Ventunesima puntata della rubrica curata da Roberto Alessi, giornalista e direttore del settimanale Novella 2000, che analizza per MOW le notizie e le indiscrezioni UP and DOWN che più stanno facendo discutere o che, con ogni probabilità, affolleranno siti e giornali di gossip nei prossimi giorni. Si parte con la “misandria”, le donne che odiano gli uomini, ma sarà vero? Casi come Moric e Corona, Lady Diana e Carlo, Chiara Nasti e Zaniolo e Depp-Heard fanno pensare. E ancora Iva Zanicchi, prima ce le ha cantate e ora ce le ha scritte (in un romanzo), Alessandra Amoroso sbarca a San Siro (nonostante le critiche) e chi è ancora invidiosa di Antonella Clerici e del suo compagno (bello e ricco) a Portofino? Questo e molto altro, a tutto gossip con Roberto Alessi!
DOWN
La misandria è una leggenda? Donne che odiano gli uomini? (o poco ci manca)
È il titolo di un libro di successo. Esagerazioni. La Misandria, l’avversione per il modo di essere dei maschi, è una leggenda. Di certo la categoria non è che brilli nelle cronache. Poi casi “rumorosi” come Corona e Moric, Lady Diana e Carlo, Chiara Nasti e Zaniolo fanno riflettere. Con il processo Depp versus Amber è l’apoteosi. Molte donne risolvono il loro rapporto con i maschi con un ananas. Leggere per credere.
«Gli uomini? Una delusione. Purtroppo sono etero», mi dice la ragazza, giovane, bella come una modella russa, alta, sottile, bionda. «E rinunci a ogni incontro?», chiedo. «No, quando mi va», continua, «vado di giovedì al supermercato della circonvallazione interna. Mi metto un ananas nel carrello, dove di solito si appoggia la borsa, e faccio capire cosa voglio. I ragazzi si fanno avanti, vengono a casa. O io a casa loro. Un incontro e via, e per un po’ richiudo con il pessimo genere maschile».
In pratica la mia amica ha chiuso con gli uomini, dopo una delusione cocente, ma non rinuncia a una sua vita sessuale, nessun cedimento sentimentale: «Tempo sprecato». E così scopro che in un certo supermercato di Milano («Ma ce ne sono in tutta Italia», mi spiega) metti un ananas nel carrello e il messaggio è chiaro: cerco sesso senza implicazioni, visto, preso, usato e via. Uomini così disprezzati da essere usati (con reciproca soddisfazione) come un kleenex usa e getta, nonostante la pandemia.
Che noi uomini non avessimo una bella nomea è risaputo, che ci dobbiamo vergognare della nostra categoria non lo devo spiegare visto che, leggo sul web, «al sei giugno 2022, relativamente al periodo 1 gennaio – 5 giugno 2022 sono stati registrati 115 omicidi, con 47 vittime donne, di cui 40 uccise in ambito familiare/affettivo; di queste, 23 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner». Lo dice il Ministero dell’Interno. Che orrore, ma è solo la punta dell’iceberg visto che nel triennio 2017-2019, sono 16.140 le donne che sono andate al pronto soccorso. Lasciamo perdere i casi estremi. Ma gli uomini sanno ancora amare? Credo di sì, ma quando sono gli ultimi della classe in amore?
Per fortuna i più, se non sono maestri in amore, sanno amare comunque, poi parlando di dive e personaggi della cronaca siamo ben lontani, molto lontani da questi orrori, però sono dati che fanno capire l’aria che tira, al punto che una giornalista che sente l’aria che tira come Francesca Pansa, già una decina di anni fa, scrisse il libro Donne che odiano gli uomini con la prefazione di un immenso psichiatra come Giovanni Bollea, un grido d’allarme per uomini e donne?
