi “Roma santa e pu**ana”, ma non si può, perché poi Google censura a colpi di asterisco quella che considera una parolaccia. Allora sarà “Roma santa e dannata. Ma a me sarebbe piaciuto anche “Quando a Roma eravamo già fr*ci”. Per dire che qui è già successo di tutto e di più, compresa la conquista della libertà sessuale quando altrove si viveva ancora sugli alberi”. Pronti a questo viaggio alla scoperta delle notti romane?