Come per ogni sport, anche la scherma richiede un allenamento specifico che varia in base all’età (e quindi alla categoria agonistica) degli atleti. Ogni preparatore, o maestro, ha i suoi metodi e i suoi esercizi preferiti, alcuni dei quali davvero particolari. Andiamo a vedere dunque in cosa consiste la preparazione di uno schermidore. Premesso che in base all’età e alla categoria agonistica varia la frequenza degli allenamenti, gli assoluti e i master (ovvero le due categorie più alte per età) arrivano ad allenarsi ogni giorno per almeno due ore, e la preparazione tecnica prevede spesso esercizi alquanto unici nel loro genere.
L’esercizio principe è quello chiamato in gergo gambe scherma, che consiste nel replicare il passo avanti, indietro e l’affondo in una serie di ripetizioni. È uno degli esercizi più odiati perché è oltremodo ripetitivo, ma nonostante ciò è allo stesso tempo il più praticato anche nella fase di riscaldamento prima di una gara. In sala d’armi (è così che si chiama la palestra per la scherma) sono installati dei piastroni, ovvero dei pannelli contro i quali provare i vari attacchi a partire dalla semplice botta dritta. A volte però i piastroni non bastano, ed ecco che spuntano fuori cucchiai, palline da tennis, aste per microfoni e altri attrezzi poco ortodossi.
Le versatilissime palline da tennis, per esempio, possono essere appese per diventare un bersaglio, ed ecco gli esercizi per la precisione. Se invece uniamo una spada (o un’arma in generale), o anche semplicemente la sua impugnatura a un cucchiaio abbiamo l’esercizio per l’equilibrio: passo avanti e indietro tenendo una pallina nel cucchiaio e, se cade, si ricomincia il percorso. L’esercizio è ancora più efficace (o anche più difficile, a seconda dei punti di vista) se eseguito sulla trave di equilibrio. A tutto questo bisogna aggiungere la preparazione atletica, con vari tipi di corsa in tutte le salse, affondi, piegamenti, flessioni, stretching, insomma esercizi utili sia per il riscaldamento che per il defaticamento.
Non possono mai mancare, naturalmente, lezioni individuali con il preparatore e gli assalti di allenamento, il modo migliore per mettere a frutto quanto imparato nelle lezioni individuali e poi migliorato con gli esercizi. D’altronde, in uno sport difficile come la scherma, un buon allenamento è fondamentale per dare il massimo in gara.