Prosegue il momento no dei Ferragnez. Stavolta, però, è sul fronte Fedez che arriva una brutta notizia che, dall’altro lato, è però ottima per Daniela Martani. È stata infatti respinta la richiesta di risarcimento avanzata dal rapper nei confronti della showgirl e conduttrice radiofonica con l’accusa di diffamazione e pari a 100mila euro. A cosa si riferisce? Al tweet che la Martani scrisse nel 2018 dopo aver visto (come tutti) le immagini di Fedez e Chiara Ferragni che facevano “festa” in un supermercato e furono accusati di sprecare cibo: “Io ve lo dico da anni che sono due idioti palloni gonfiati irrispettosi della vita delle persone e degli animali. Per far parlare di loro non sanno più cosa inventarsi. Fare una festa a casa era troppo normale altrimenti chi glieli mette i like”. Questo il tweet incriminato. Ecco cosa dice il giudice.
Tutto nasce dal party a sorpresa organizzato il 23 ottobre 2018 da Chiara Ferragni nel supermarket di City Life a Milano per festeggiare i 29 anni di Fedez. Nelle immagine poi pubblicate sui social dai due si vedono sbucare dagli scaffali alcuni loro amici che prendono diversi alimenti, dalla frutta alla verdura a numerosi prodotti e li utilizzano come se fossero oggetti per divertirsi, fino a quando Fedez lancia una confezione di panettone. Apriti cielo, tra accuse di “sprechi” e di “cafonaggine”. È dopo quelle immagini che scatta il tweet di Daniela Martani. Così Ferragni e Fedez, dopo furenti polemiche, si scusarono ufficialmente, ma al rapper quel commento non dev’essere andato giù, tanto che ha proseguito nella causa per diffamazione nonostante i no di un pm e di due gip al procedimento penale e ha deciso di proseguire con un risarcimento in sede civile.
Ora anche questo è stato respinto perché, come scrive anche Dagospia, è stata “una richiesta che è stata ritenuta dal giudice infondata visto che non solo il post rientra nel diritto di critica, ma gli epiteti ‘idioti’ e ‘palloni gonfiati’ riferiti al rapper e alla moglie, risultano ‘leciti alla luce del contesto’. Per il giudice le condotte ‘bizzarre e opinabili’ degli ormai ex Ferragnez ‘si esponevano a comprensibili e prevedibili critiche del pubblico’. In pratica per il giudice ‘se un personaggio pubblico, con milioni di follower […] sceglie autonomamente di condividere la propria vita quotidiana e, in particolare, un evento siffatto, deve altresì accettare le critiche, anche pungenti, del proprio numeroso pubblico”. In buona sostanza, “gli epiteti utilizzati non risultano essere insulti particolarmente volgari o infamanti”. Non solo, perché Fedez alla fine è stato condannato a pagare le spese legali a Daniela Martani, che in questo caso era difesa dall’avvocato Antonino Polimeni.