Verissimo. Questo coming out non s'aveva da fare. Si mormora di cachet stellare per Federico Fashion Style, l'influencer imprenditore reso celeberrimo dallo show Real Time Il Salone delle Meraviglie che, sabato 21 gennaio 2023, ha posato le regal terga nel salottino tv di Silvia Toffanin per un'intervista cuore a cuore. Teneva una cosa da dicere, Federico, una "rivelazione choc" riguardo al proprio orientamento sessuale: è gay. Dopo averlo negato, in prima persona, per anni e anni, ora che è reduce da una tormentata separazione dalla compagna storica Letizia, il parrucchiere delle star, ammette per la prima volta di non essere nato etero, rendendosi protagonista del coming out più baraccone, tristanzuolo e perfin dannoso della storia. Del resto, Canale 5 è abbonata a barbarie di questo tipo, avendo la brutta abitudine di dare alle milionate di massaie che seguono da casa, l'idea che l'omossessualità sia un qualcosa di bizzoso, paillettato e certamente poco serio. Uno schiaffo a viso aperto che colpisce chi il delicatissimo tema del coming out lo vive ogni giorno sulla propria pelle. Ma anche un ottimo assist che va a fomentare pregiudizi e borbottii di tutti quelli che ancora faticano ad accettare che essere omsessuali non sia poco più di un capriccio personale. Ottimo lavoro, davvero.
Federico Lauri, questo il nome al secolo di Fashion Style, è amatissimo dalle star italiane che a lui affidano le loro folte chiome. E vanta pure più di un milione di follower su Instagram. Imprenditore, nel corso del tempo, ha aperto tre immensi saloni di bellezza in giro per l'Italia, di cui uno nella vippissima Corso Como, sotto casa di Diletta Leotta a Milano. Il nostro, fino a qualche mese fa, si è sempre mostrato al fianco della compagna Letizia, 14 anni d'amore e una figlia Sophie Maelle, nata tramite inseminazione artificiale per via del varicocele di cui l'uomo soffre, un'alterazione della sacca scrotale che può portare all'infertilità. O almeno, questa è stata la motivazione ufficiale relativamente alla scelta adottata dalla coppia, con ogni evidenza sempre restia a mettere in piazza il proprio privato.
Agli sgoccioli del 2022, l'improvviso annuncio della separazione, corredato da video Instagram in cui Federico Fashion Style piange come nemmeno Gabriel Garko in una fiction Ares qualunque. Il dramma si tinge di trash e non c'è un cristiano disposto a credere a una sola parola dell'influencer che, intanto, diventa meme, zimbello nazionale via social. Per tutti all'infuori della redazione di Verissimo che sceglie di prenderlo sul serio invitandolo in studio (dietro cachet? Così parrebbe, ma non è nemmeno questo il punto vero del disastro) ben due volte. La seconda, l'ultima, ossia quella in esame, ecco arrivare il coming out. Perché la verità, è noto, si racconta a puntate, mica tutta in un colpo solo. Soprattutto quando si è animati da sincera urgenza personale.
Lauri svela di aver confessato alla compagna il proprio orientamento sessuale già tre anni fa (nemmeno un'eternità, se si considerano i 14 anni totali di relazione), poi biasima la ex dolce metà per essersi messa con un altro uomo nel giro di pochissimo tempo, un mese, dopo la rottura. Nello specifico, non accetta che il novello partner le abbia regalato delle rose, rose viste anche dalla figlia Sophie. "Poteva aspettare", commenta inacidito. Come se la suddetta Letizia, dopo il pot-pourri di liasion che le ha fatto passare, non fosse arcilibera di vivere ora come meglio crede. "Se è stata con me tutto questo tempo, mi viene il sospetto che magari le convenisse", la epitaffia. In buona sostanza, parla e si atteggia alla stregua di un qualunque "maschio alfa tossico" per definizione che, ignorando il maltorto nei confronti della controparte, fa pure la voce grossa col piglio di chi ha ragione, si mette a giudicare, a fare la morale. Troviamo tremendo. Però nessuno ha fatto un plissè.
