Basta poco per scatenare le polemiche social. Una frase, un vecchio tweet, un’immagine o una battuta di troppo. Ma sembra che anche un’operazione chirurgica possa dare il via a una mobilitazione. Juan Bernabé, il falconiere della Lazio e addestratore dell’aquila Olimpia, è stato licenziato dalla squadra di proprietà del presidente Claudio Lotito. E il motivo sarebbe proprio un intervento completato lo scorso sabato. Bernabé ha deciso di farsi impiantare una protesi peniena dall’urologo-andrologo Gabriele Antonini, medico e membro dello staff del club, che il falconiere ha incontrato a Formello. L’operazione è stata svolta alla Clinica Nuova Villa Claudia di Roma. Più di 30 anni fa Bernabè ha perso un testicolo in un incidente e, seppur abbia detto di non aver mai avuto problemi sessuali, ha deciso di sottoporsi a chirurgia per migliorare la vascolarizzazione. Ora il falconiere sarebbe in grado di decidere quanto “far durare il rapporto con il partner. La sessualità è il benessere della vita, non dovrò mai più prendere farmaci di nessun tipo. Ringrazio il dottor Antonini che mi ha spiegato tutto nel dettaglio, facendomi parlare anche con alcuni pazienti che, prima di me, si erano sottoposti all'operazione”. I contenuti postati suo social, però, gli sono costati il licenziamento: “Non c'è niente di male, è un organo come ne abbiamo tanti. Io credo che sia un'opzione che tutti gli uomini dovrebbero valutare. Avere una sessualità sana fa bene”, ha provato a spiegare Bernabè. Poi è arrivata la nota della Lazio: “La S.S. Lazio Spa, allibita nel vedere le immagini fotografiche e in video del signor Juan Bernabè e nel leggere le dichiarazioni che le hanno accompagnate comunica di avere interrotto, con effetto immediato, ogni rapporto con costui, attesa la gravità del suo comportamento”.
Ciò significa che nelle prossime partite casalinga l’aquila Olimpica non volerà allo stadio. La società “si rende conto del dolore, peraltro condiviso, che ai tifosi provocherà la perdita”, ma allo stesso tempo “ritiene che non è possibile essere associati, tutti, per di più con il simbolo storico dell'aquila, ad un soggetto che, con la sua iniziativa, ha reso inammissibile la prosecuzione del rapporto”. Bernabè ha poi parlato della faccenda a La Zanzara di Giuseppe Cruciani. Il conduttore si è detto subito stupito del tipo di operazione: “Tu volevi essere più prestante?”. E il falconiere risponde: “Sì, come quando eravamo giovani”. Alla conversazione si è aggiunto anche l’urologo Antonini, che ha spiegato come Bernabè abbia fatto questa operazione per “durare anche due ore”. Non serve, quindi, un problema sessuale. Adesso Juan può “schiacciare un pulsante” per regolare la sua erezione e decidere quanto durare in un rapporto. “Quanto duravi prima?”, chiede Cruciani. Una domanda che fa innervosire l’intervistato, che replica così: “Scopo più di te, ok?”. Bernabè però preferisce non parlare della propria vita privata e risponde un po’ stizzito ad alcune domande del conduttore, chiarendo di essere una persona “dalla mentalità aperta”. Alla fine interviene David Parenzo: “Ma stiamo parlando con una persona che ha fatto il saluto fascista?”. E il falconiere riattacca, per poi ritornare in diretta poco dopo. “Consiglieresti questo intervento a tutti gli uomini?”, prosegue Cruciani. “Assolutamente sì”, risponde Bernabè.