Certo, oggi il caso di Jonny Depp e Amber Heard ha rimesso il dito nella piaga: lei dice di averlo amato per cinque anni, poi lo prende di mira, fa leva, questo è quello che pensano i suoi nemici e che forse hanno pensato i giurati che l’hanno condannata a pagare 13 milioni di dollari a Depp, sulle sue debolezze, il sesso, la droga, l’alcol, per distruggerlo, chiedere il divorzio e farsi dare sette milioni di dollari in alimenti, sostenendo che li avrebbe dati in beneficenza (che poi si guardò bene dal fare). Ma qui siamo a Hollywood.
Veniamo a Milano, circonvallazione, tra case di impiegati che si alzano alle sei del mattino, ecco Nina Moric e Fabrizio Corona che hanno ripreso la loro guerra con qualche uscita fulminea di Corona dai domiciliari, le accuse fatte a gran voce (spero solo sui social) da Corona, poi quelle del loro figlio Carlos per un furto (vero o falso?) di 50.000 euro fatto da lei ai danni di Corona, e poi Nina, che io conosco buona come il pane, che scrive: «A volte preferirei se fosse morto (so che sono parole forti) perché almeno prima o poi lo avrei accettato, avevo la possibilità di seppellirlo. Invece così è crudele». E preferisco non capire di chi parla.
Per fortuna non tutte le donne sono così provate, però mi ha colpito il comportamento di Anna Falchi, personaggio tv di primo piano, che praticamente ha lasciato il giornalista, onorevole e autore tv Andrea Ruggieri quando lui aveva appena finito di scrivere una dolcissima lettera aperta su Novella 2000 in cui la incensava di lodi per i sui 50 anni. Certo, Anna non nutre nessun odio, ma la considerazione è pari a zero nei modi. Parere personale.
E che dire di Chiara Nasti? L’influencer era stata protagonista di un becero coro dei tifosi dove era stato detto che “il figlio di Zaccagni” (suo compagno della Lazio) “fosse di Zaniolo” (suo ex della Roma). Lei a seguire aveva scritto via social: «Cosa ne penso del coro di Zaniolo? Che con quel gamberetto non si sa come abbia già avuto un bambino. Siete tutti sfigati e fate anche schifo».
Se i primi erano animali (non ci si deve permettere di parlare così di un nascituro), lei ha risposto pan per focaccia scendendo sullo stesso infimo livello (anche questo è solo un parere) dicendosi stupita che il figlio di Zaniolo fosse nato da un padre così ipodotato. I bambini non si toccano mai, mai, mai, anche solo indirettamente.
Sono cose solo da insensibili? Mica tanto perché anche la colta e dolcissima Lady Diana per svergognare il quasi ex marito reo di avere per amante Camilla pensò bene di rilasciare una intervista alla BBC per rovinare (riuscendoci) la reputazione del padre dei suoi figli, che seguivano da casa la tv, dove avrebbero appreso che la madre se la faceva con militari come James Hewitt mentre il padre vedeva non tanto di nascosto Camilla.
Ci può essere qualcosa di più crudele di un danno fatto ai figli? Ma il sentimento provato è più forte di tutto, perfino del cognome che portano i bambini. Le delusioni (ma questo vale anche per gli uomini e ne parlerò presto) è così violenta che è accecante e può portare alla misandria, dal greco misos, avversione, e andrós, uomo, ostilità nei confronti dell’uomo, quell’uomo che amava fino a poco prima. Un’esagerazione? Lo spero proprio.
DOWN
Giuseppe Brindisi poverino, lo stanno sempre a criticare di brutto?
Giuseppe Brindisi non deve essere molto amato dai colleghi che appena possono criticano il suo “Zona Bianca”, che quasi raggiunge il 5 per cento di share, che non è niente male per Rete 4. Certo, dopo lo scoop dell’intervista in punta di piedi (direi sulle punte con le scarpette da étoile) con il ministro degli esteri russo Lavrov poi non è che puoi sfornare uno scoop a settimana. Così ha infarcito la sua trasmissione di volti di famiglia sicuri come Iva Zanicchi, primi piani pieni di opinioni come Alba Parietti, populisti moralisti sempre e solo dalla parte delle sane famiglie italiane come Roberto Poletti e, giusto come dessert, qualche pornostar. Ma i colleghi non si placano. Perché?
