Giovanni Storti ancora una volta pubblica un video contro la giunta Sala e la scelta di “eliminare” gli alberi per costruire edifici a Milano. Una rabbia, la sua, che lo ha spinto a manifestare contro l’abbattimento dei tigli in piazzale Baiamonti ieri, finendo per arrampicarsi sulle transenne del sito dei lavori di fronte al pubblico, che ha ripreso la scena, e alle forze dell’ordine. Una posizione netta, quella del comico e attore del trio Aldo, Giovanni e Giacomo, che si chiude con una domanda: “Il dissenso dei cittadini è solo un fastidio?”. Nell’ultimo video Storti è ai giardini Lea Garofalo, “limitrofi all'area in cui sorgerà il museo della Resistenza, dove c'è il grande glicine, cioè c'era perché è stato massacrato, e dove, vedete questo spazio vuoto, dove c'erano i due grandi tigli e il nespolo che sono stati tagliati”.
L’attore, i cui video sull’ambiente e su Milano sono ormai virali, lamenta l’indifferenza della giunta nei confronti dei cittadini, oltre duecento, che si sono raccolti per impedire l’abbattimento degli alberi storici della zona: “E allora mi sorge una domanda spontanea: il dissenso dei cittadini è solo un fastidio per l'amministrazione? Forse sì. E allora vi lascio con un pensiero di Toro Seduto, che già a metà dell'800, quando arrivavano i bianchi disse: ‘Quando avrete tagliato l'ultimo albero e prosciugato l'ultima fonte, vi accorgerete che non potrete mangiare i vostri soldi’”. A fargli eco è poi Roberto Parodi, che interviene nei commenti: “Abbiamo fatto tutto il possibile caro Giovanni, video, petizioni, appelli! Spero solo che la gente capisca quanto poco conta la loro opinione per il sindaco e la giunta che - nostro malgrado - ci ritroviamo”.