In compenso, si levano a social unificati complimenti e lodi per "il coraggio" dimostrato da Fashion Style nel dichiarare pubblicamente il proprio orientamento sessuale. Gli "Osanna Eh" arrivano soprattutto dalle parti di chi sostiene i diritti LGBTQ+, degli attivisti social e da molti personaggi noti dello showbiz che, fette di prosciutto glitterato sugli occhi, tessono aprioristicamente le lodi di uno spettacolo malsano che, gambero style, a tutto ha portato meno che a sensibili passi avanti nella battaglia contro il pregiudizio e lo stereotipo. Tant'è che l'altro tre quarto e mezzo di internet, sfotte allegramente Lauri. E non certo per omofobia.
Solo due anni orsono, Federico Fashion Style dichiarava: "Non sono gay, ho una compagna e una figlia. La gente dice questa falsità per il modo in cui mi vesto o perché faccio il parrucchier". A Verissimo, sostiene invece di non aver mai parlato pubblicamente del proprio orientamento per "proteggere mia figlia. Avevo comunque in testa l'idea della famiglia tradizionale composta da mamma e papà e non volevo privarla di questo". Balle spaziali, in netta contraddizione con le dichiarizioni rilasciate da lui stesso nel corso degli anni: come detto, aveva sempre fermamente smentito di essere omosessuale. Ma saranno fatti suoi? Assolutamente.
Il problema si pone perché quando un personaggio pubblico sceglie, nessuno scalpitava alla sua porta per sapere con chi o cosa preferisse accoppiarsi, di rendere pubblico il proprio privato, non può pretendere che non ci siano delle reazioni. Soprattutto dopo anni di malcelate bugie in merito. Tali reazioni non sono rispettose? In un certo senso, con ogni evidenza, non lo è nemmeno mentire a viso aperto dal primo momento in cui si ha accesso alle luci della ribalta. Per quanto nessuno avesse mai creduto alla favoletta del macho man che lui stesso amava dipingere intorno a sè, oggi gli sfottò sono umanamente inevitabili. Ma non mi dica, signora mia...
Oltre al folklore, cosa resta di questa vicenda? Una triste pantomima di un passaggio che, nella vita di moltissimi, è delicato, urgente e, purtroppo, spesso complicatissimo. Se sul web provoca poco più di qualche ilarità, la domanda da porsi è cosa un teatrino di siffatta scadente sorta possa generare nelle menti delle milioni di massaie che compongono l'affezionato pubblico di Verissimo. Di zia e mamma al paesello che, forse, un omosessuale in 3D credono di non averlo mai visto in vita. Grazie a Canale 5, il loro immaginario si riempie di figure pittoresche, capricciose, coloratissimi freak pronti a portare in scena drammi melò a cui nemmeno loro credono davvero. Vedasi anche Elenoire Ferruzzi al Grande Fratello Vip. Una rappresentazione umiliante che non aiuta a combattere l'ignoranza del popolino, come nemmeno supporta il ragazzetto indeciso sull'opportunità di rivelare o meno in famiglia la propria vera natura. Con quali prospettive, poi? Quelle di essere visto o considerato alla stregua di una macchietta?
Sceneggiate del genere, amplieranno anche la già vastissima libreria di meme e gif trash disponibili sui social, ma intossicano le battaglie per i diritti LGBTQA+ molto più di un qualunque cinguettio delirante di Pillon. Perché raggiungono un maggior numero di persone, perché ne formano, di giorno in giorno, l'opinione. Silvia Toffanin che quasi si emoziona definendo Federico Fashion Style finalmente "libero" e si complimenta con lui per il coraggio dimostrato in questo posticcio coming out, prendendolo così sul serio da farlo ritenere tale agli occhi del telespettatore meno smaliziato, è l'insulto definitivo a chi sta veramente lottando per affermare se stesso in una società inquinata da messaggi variopinti, tendenziosi e stereotipati. È a queste persone e alla loro sensibilità che sentiamo di chiedere scusa. Il danno fatto, con l'aggravante d'essere così ammantato di finto buonismo, però, rimane. E, è ora di dirlo, non esiste meme virale che possa legittimarlo. Scriviamo nella vana speranza che la si smetta, una buona volta, di fare di chiunque un eroe. Per cortesia.