Una Giorgia Meloni “aviatrice”, quella che si è fatta immortalare a bordo di un caccia F35 nella giornata di ieri, in cui si celebrava il centenario dell’Aeronautica Militare. Il Presidente del Consiglio, accompagnata dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha visitato la mostra di aerei esposta in piazza del Popolo a Roma, gremita di avventori e di bambini delle scuole elementari, che le hanno innocentemente rivolto una claque: “Giorgia, Giorgia!”, sventolando le bandierine tricolori e mandandole baci con le mani. Lei, di rimando, ha scherzato dicendo “Vi assumo”.
Dopo un selfie a favor di social, la premier ha commentato: “È fantastico, vivaddio che riusciamo ancora a trasferire il sentimento della patria. La patria non esiste senza il vostro lavoro, senza la dedizione, senza la disponibilità al sacrificio, senza l'umanità, senza valori che si rischiano di perdere e che ringraziando Dio noi non perdiamo, grazie soprattutto al lavoro che fanno questi uomini e queste donne”. L’happening è stato inscenato a latere dei festeggiamenti per i cento anni dell’Arma aerea, fondata il 28 marzo 1923 e, come recita lo slogan, sempre “In volo verso il futuro”.
Nel suo messaggio celebrativo, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha scritto: “L'Aeronautica Militare ha saputo affrontare, sin dall'inizio, sfide complesse e gravose, dimostrando impegno, professionalità e dedizione, con la passione e la generosità offerte dalle sue donne e dai suoi uomini. Dalle origini del volo alla conquista dello spazio, dalle attività pionieristiche a quelle tecnologicamente più avanzate, attraverso gesta eroiche come quelle degli assi della Prima Guerra Mondiale e la conquista di record e primati, l'Aeronautica Militare ha segnato le vicende del Paese”.