UP
Il romanzo di Iva Zanicchi, prima ve l’ho cantata, ora ve l’ho scritta
Era stato il titolo di una sua canzone della giovinezza (voce strepitosa, ma io preferisco la sua di oggi, più calda) e ora “Un altro giorno verrà” è anche il titolo del suo quarto romanzo. «È la storia di una saga familiare. Spero che piaccia, è il libro ideale da leggere sotto l’ombrellone», mi dice, «l’ho detto anche da Silvia Toffanin». E proprio a Verissimo Silvia Toffanin ha ricordato a Iva, opinionista fissa a Mediaset, che le ha dedicato anche un programma, che Piersilvio Berlusconi le vuole molto bene. Tutto ricambiato, tutto meritato.
DOWN
Alessandra Amoroso, nonostante tutta quella crudeltà canta a San Siro
La sfida per Alessandra Amoroso è infinita per una cantante donna (perché la parità di genere è sacrosanta, ma in Italia vendono di più i cantanti maschi), prima di lei ha avuto il coraggio (e un successo mai visto) Laura Pausini. La Amoroso canterà a San Siro, lo stadio di Milano, il 13 luglio. “Tutto accade a San Siro” è il nome dello show-evento ed io sarò il suo più grande supporter. Certo dietro tanti applausi si cela anche l’invidia, così qualcuno ha pensato bene di cercare di boicottarla. Tutto è partito dall’Arena di Verona dove ha interpretato con Fiorella Mannoia “La sera dei miracoli di Dalla”. La canzone non era adatta a lei (Dalla non è per tutti e il brano difficilissimo), ma la crudeltà di alcuni mi fa orrore: l’hanno crocefissa. Chi erano i mandanti?
UP
Carlo Conti, San Carlo da Firenze soccorre Pamela Prati
Me lo danno per certo: Pamela Prati sarà, nonostante non abbiano ancora fatto il provino e tutto sia ancora in alto mare, a “Tale quale show”. Bravo Carlo Conti: dopo i famosi plagi sulla storia di Mark Caltagirone, Pamela, che è totalmente incapace di uscire dalle situazioni spiacevoli, una vera bambina nonostante sia una donna intelligente, è stata massacrata da molti, compresi i falsi amici, risolini, battutine, illazioni, non è stato facile per lei, ma in quel periodo spaventoso ha avuto anche persone come Valeria Marini che hanno cercato di aiutarla. Ora arriva San Carlo da Firenze. Spero che concluda la trattativa. Pamela, niente capricci.
UP
Eleonora Daniele, Storie Italiane vince e vincerà anche Alessandro
Nonostante “Uno mattina” che precede Storie italiane non sia stato un gran traino, Eleonora Daniele nel corso della stagione ha raggiunto mediamente il 18-19% di share. Ovvio che ci sarà quindi una nuova edizione di “Storie italiane” a settembre su Rai1. Nell’ultima puntata ha avuto un pensiero anche per Alessandro Sentinelli, ricoverato per un grave incidente di moto (un’auto sconsideratamente era passata con il rosso). Conosco bene Alessandro, uomo e autore tv stupendo, sarà lunga la risalita, ma sono certo che ne uscirà. Un abbraccio da parte di tutti.
