image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Ecco perché votare alle elezioni europee è una continentale presa in giro

  • di Alessio Mannino Alessio Mannino

2 maggio 2024

Ecco perché votare alle elezioni europee è una continentale presa in giro
Le elezioni dell’8 e 9 giugno sono spacciate da momento sacro della democrazia europea. In realtà non sono europee, perché l’Unione non è un soggetto unico con liste elettorali comuni. E non sono una vera legittimazione democratica delle istituzioni di Bruxelles, perché l’europarlamento conta molto meno non solo della Commissione, ma soprattutto del Consiglio. Cioè dei governi, e in particolare dei governi degli Stati più potenti. Sono un’elezione nazionale mascherata. Per foraggiare la fame di posti della classe politica

di Alessio Mannino Alessio Mannino

L’8 e 9 giugno speriamo faccia bello, così potremo andarcene al mare. Perché le elezioni europee fissate quel sabato e quella domenica non sono “europee”. A ben guardare, non sono neanche elezioni, sempre che con questa parola si possa ancora intendere una scelta dei cittadini vincolante sugli organi decisionali di uno Stato. L’Unione Europea non è uno Stato: è un tavolo negoziale, regolato da accordi firmati da un consesso di nazioni entro il quale ci sono nazioni "più uguali" di altre. Tradotto: quando prendono forma le famose politiche europee, a contare sono i rapporti di forza fra le cancellerie, i pesi delle singole potenze nazionali. La sovranità è stata trasferita a un ente mediano (l’Ue), per favorire le strategie geopolitiche degli Stati più influenti.

La politica finanziaria, perno di tutto, è pre-determinata a Bruxelles via Francoforte

È sempre stato così, dai primordi negli anni ’50 fino ai trattati di Maastricht (1992), Lisbona (2007) e al Fiscal Compact (obbligo di pareggio di bilancio, 2012), quando l’impianto ideologico “europeista” fu pantografato sulla dottrina, molto tedesca, dell’ordoliberismo, una variante del neo-liberalismo che tanti lutti addusse ai lavoratori europei. Uno su tutti: aver sottratto ai governi il diritto-dovere di finanziare la spesa pubblica, e il relativo deficit, tramite una propria banca centrale. Risultato: la politica finanziaria, perno di tutto, è pre-determinata a Bruxelles via Francoforte, per il tramite di una Banca Centrale Europea che gestisce la moneta unica su parametri di astratto ossequio al rigido dogma anti-inflazione. Rigido al punto che Mario Draghi, che della Bce è stato il presidente, di recente ha ammesso candidamente che si erano sbagliati, durante la crisi del 2010-11, a reagire al solito modo, cioè “minando il modello sociale”.

Il reale potere dell'europarlamento? Quasi nullo

Presentare la cadenza quinquennale per Strasburgo come l’equivalente di un normale scontro elettorale è, né più né meno, un’impostura. La divisione fra destra e sinistra incide molto relativamente sulle dinamiche interne all’Ue. Tutto è regolamentato perché siano i governi (più forti) ad avere l’ultima parola. Basti pensare al reale potere che ha l’europarlamento: quasi nullo. Non ha iniziativa legislativa, che è in mano alla Commissione. Può al massimo farle gentile richiesta di prendere in esame delle proposte. Ma a governare è il Consiglio Europeo che la nomina, e che nient’altro è che la sede in cui si riuniscono, arieccoli, i governi nazionali. È il Consiglio a condizionare il bilancio continentale, mentre i parlamentari possono discutere ed emendare, certo. Ma i giochi non si fanno sui loro banchi. Possono, questo sì, sfiduciare la Commissione. Ma è il massimo loro concesso (l’unica volta fu nel 1999, quando la corruzione travolse l’allora Commissione Santer).

Le elezioni che si svolgeranno in tutti gli Stati membri, se fossero davvero europee, dovrebbero prevedere, poniamo, che un lepenista francese possa votare l’italiano Roberto Vannacci. O che io italiano possa votare un socialista spagnolo. E così via. Ma la verità è che il rito di legittimazione dell’ircocervo di Bruxelles - né Stato federale, né confederazione di Stati interamente sovrani – è di fatto un’infornata di poltrone per seconde e terze file della classe politica di ciascun Paese. In pratica, un’elezione nazionale in più, per sistemare con lauto stipendio personaggi incomodi, scartine, pensionandi, pedine da parcheggiare lontano da Roma. Di democratico, nella sostanza, non hanno nulla. Di oligarchico, autoreferenziale, castale, tutto.

