“Amico mio, bisognerebbe dire ad Alessandro Borghi, hai fatto una serie il cui unico merito del protagonista è possedere un pisello, ma di cosa ti perplimi?”. Dopo l’intervista di Alessandro Borghi a Belve, Paolina Saulino alla Zanzara ha risposto all’attore. Francesca Fagnani, infatti, aveva ricordato al protagonista di Supersex l’articolo di MOW in cui Paolina definiva il suo pene più simpatico di lui. “Evidentemente era più interessata a conoscere certe mie parti del corpo più che me come persona”, era stato il commento di Borghi. “Una sfida tra titani”, commenta David Parenzo. Ma Giuseppe Cruciani insiste e Saulino non si fa pregare. L’influencer, infatti, ricorda tutte le scene di nudo della filmografia dell’attore: “Suburra: scena di Borghi col caz*o di fuori. Napoli velata si apre con una scena pornografica di Borghi con Giovanna Mezzogiorno. Poi la serie su Rocco Siffredi” e poi, “a me pare che lui lavori solo perché la sua agenzia ha spuntato la casella ‘disponibile per nudo integrale e scene di sesso esplicito’”. Nel corso della puntata l’influencer ha criticato la frase di Borghi secondo la quale lei lavorerebbe solo con il corpo. Una battuta che, a dire di Paolina, si potrebbe benissimo applicare anche allo stile di recitazione dell’interprete di Aureliano in Suburra. Prova (più o meno) a riportare la calma Giuseppe Cruciani, che definisce un’esagerazione l’attacco di Saulino. Quest’ultima, però, non arretra di un centimetro: “Lui (Borghi, nda) mi è sembrato anche un po’ in difficoltà a rispondere e anche un po’ permaloso. Io non ero assolutamente interessata al suo membro, tantomeno a lui come persona”. Una battuta, poi, sull’ossessione dichiarata per il sesso: “Da un lato sostiene che tutti gli uomini amano la fi*a e vogliono sc*pare. Dall’altro lato si redime dicendo che ha guardato in un certo modo le donne da giovane, ma che questo è un retaggio di una cultura maschilista. Poi riferendosi a una donna come me, che sono un po’ più libera rispetto al normale, cerca di sminuirmi dicendo che uso soltanto il corpo”. Insomma, Borghi si deve mettere d’accordo con sé stesso, pare suggerire Paolina.
“Ti sta sul caz*o Borghi per questa cosa, dai”, dice Cruciani. Ma Paolina ribatte soffermandosi, ancora una volta, sull’uso che l’attore ha fatto del suo corpo nel corso della sua carriera: “A me pare che lui abbia usato il suo corpo tantissimo. Da che parte stai, insomma? Vuole liberalizzare un argomento e poi giudica così”. Il tono, dopo questa parentesi, si distende e l’oggetto diventa, come spesso accade, David Parenzo. La definizione di “unchiavable”, coniata da Saulino per definire il conduttore, ricorda Cruciani, sta spopolando. Ma la lotta a distanza tra Paolina e Alessandro Borghi è davvero finita qui?