La candidatura per la presidenza della Lega Serie A resta aperta, con due nomi già ufficializzati: quello di Lorenzo Casini, presidente uscente dal marzo 2022, e quello di Alessandro Simonelli, presentato all'inizio di mese. Ma una nuova ipotesi sta guadagnando terreno negli ambienti della Lega, che quest'ultima sembra non disdegnare affato: il nome è quello di Luca Cordero di Montezemolo. Ex presidente di Ferrari, Fiat e Confindustria, Montezemolo è un profilo di prestigio, con una lunga esperienza nella gestione di grandi aziende e solidi legami internazionali. Il suo nome, oltre a rispondere alle esigenze delle società di calcio, potrebbe essere determinante anche per rafforzare il dialogo con le istituzioni e il Governo, su temi cruciali, non ultimo quello di Stellantis e il settore dell'auto in generale che sta attraversando un momento molto delicato. Il 20 dicembre l’assemblea si ritroverà a discuterne, ma ogni candidatura deve ottenere la maggioranza qualificata, cioè il parere favorevole dei due terzi delle società: la nomina avverrà quindi solo con 14 voti che, qualora non dovessero essere raggiunti, rimanderebbero l'appuntamento al 10 gennaio per il terzo round, quando invece basteranno solo 11 voti affincé il nuovo presidente sia eletto.
Sono ore in cui di Montezemolo, però, si parla anche per altri motivi. Tra questi le sue dichiarazioni sulla Formula 1 che “dovrebbe essere sempre fatta di sani duelli. Che cosa avrebbero fatto oggi a Villeneuve e Arnoux? Li avrebbero mandati in galera? Penso che si stia esagerando, sia in termini di giudizio sui contatti, sia nel guardare le linee della pista. In altre parole, la F1 sta diventando un orologio di precisione. Dovremmo invece lasciare più spazio alle emozioni, al coraggio e all’abilità dei piloti, piuttosto che essere ossessionati dai millimetri. Questo è uno degli aspetti in cui credo che ci debba essere una riflessione per cambiare un po’ le cose”. E su Lewis Hamilton in Ferrari toglie ogni dubbio: “È un fenomeno come Verstappen, non è stata un'operazione di marketing il suo arrivo in Ferrari, lui vuole chiudere la sua carriera vincendo in Rosso”. Infine, il grande manager si è espresso su Flavio Briatore in Formula 1: “Era un ricco signore, ma nessuno deve dimenticare che Flavio con la Benetton ha fatto dei miracoli. Luca De Meo ha fatto la scelta giusta a prenderlo, sono contento per Flavio anche se all'Alpine la strada per vincere è lunga. Ho visto delle belle gare di Gasly, ma questo non basta”.