image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Giorgia Meloni sul referendum ci prende per il quorum? Cosa vuol dire andare alle urne ma non ritirare le schede? Raffinatezza (per Facciolo), patemi da “Ecce bombo”, doppiezza e strategia sull’8-9 giugno

  • di Matteo Suanno Matteo Suanno

4 giugno 2025

Giorgia Meloni sul referendum ci prende per il quorum? Cosa vuol dire andare alle urne ma non ritirare le schede? Raffinatezza (per Facciolo), patemi da “Ecce bombo”, doppiezza e strategia sull’8-9 giugno
È girato ovunque, proprio come voleva lei: intervistata ai margini della parata del 2 giugno, la premier Giorgia Meloni annuncia che l’8-9 giugno si recherà alle urne ma non ritirerà le schede del referendum su cittadinanza e lavoro. Che tradotto significa: “Vengo, e mi metto così, vicino a una finestra, di profilo, in controluce…”, come diceva Nanni Moretti in Ecce Bombo. Insomma, un capolavoro di ambiguità, propaganda e paraculismo made in Palazzo Chigi, detto con l’aplomb di chi ti dice che ti vuole bene mentre ti sfila il portafogli. Ma non c’è nulla di cui stupirsi: è la solita doppiezza, stavolta applicata al referendum. Solo che, in questo caso, mettersi il cappotto della democrazia per poi restare sull’uscio, non fa altro che erodere quel diritto al voto che, dalle politiche alle consultazioni popolari, in Italia è agonizzante da un pezzo. O no?

di Matteo Suanno Matteo Suanno

Giorgia Meloni e la cintura – rigorosamente nera – di paraculismo politico. Passi la politica estera, dove l’inesorabile cerchiobottismo della premier tra Donald Trump e l’Ursula von der Leyen o il Macron di turno ha spesso trovato assoluzione nei termini “equilibrismo” o “pontiera” – ruolo sul quale non ci sarebbe nulla da eccepire, se l’Italia riuscisse a capitalizzare davvero qualcosa – per esaltarne le doti da professionista della Realpolitik. Ma se ci spostiamo in casa nostra e il campo di battaglia diventa il referendum dell’8 e 9 giugno sull’ampliamento della cittadinanza e sulla tutela del lavoro, il gioco non funziona più. Quel che è successo, ormai lo sappiamo: intercettata ai margini della parata del 2 giugno, la presidente del Consiglio ha risposto a una domanda che le chiedeva se sarebbe andata al seggio dicendo: “Vado a votare ma non ritiro la scheda”. Che tradotto significa: “Vengo, e mi metto così, vicino a una finestra, di profilo, in controluce…”, come diceva Nanni Moretti in Ecce Bombo. Roba che, in confronto, il trasformismo da Gattopardo – “Cambiare tutto per non cambiare niente” – dei vecchi democristiani sembra un manifesto dei punkabbestia. Perché con quelle cinque parole – in pratica, la “tweettizzazione”, il neologismo con X è inservibile, di un lungo, arzigogolato, quanto fumoso da Prima repubblica – Meloni continua a muoversi nel solco di quell’ambiguità che l’accompagna da quando è al governo. Una doppiezza con la quale può permettersi di giocare un po’ per demeriti delle opposizioni, un po’ approfittando della scarsa incisività di molti giornalisti (almeno tra quelli ai quali si concede).

Le 5 schede colorate del referendum dell'8 e 9 giugno
Le 5 schede colorate del referendum dell'8 e 9 giugno

La strategia di Meloni è, come spesso accade, il tentativo di mettersi in una posizione win-win. Va ricordato che per essere considerato valido, il referendum abrogativo deve raggiungere il quorum del 50 per cento più uno degli aventi diritto. Uno scoglio non da poco nell’Italia di oggi, dove persino il governo di Meloni – che pure è considerato “solido” se comparato a quelli degli anni passati – stato votato da appena il 15 per cento degli aventi diritto nel corso delle elezioni politiche meno partecipate della storia. Va da sé dunque, che raggiungere la soglia stabilita da quorum – individuata al tempo dei padri costituenti, quando ai referendum andava a votare il 90 per cento degli aventi diritto – potrebbe essere molto complicato, come hanno sottolineato numerosi analisti nei giorni passati. Tornando a Meloni, la sua scelta le consente di non prendere posizione e dotarsi di un argomento a suo favore indipendentemente dall’esito del voto. Se il quorum fosse raggiunto, potrebbe rivendicare la scelta di essere andata alle urne, e quindi di non aver disertato in toto il diritto al voto. Se la consultazione popolare fosse abortita sul nascere invece, Meloni potrebbe sottolineare il fatto di non aver ritirato le schede. Questa è l’interpretazione data dall’esperto di comunicazione politica Patrick Facciolo, che parla della “raffinatezza” della premier nell’ordire queste scorciatoie.

https://mowmag.com/?nl=1

Ma è un trucco che funziona davvero? Il tentativo di far passare l’astensione per una scelta nobile, un gesto tecnico, quasi una meditazione zen, è davvero qualcosa che gli italiani si berranno? Così facendo Meloni si mette il cappotto della democrazia per restare sull’uscio, continuando a ripetere agli elettori “State a casa, che ci pensiamo noi”. Una cosa paradossale, dal momento che il governo e, soprattutto, Fratelli d’Italia, hanno sempre utilizzato il tema del voto e del consenso popolare per tirare stilettate a tutti i governi di coalizione formatisi quando sedevano agli scranni dell’opposizione. Una tattica che, a giudicare dalle elezioni del 2021, ha funzionato nel compattare gli elettori di centro-destra e destra-centro ma non nel suturare la profonda ferita dell’astensionismo. Forse è proprio per questo che Meloni non ha detto esplicitamente “boicottate”. Alla premier, che ha fiuto per il potere, basta dare – o meglio, non dare – l’esempio.