UP
Antonella Clerici, l’ira funesta delle cagnette cui aveva sottratto l’osso
Finiti i suoi impegni in Tv, Antonella Clerici è tornata a Portofino dove il suo compagno (convalescente dopo un’operazione di ernia), il petroliere Vittorio Garrone, ha una casa pazzesca costruita sul mare come se facesse parte degli scogli a due metri dall’acqua, anzi poco sopra. Quando, nel 2016 si erano messi insieme l’arrivo di Antonellina aveva scatenato l’ira funesta delle cagnette cui aveva sottratto l’osso, parlo delle signore bene di Portofino che avrebbero voluto fare coppia con Vittorio (ricchissimo, gentile, divorziato, e di ottima famiglia) che oltretutto ha 4 anni meno di Antonella. Dopo sei anni si sono quietate, ma l’invidia è una brutta bestia. Cambieranno?
DOWN
Katia Ricciarelli Ha detto di no al “GfVip” e anche a “Tale quale show”
Katia Ricciarelli non sarà tra gli opinionisti del “Grande Fratello Vip”. Mi dicono anche che al posto di Adriana Volpe e di Sonia Bruganelli (che pare si sia stancata della cosa) ci saranno altri, stanno decidendo, anche se si è detto di Amanda Lear ora viene esclusa. Il fatto è che Katia ha gentilmente ringraziato «Ma non me la sono sentita: un impegno troppo lungo». E lo stesso vale per “Tale quale show”: «Per Carlo Conti avrei dovuto interpretare 12 personaggi, con tanto di trucchi, un lavoro immenso», mi dice. «Invece sto studiando una commedia teatrale, girerò i teatri d’Italia, ho voglia di libertà».
UP
L’amore in diretta: l’avvocato Mannino sposa Matano. Viva gli sposi!
Il compagno del conduttore di “La vita in diretta” Alberto Matano, si chiama Riccardo Mannino, ha cinquantacinque anni, ed è avvocato cassazionista, ossia è un legale che può sostenere in giudizio dinanzi alla Suprema Corte di Cassazione e le Giurisdizioni Superiori. Tutto pronto per il matrimonio a Labico, nella tenuta Colonna (dove si sposarono anche Eva Grimaldi ed Imma Battaglia), alle porte di Roma. Ad officiare sarà Mara Venier, cui per la prima volta il giornalista confessò di essere innamorato in tv. Qualcuno aveva proposto loro di sposarsi in bianco tutti e due. Hanno detto di no, spero che non abbiano cambiato idea.
DOWN
Harry e Meghan, in Usa ora si domandano: è un affare finanziarli?
La vedetta è un piatto che viene servito freddo e così è stato anche per Harry e Meghan: durante la loro visita per il Giubileo per i 70 anni di regno di Elisabetta sono stati trattati a pesci in faccia: si erano portati dietro il fotografo per avere un’immagine di Lilibet, la loro bambina di un anno, con la Regina, ma gli scatti sono stati vietati e il fotografo ha fatto il viaggio per niente. William e Kate hanno rifiutato l’invito al compleanno della piccola (un po’ cattivelli visto che si trattava della loro nipotina), e non li hanno mai incontrati. E in America ora si domandano: senza entrature a corte vale la pena di finanziare i loro progetti tv? Le bozze dei contratti già vengono cestinate.
UP
Elisabetta Casellati vince la causa contro Travaglio? 25 mila euro di risarcimento!
Leggo su Il riformista un articolo di Paolo Liguori: «Il tribunale civile di Padova ha condannato Il Fatto Quotidiano e tre giornalisti, tra cui il direttore Marco Travaglio e altri due, per una serie lunga di cinque articoli diffamatori nei confronti di Maria Elisabetta Alberti Casellati. La presidente del Senato non ne ha più potuto di questa campagna martellante in cui la facevano comparire come un’imbrogliona. Ora il Fatto è stato condannato a risarcirla per 25mila euro in solido più altre spese processuali». Il Tribunale si è espresso. Giustizia è fatta? Ma il Fatto titola sul suo sito: “Diffamazione: Casellati brinda ma non ha vinto la causa al Fatto”. Se è vero meglio perdere: si risparmia di brutto!