A poche ore dal via del Super Bowl, l'evento sportivo più atteso negli Stati Uniti e più chiacchierato in tutto il mondo, abbiamo intervistato il giornalista Giuseppe Cruciani - da sempre grande appassionato e conoscitore di football americano - per farci raccontare previsioni e aspettative sul finale di campionato di NFL. Il conduttore della Zanzara ci ha detto la sua sulle due squadre che si affronteranno per ottenere quest'anno l'anello del campionato, ma anche sul fenomeno Taylor Swift, che da pochi mesi frequenta uno dei giocatori di punta dei Kansas City Chiefs, sulle motivazioni dietro alla mancanza di appassionati in Italia e sui risultati di questa stata stagione straordinaria che, con il Super Bowl, arriva alla conclusione.
Il campionato di NFL sta per finire: hai seguito la stagione di quest’anno?
Sì, come al solito ho seguito tutto con grande attenzione L'ho potuto fare anche grazie a una straordinaria applicazione che si chiama Game Pass (l’abbonamento che consente agli appassionati fuori dagli Stati Uniti di seguire la stagione, ndr.). Spesso la domenica sera mi collego alle 19 ed entro in un mondo che qui in Italia è quasi totalmente estraneo ma che appassiona milioni e milioni di americani.
Domenica al Super Bowl sarà Kansas City Chiefs VS San Francisco 49ers. Una delle critiche che in questi mesi è stata rivolta ai Chiefs è che parte della loro forza sia dovuta al fatto che hanno un girone "facile" da affrontare durante l'anno. Cosa ne pensi?
Non credo sia vero. Il girone facile è comodo per arrivare ai playoff ma i Kansas City hanno giocato 3 degli ultimi 5 Super Bowl. Il loro non è un girone semplice e comunque sono davvero forti. Grazie a Patrick Mahomes sono tornati ad essere competitivi dopo tanti anni di assenza totale.
Parlando di Kansas City, non possiamo non chiederti cosa pensi di Taylor Swift che, frequentandosi da qualche mese con il giocatore Travis Kelce, è diventata "protagonista" di molte partite?
Ti dico la verità, non me ne frega niente. È interessante vedere come gli americani abbiano riposto tutta questa attenzione su di lei, tipo per capire se riuscirà a arrivare a Las Vegas in tempo per il kick off (il giorno prima della partita Taylor Swift sarà in Giappone per una tappa del suo tour, ndf.) e raggiungere il suo fidanzato, con addirittura l’ambasciata giapponese che ha rilasciato un comunicato per tranquillizzare i fan. È tutto un po’ surreale, ma in questo momento Taylor Swift è la persona più famosa d’America.
Toglici una curiosità, hai mai visto una partita in America?
In America no, anche perché io sono libero solo d’estate, ma vederle in Europa è pressoché uguale. Sono andato più volte a Londra e lo scorso anno sono stato a Francoforte per vedere Kansas City contro i Miami Dolphins.
Tornando alla partita di domenica: cosa pensi di Brock Purdy, "Mr. Irrelevant" che gioca una finale?
Se dovesse vincere sarebbe la prima volta nella storia dell'NFL. È già la prima volta che un giocatore arriva al Super Bowl da ultima scelta del draft. Già lo scorso anno aveva stupito, portando San Francisco ai playoff ma poi si è infortunato...
Una rivelazione come giocatore…
Per definizione uno che era l’ultima scelta, debutta e poi diventa titolare è una rivelazione. Però è giovane, abbiamo visto tanti bravi giocatori bruciarsi in qualche anno, basta un infortunio. Per essere un giocatore longevo devi essere un professionista di alto livello.
Si dice infatti che NFL significhi anche “Not for long”, la durata della carriera di un atleta è molto breve, in media 3 anni, dato il grande turnover di giocatori e il rischio di infortuni
L’impatto fisico del football è devastante e gli infortuni hanno un ruolo centrale durante la stagione. Devi essere un grande professionista per resistere tanti anni. Lo stesso Tom Brady (storico quarterback dei New England Patriots, ndf.), un atleta di alto livello, ha dovuto combattere a lungo con alti e bassi durante la carriera. Vincere una volta può capitare, vincere per così tanti anni non capita a tutti.
Infortuni che se, in particolare, toccano atleti come il quarterback rischiano di compromettere tutta la squadra...
Nel football il quarteback conta tantissimo. Se a una squadra di calcio togli un giocatore formidabile, la squadra può reggere. Nel football il ruolo del quarterback è talmente importante che un suo infortunio può compromettere l’intera stagione. Basta guardare quello che è successo a diverse squadre quest’anno.
Hai menzionato il calcio, come mai, secondo te, il football non è così popolare in Italia?
Culturalmente in Italia siamo legati al calcio ed è difficile scardinare certe cose. Il football americano ha delle difficoltà di presa sul pubblico che non lo conosce, po' per il gioco "spezzettato" e i tempi delle partite, ma un po' anche per alcune regole complesse da capire. Non è semplice. Già negli anni 80 hanno cercato di far entrare questo sport nel racconto popolare italiano, cercando di farlo diventare come il calcio ma le cose sono andate diversamente.
Che in Italia sia super seguito o meno, domenica ci sarà il Super Bowl. Tu per chi tiferai?
I Kansas City Chiefs e i San Francisco 49ers sono squadre che hanno sempre avuto successo, soprattutto i 49ers. In realtà non sono tifoso di nessuna delle due ma spero che vincano i Kansas City.