“Io sono un Conte, e un Conte non può sposare una serva”. Siamo nei primi anni duemila, quando fa il suo debutto in prima serata su Canale 5 la fiction Elisa di Rivombrosa, rimasta impressa nella mente di tantissimi telespettatori per più di un motivo. Uno fra tutti il personaggio maschile, il Conte Fabrizio Ristori, interpretato da Alessandro Preziosi. Flotte di donne innamorate dell’aristocratico bello e dannato, che hanno pianto lacrime amare per il triste epilogo del suo personaggio. Ma niente spoiler, sia mai che a quasi vent’anni di distanza qualcuno ancora non conosca il finale della serie in costume. Del resto, il punto è un altro. È notizia fresca il desiderio di casa Rai di produrre un remake di Rivombrosa. Noi ci siamo domandati se ce ne fosse effettivamente bisogno, e la risposta è no, assolutamente no. Di Conte Ristori ce n’è soltanto uno. Quando finirà questa smania di riproporre all’infinito lo stesso format invece di puntare su qualcosa di nuovo? Cinema e televisione non fanno altro che andare avanti a colpi di remake, quasi come se volessero puntare sul sicuro. Un giretto in archivio ed ecco che spunta fuori dal cilindro l’ennesimo ripescaggio. Certe storie, soprattutto se tanto amate dal pubblico sono indivisibili dai personaggi che gli hanno prestato il volto. Elisa e Fabrizio nel cuore di chi ha sognato con la loro storia d’amore impossibile non potranno mai essere sostituti. Eppure, la rete ammiraglia vorrebbe osare tanto.
Le ambientazioni, nella Torino del 1700, parrebbero restare le stesse. Il Castello Ducale di Agliè, alias Palazzo Ristori, a quanto pare sarebbe di nuovo pronto a riaprire i suoi cancelli per accogliere la registrazione di ben 12 puntate. Secondo alcune indiscrezioni dovrebbe esserci anche Vittoria Puccini (Elisa) nel cast, ma solo attraverso immagini di repertorio usate come flashback. Niente da fare invece per Alessandro Preziosi, che aveva rifiutato anche di prendere parte alla seconda stagione. Al tempo fu un grande dolore. Girano voci anche a proposito di chi farà parte del nuovo cast: Benedetta Porcaroli, Alice Pagani, Jacopo Olmo Antinori, Andrea Arcangeli, Ludovica Nasti e Lucrezia Guidone. Tutto bellissimo, ma perché profanare un prodotto legato al suo tempo per sottoporlo di conseguenza anche alla spietata gogna dei social? L'effetto nostalgia in questo caso non andrebbe a produrre niente di buono. C’è davvero qualcuno che guarderebbe la serie senza chi l’ha resa un cult? Magari ci si limiterebbe alla prima puntata, per mera curiosità, ma poi finirebbe sicuramente lì. Lasciamo in pace cosa nel passato ci ha fatto sognare, per tornare ad attingere a quel meraviglioso strumento che si chiama fantasia. Poi, se Alessandro Preziosi volesse regalarci un ritorno in grande stile del Conte più amato della Tv chi saremmo noi per opporci?