Se 12 mila euro vi sembrano pochi… È una considerazione che ci è venuta dopo aver letto un post di Pangea in cui si racconta del generoso (eufemismo) cachet assicurato dal Comune di Riccione a Alessandro D’Avenia, scrittore e firma del Corriere, per un'iniziativa spot tenuta nella stessa data del post, ieri sera. Iniziativa nel quadro di una manifestazione intitolata “La Riccionese”.
Incuriositi dall’informazione, siamo andati a cercare nel sito del comune la determina n. 389 del 15 marzo 2022. E abbiamo scoperto che sì, effettivamente il Comune romagnolo ha previsto una spesa da 12mila euro “(...) per l’evento sul tema della scuola e dei giovani che trae spunto dal suo ultimo libro L’appello previsto per il 2 aprile 2022, presso la sala Concordia nel Palazzo dei Congressi di Riccione alle ore 21”. Così dispone l'atto, che dà notizia di altre due iniziative inserite nel programma de La Riccionese: un incontro col giornalista Nicola Porro “sul tema della libertà d'informazione” in calendario per il 16 marzo, che stanzia per l'ospite un cachet di 700 euro + Iva (155 euro), per un totale di 854 euro; e l'evento “Rubare la primavera – Giornata mondiale della poesia”, organizzato dall'associazione culturale riminese Korekanè, per la quale è stato previsto un cachet di 325 euro più Iva (71,50 euro) per un totale di 396,50 euro. Al conto vanno aggiunti i contributi Inps (ex Enpals) di 1.714,32 euro, relativi alla sola iniziativa di D'Avenia.
Discrepanze abissali, dunque. Tanto più se si pensa che i costi complessivi previsti dalla determinazione n. 389 sono di 14.964,82 euro, di cui 13.714,32 (il 91,6%) dedicati all'iniziativa di D'Avenia. Che dal canto suo, oltreché docente di liceo e corsivista del Corriere della Sera, è autore di libri di straordinaria bruttezza. Giusto per fare un paragone con un autore che abbiamo da poco stroncato, Maurizio De Giovanni al suo confronto pare Hemingway.
Ma del resto ognuno ha diritto di scrivere libri scadenti, di venderli e di costruire su essi fama e profilo pubblico. Allo stesso modo, costui ha diritto di mettersi in tasca 12 mila euro se qualcuno glieli paga. Ma poiché stiamo parlando di denaro pubblico, resta da chiedere al comune di Riccione se si tratti di spesa congrua. Per quanto ci riguarda, dovendo fare una graduatoria d merito fra le tre iniziative previste dalla determinazione n. 389 del 2022, avremmo nettamente privilegiato quella di Korekanè. E a D'Avenia avremmo assicurato sì e no il rimborso spese. Ma per fortuna noi non siamo amministratori pubblici. Sai che danni avremmo compiuto, se mai lo fossimo stati.