O.J. Simpson è morto a 76 anni a causa del cancro, a rivelarlo è la sua famiglia attraverso i social dell’ex campione di football americano (prima scelta assoluta al Draft Nfl del 1969) e attore di varie pellicole di Hollywood. Si tratta di una delle figure più controverse della storia americana, dopo un’infanzia difficile per le strade di San Francisco, i trionfi sportivi e quelli cinematografici, con cui era arrivata la fama e soprattutto una grande ricchezza, per O.J. sono iniziati i problemi con la legge che hanno irreversibilmente contribuito a “sporcare” la sua figura pubblica. Tutto comincia quando il 13 giugno 1994 a Brentwood sono stati ritrovati i corpi senza vita di Nicole Brown (ex moglie di Simpson con il divorzio siglato nel 1992) e del suo amico venticinquenne Ronald Lyle Goldman. L’inizio del caso giudiziario più mediatico di sempre, con tanto di dirette televisive e un’attenzione quasi morbosa sul presunto killer. Il momento culmine, però, si è toccato con l’inseguimento in auto dell’ex giocatore dei Buffalo Bills; questo seguito in presa diretta dalle maggiori televisioni statunitensi, con tanto di riprese in elicottero. Nasceva così il mito (oscuro) di O.J. Simpson…
Era 17 giugno del 1994 quanto tutte le televisioni dei cinquanta stati a stelle e strisce si sono sintonizzate all’unisono sulla diretta dell’inseguimento della polizia di O.J. lungo l’autostrada Interstate 405 che scorre nei dintorni di Los Angeles. Erano passati appena quattro giorni dal ritrovamento del corpo senza vita della sua ex moglie, uccisa da dodici coltellate e con la testa quasi mozzata, come hanno riportato alcune ricostruzioni dell’epoca, e l’unico indiziato per l’omicidio sfrecciava a bordo della sua Ford Bronco bianca tallonata da decine di volanti della polizia. A bordo del Suv, insieme a O.J., era presente anche Al Cowlings, un suo ex compagno di squadra nei Bills. Si tratta sicuramente di uno dei momenti più seguiti nella storia della tv americana, e una delle vicende più iconiche (o famigerate) di sempre, a cui segue, forse, solamente la prova dei guanti in tribunale (sempre nel caso Simpson). Infine O.J., a seguito di un tormentato e controverso processo, nel 1995 fu assolto da ogni accusa; ma venne condannato due anni più tardi alla fine di una causa civile intentata dalle famiglie delle due vittime. Il cancro, però, ha decretato la fine della sua corsa a 76 anni.