More

MEGLIO ANDARE AL MARE CHE A VOTARE? Ecco le 5 mete turistiche ideali (e low cost) per il weekend dell'8 e del 9 giugno al posto delle urne per il referendum

di Gianmarco Aimi Gianmarco Aimi

decrescite felici

MEGLIO ANDARE AL MARE CHE A VOTARE? Ecco le 5 mete turistiche ideali (e low cost) per il weekend dell'8 e del 9 giugno al posto delle urne per il referendum

Ecco perché non andare a votare per le politiche si può e non andare a votare per un referendum è un'offesa

di Moreno Pisto Moreno Pisto

PISTOISFREE

Ecco perché non andare a votare per le politiche si può e non andare a votare per un referendum è un'offesa

Ok, ma quindi per cosa caz*o si vota al referendum dell’8 e 9 giugno? E perché giornali e tv (secondo i promotori) non ne parlano? Ecco tutto quello che dovete sapere

di Matteo Suanno Matteo Suanno

AL VOTO (forse)

Ok, ma quindi per cosa caz*o si vota al referendum dell’8 e 9 giugno? E perché giornali e tv (secondo i promotori) non ne parlano? Ecco tutto quello che dovete sapere

Tag

  • cittadinanza
  • Giorgia Meloni
  • Lavoro
  • Politica
  • Referendum

Top Stories

  • Omicidio Poggi, OGGI ALBERTO STASI SAREBBE INNOCENTE, perché? La riforma Orlando ha riscritto le regole processuali: due assoluzioni non possono portare a una condanna, non più l’assassino della fidanzata Chiara ma…

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, OGGI ALBERTO STASI SAREBBE INNOCENTE, perché? La riforma Orlando ha riscritto le regole processuali: due assoluzioni non possono portare a una condanna, non più l’assassino della fidanzata Chiara ma…
  • FATTORIA ROBOTICA? Clarkson compra il trattore che guida da solo: “Mi ha restituito una parte della mia vecchia vita”. Ecco com’è l’AgBot T2

    di Ilaria Ferretti

    FATTORIA ROBOTICA? Clarkson compra il trattore che guida da solo: “Mi ha restituito una parte della mia vecchia vita”. Ecco com’è l’AgBot T2
  • Omicidio Resinovich, LILIANA HA SCRITTO UNA LETTERA D’ADDIO? Sentiva che le sarebbe accaduto qualcosa? Spunta la mail dimenticata inviata all’amante Sterpin: “Pensavo che non fosse rilevante”. C’entra anche il marito Sebastiano?

    di Benedetta Minoliti

    Omicidio Resinovich, LILIANA HA SCRITTO UNA LETTERA D’ADDIO? Sentiva che le sarebbe accaduto qualcosa? Spunta la mail dimenticata inviata all’amante Sterpin: “Pensavo che non fosse rilevante”. C’entra anche il marito Sebastiano?
  • Ma Avanti un altro!, su Canale 5, non ha rotto il caz*o? Se Mediaset a fenomeni come Paolo Bonolis (e la sua spalla comica Luca Laurenti) affida solo vecchi quiz, tanto vale trasmettere le soap turche

    di Irene Natali

    Ma Avanti un altro!, su Canale 5, non ha rotto il caz*o? Se Mediaset a fenomeni come Paolo Bonolis (e la sua spalla comica Luca Laurenti) affida solo vecchi quiz, tanto vale trasmettere le soap turche
  • Omicidio Chiara Poggi, NIENTE SANGUE SULLE IMPRONTE MA IL DNA? “Per leccare l’interno del Fruttolo ci vorrebbe la lingua di Star Trek”. Cold case o serie crime? Blackout in laboratorio durante le analisi: ecco cosa è emerso dalla spazzatura…

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Chiara Poggi, NIENTE SANGUE SULLE IMPRONTE MA IL DNA? “Per leccare l’interno del Fruttolo ci vorrebbe la lingua di Star Trek”. Cold case o serie crime? Blackout in laboratorio durante le analisi: ecco cosa è emerso dalla spazzatura…
  • Caso ultras, alla festa degli Irriducibili uno striscione per Boiocchi con la famiglia presente: “Lealtà e amicizia i nostri valori, Vittorio sempre nei nostri cuori”. E dopo il racconto di Beretta si va verso il rito immediato a processo: ecco le novità

    di Domenico Agrizzi

    Caso ultras, alla festa degli Irriducibili uno striscione per Boiocchi con la famiglia presente: “Lealtà e amicizia i nostri valori, Vittorio sempre nei nostri cuori”. E dopo il racconto di Beretta si va verso il rito immediato a processo: ecco le novità

di Matteo Suanno Matteo Suanno

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Omicidio Poggi, ALTRI MORTI LEGATI A CHIARA? Perché l’amico di Sempio si è suicidato? Sapeva qualcosa sul delitto e il santuario delle Bozzole? Cosa dicono i tabulati telefonici del gruppo di Andrea e Marco? Erano tutti a Garlasco o…

di Giulia Ciriaci

Omicidio Poggi, ALTRI MORTI LEGATI A CHIARA? Perché l’amico di Sempio si è suicidato? Sapeva qualcosa sul delitto e il santuario delle Bozzole? Cosa dicono i tabulati telefonici del gruppo di Andrea e Marco? Erano tutti a Garlasco o…
Next Next

Omicidio Poggi, ALTRI MORTI LEGATI A CHIARA? Perché l’amico...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy