si sono sentiti in diritto di dire la propria opinione: c'è chi ha fatto battute, chi meme, chi chiede empatia, chi ha creduto che fosse l'ennesima mossa di marketing, chi si è spinto a indovinare la diagnosi. Fedez rappresenta in maniera estrema tutto ciò che di distorto c'è in questa contemporaneità italiana vittima della celebrità, della fama e dei social. Ma qualsiasi sia il motivo del suo stato catatonico, qualsiasi, dietro c'è comunque un problema. E adesso forse dobbiamo capire come aiutarlo. Detto da uno che non gli ha mai fatto sconti. Mai. Testo generato dal video tramite sistema di AI
Ho visto il video di Fedez spaesato, visibilmente devastato, in tv con Carlo Conti. Sui social tutti si sono sentiti in diritto di dire la propria opinione: c'è chi ha fatto battute, chi meme, chi chiede empatia, chi ha creduto che fosse l'ennesima mossa di marketing, chi addirittura si è spinto a indovinare la diagnosi o di cosa si fosse fatto. I plebei del popolo dei social si sono scoperti tutti psichiatri. Io non ho mai fatto sconti a Fedez. Mai. E quando ha fatto una cazzata l'ho sempre detto, e quando ha avuto dei comportamenti contraddittori o gli altri hanno utilizzato con lui un metro di giudizio diverso solo perché era Fedez l'ho sempre fatto presente. Ma dopo averlo visto così, qualsiasi sia il motivo, ripeto: che lo faccia per finta, che lo faccia perché si droghi o beva, perché si faccia di farmaci qualsiasi sia il motivo dietro c'è un problema. Ed è forse il caso di dire anche basta. Noi per primi, noi giornalisti. Di fermarsi e riflettere un po' di più prima di parlare sempre di Fedez. Perché quando ho visto quel video, io non ho visto il personaggio Fedez ho visto l'uomo e soprattutto ho visto il padre.
Il padre di due bambini meravigliosi che tutti noi potevamo vedere ogni giorno, e al netto dei discorsi sull'esposizione dei minori sui social media erano bambini felici nella loro felicità da bambini. Come un bambino merita di essere sempre. Ecco, penso che abbiamo tutti la responsabilità di aiutarlo Federico. Tutti. Media e Non. O cos'è, siccome Fedez è Fedez e sta antipatico e fa delle cazzate deve essere il capro espiatorio di tutti noi? Dobbiamo brindare al fatto che stia male? Anche se fingesse di farlo, lo dico ancora una volta, sarebbe anche questo sintomatico di una patologia da curare. Fedez rappresenta in maniera estrema tutto ciò che di distorto c'è in questa contemporaneità italiana vittima della celebrità, della fama e dei social. Ma cos'è, la salute mentale per Fedez non vale? No, io sono contro i capri espiatori. Sempre. Però Fedez il primo ad aiutarti, ricordatelo ogni giorno, devi essere tu. Al contrario delle frasi retoriche e dei luoghi comuni, in fondo nessuno salva gli altri in fondo. Ognuno si salva da solo.