More

Ma Salvini e Meloni sono schiavi di potenze straniere che vogliono un’Europa debole? Intervista a Cancellato (Fanpage)

di Roberto Vivaldelli Roberto Vivaldelli

Ma Salvini e Meloni sono schiavi di potenze straniere che vogliono un’Europa debole? Intervista a Cancellato (Fanpage)

Meloni capolista alle Europee? La verità su Fratelli d'Italia, Orban e Putin che nessuno vi dice. Altro che fascismo…

di Moreno Pisto Moreno Pisto

Pisto is free

Meloni capolista alle Europee? La verità su Fratelli d'Italia, Orban e Putin che nessuno vi dice. Altro che fascismo…

Ma basta con Enrico Berlinguer! Sulla tessera del Pd Elly Schlein dovrebbe mettere Woody Allen

di Fulvio Abbate Fulvio Abbate

Ma basta con Enrico Berlinguer! Sulla tessera del Pd Elly Schlein dovrebbe mettere Woody Allen
20240502 094351175 8908

Tag

  • elezioni
  • Unione Europea

Top Stories

  • Delitto Garlasco: “LE QUATTRO IMPRONTE SUL PIGIAMINO di Chiara Poggi avrebbero consentito di risolvere il caso in poche ore”. L’accusa dell’avvocato di Alberto Stasi: “Chi ha permesso che il corpo venisse voltato e immerso in una pozza di sangue?”

    di Redazione MOW

    Delitto Garlasco: “LE QUATTRO IMPRONTE SUL PIGIAMINO di Chiara Poggi avrebbero consentito di risolvere il caso in poche ore”. L’accusa dell’avvocato di Alberto Stasi: “Chi ha permesso che il corpo venisse voltato e immerso in una pozza di sangue?”
  • CRUCIANI UNO DEI MAGGIORI INTELLETTUALI VIVENTI? Per Capezzone ha interpretato il Paese "meglio di un sociologo”. E su “Ipocriti!”, il nuovo libro del conduttore de La Zanzara…

    di Benedetta Minoliti

    CRUCIANI UNO DEI MAGGIORI INTELLETTUALI VIVENTI? Per Capezzone ha interpretato il Paese "meglio di un sociologo”. E su “Ipocriti!”, il nuovo libro del conduttore de La Zanzara…
  • Aldo Cazzullo SMONTA il matrimonio di Bezos. È la morte a Venezia? “Sì, ma dell’idea di uguaglianza”. Dalla rivoluzione francese alla città noleggiata: “Sembra Squid Game”. E sul turismo che l’Italia si merita…

    di Domenico Agrizzi

    Aldo Cazzullo SMONTA il matrimonio di Bezos. È la morte a Venezia? “Sì, ma dell’idea di uguaglianza”. Dalla rivoluzione francese alla città noleggiata: “Sembra Squid Game”. E sul turismo che l’Italia si merita…
  • Omicidio Resinovich, LA BOMBA SU SEBASTIANO VISINTIN di Silvia Radin, la cugina di Liliana: “L’ha picchiata sicuramente. Quando veniva qui era un agnellino ma…” E sull’audizione di Claudio Sterpin…

    di Redazione MOW

    Omicidio Resinovich, LA BOMBA SU SEBASTIANO VISINTIN di Silvia Radin, la cugina di Liliana: “L’ha picchiata sicuramente. Quando veniva qui era un agnellino ma…” E sull’audizione di Claudio Sterpin…
  • Omicidio Poggi, ROBERTA BRUZZONE MASSACRATA SUI SOCIAL PER LA CLAMOROSA GAFFE a Ore 14: ma come ha fatto a confondere la casa della nonna di Chiara con quella delle gemelle Cappa a Tromello? “La Sbruffone non sa quale sia”. Ecco cosa è successo…

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, ROBERTA BRUZZONE MASSACRATA SUI SOCIAL PER LA CLAMOROSA GAFFE a Ore 14: ma come ha fatto a confondere la casa della nonna di Chiara con quella delle gemelle Cappa a Tromello? “La Sbruffone non sa quale sia”. Ecco cosa è successo…
  • Omicidio Liliana Resinovich, LA “MINACCIA” DEL FRATELLO SERGIO: “Non ho mai pubblicato le foto di mia sorella per rispetto, ma sono pronto a fare come Ilaria Cucchi”. Il pc dell’amante Claudio Sterpin verrà sequestrato per cercare altri messaggi in codice?

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Liliana Resinovich, LA “MINACCIA” DEL FRATELLO SERGIO: “Non ho mai pubblicato le foto di mia sorella per rispetto, ma sono pronto a fare come Ilaria Cucchi”. Il pc dell’amante Claudio Sterpin verrà sequestrato per cercare altri messaggi in codice?

di Alessio Mannino Alessio Mannino

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Belve, Mara Maionchi dà dell'ingrato a Tiziano Ferro e si smaschera: non è mai stata la nonnina buona, ma il lupo

di Grazia Sambruna

Belve, Mara Maionchi dà dell'ingrato a Tiziano Ferro e si smaschera: non è mai stata la nonnina buona, ma il lupo
Next Next

Belve, Mara Maionchi dà dell'ingrato a Tiziano Ferro e si smaschera:...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy