Sembrava impossibile, ma stiamo per farcela. Il 'Grande Fratello', dopo sette lunghissimi e dolorosi mesi di messa in onda su Canale 5, finalmente sta giungendo al termine. Stasera, lunedì 24 marzo, andrà in onda la Semifinale del papà di tutti i reality, mentre settimana prossima verrà eletto il vincitore (o la vincitrice) della peggior edizione di sempre. Mentre sui social eserciti di Unni (altrimenti noti come 'fandom') si scannano fratricida per 'sostenere' il proprio concorrente del cuore, vorremmo umilmente evidenziare come e quanto nessuno dei superstiti in quella Casa meriti, per un motivo o per l'altro, la finale. Figuriamoci, dunque, il trionfo. Sempre che si possa davvero parlare di 'merito' per un programma che si limita a lasciar esistere persone dentro quattro mura, stavolta sono tutti messi malissimo. Andiamo a dragare questo ennesimo abisso targato Mediaset, assicuratevi, nel caso voleste proseguire la lettura da qui in poi, di tenere il naso ben tappato. Coraggio.
La Casa dei peggiori. A contendersi la vittoria ci sono, per la maggior parte, soggetti che nessuno avrebbe piacere di incontrare nella vita reale. Nemmeno per un caffè. Almeno per il modo in cui si sono posti davanti alle telecamere (e sperando che fuori siano persone totalmente diverse). Principiamo la nostra disperata e disperante analisi da Lorenzo Spolverato, il più discusso di questa edizione. I suoi sostenitori lo considerano un grande protagonista del reality perché - è vero - nei trascorsi sette mesi si è parlato quasi sempre e solo di lui. Soltanto che se ne è parlato costantemente male. Il pubblico generalista lo vuole fuori da ottobre-novembre a causa dei suoi comportamenti aggressivi, violenti e reiterati. Ogni volta che gli salta la mosca al naso, sia pure per i motivi più scemi, digi-involve nel giovane Hulk: lo abbiamo visto troppo spesso correre per i corridoi nottetempo inseguendo la fidanzata (mestierante) Shaila, le vene gonfie sul collo, mentre proferiva insulti a lei e a chiunque altri si mettesse in mezzo per fermarlo. Ha lanciato oggetti come gesto di stizza perché, per esempio, post diretta non si era sentito abbastanza protagonista della puntata, gli autori avevano osato dare maggior spazio a qualcun altro. I telespettatori ne chiedono la squalifica da mesi, inascoltati. Lorenzo Spolverato è diventato, nel tempo, l'unico motivo per seguire la trasmissione: nel senso che un numero sempre maggiore di persone ogni lunedì e giovedì sera si sintonizzava su Canale 5 per vederlo finalmente cacciato fuori da lì con sommo disgusto. Non è mai successo, anzi, ogni scempiaggine gli è stata condonata in diretta con mille giustificazioni, spesso poco credibili: purtroppo avrbbe avuto un passato difficile, vessato dalle baby gang di Corsico (cosa smentita perfino da un parente stretto, via social). La stessa madre dell'omonunculo è intervenuta in diretta per assicurare che il suo Lorenzo sia un bravo ragazzo: in casa propria non aveva mai preso a calci complementi d'arredo. In pratica, un santo. Per gli appassionati di fantascienza spinta.
Premiato addirittura, dal televoto, come primo finalista di questa edizione, forse solo perché, appunto, l'indignazione popolare è stata l'unica leva su cui il programma ha potuto contare per tirare a campare. Questa scelta ha portato vantaggi lato Auditel? No, siamo davanti alla stagione meno vista della storia. Che, davvero, non si può chiudere con il trionfo di un bruto di tali proporzioni. Assetato di clip e vanagloria, non gli è nemmeno mai venuto in mente di scusarsi (o vergognarsi) per lo spettacolo che ha dato di sé, anzi, si sente pure nel giusto, perfino vincitore annunciato. Intanto, le sue gesta ingloriose hanno fatto mormorare e discutere addirittura la Rai, di solito impermeabile a quanto avviene al 'Grande Fratello'. Quando uscirà, a prescindere dalla posizione in classifica, Spolverato dovrà fare i conti con un bruschissimo risveglio. Se ha recitato per tutto il tempo un copione convenuto, gliene hanno rifilato davvero uno pessimo.
Intanto, la fidanzata ex velina Shaila Gatta non è ancora stata eletta finalista e questa sera rischia di uscire. Chi si somiglia, dopotutto, si piglia e anche a lei abbiamo visto fare di tutto negli ultimi sette mesi: grattarsi in diretta 'per scaramanzia', chiamare le coinquiline 'zoccole' ma solo "perché è un modo di dire che si usa a Napoli". Inoltre, per finta o per davvero, non ha mai smollato definitivamente il compagno horror Lorenzo (perché pensava che la 'ship' le avrebbe fatto gioco). Ha purtroppo restituito l'immagine di una donna sottomessa a tutto, capace di subire qualunque tipo di bruttura da parte dell'amato (si fa per dire) senza fare un plissè. Ogni volta in cui ha annunciato di lasciarlo è poi tornata sui propri passi, terrorizzata che una decisione tanto netta, nei confronti poi di un finalista, l'avrebbe danneggiata al televoto. Quando invece sarebbe stata l'unica scelta forse in grado di rivalutarla agli occhi del pubblico. Non ci interessa se le loro furiose sceneggiate fossero costruite o naturalissime: il punto è l'infimo livello di spettacolo. Chiunque di noi, vogliamo sperare, se sentisse raccontare da un'amica una nottata trascorsa in balia delle mattane di uno Spolverato, correrebbe a portarla via da lì e da lui di peso. Va bene essere grezzi, siamo pur sempre al 'Grande Fratello', ma la continua messa in onda di scempi che nella vita reale avrebbero portato a chiamare il 113 o il 118 non è accettabile. E Shaila non ne è stata soltanto 'vittima', ma soprattutto complice. Farla pure vincere sarebbe imbarazzante.
Passiamo ora a Zeudi Di Palma, entrata in corsa a tre mesi dall'inizio del reality. 23enne, è stata incoronata Miss Italia in streaming cinque anni fa. Si pensa, dunque, 'personaggio pubblico' e 'ragazza di talento perché ho il talento di essere me stessa". Una spocchia anche perdonabile all'interno di un programma trash come il 'Grande Fratello. Improvvisamente amatissima a livello internazionale, ogni post sui suoi social è scritto in cinque lingue diverse dal primo giorno di permanenza nella Casa, intorno a lei si è creato un fandom particolarmente aggressivo: non è sostanzialmente possibile muoverle una critica sui social senza ritrovarsi contro eserciti di Unni pronti a minacciare, insultare e a riunirsi in stormi pronti a far chiudere ogni profilo 'dissidente', tramite segnalazioni coatte. Una situazione fuori controllo e inspiegabile. A prescindere da ciò che la concorrente fa, il clima online è irrespirabile quando si parla di lei. Teoricamente, da qualche edizione è stata inserita nel regolamento del reality una norma tale per cui chiunque abbia un 'fandom tossico', capace perfino di alterare il risultato del televoto non si sa in quante lecite maniere, possa e debba essere squalificato. Ancora una volta, gli autori e la produzione del programma, come la stessa famiglia della giovane che non ha mai aperto bocca per dissociarsi da 'sti squadristi bellicosi, hanno chiuso un occhio e pure l'altro. Per quanto la fetta più horror di chi la 'sostiene' bari al televoto e se ne bulli pure sui social, alla luce del sole, come fosse lecito, anzi qualcosa di cui andare fieri. Possibile mai che nessuno se ne sia accorto? Andrà a finire, con ogni probabilità, che questa Zeudi Di Palma, questa immotivata 'superstar internazionale' vincerà. Con l'isteria collettiva che è riuscita a generare intorno a sé, le facciamo i nostri più sinceri auguri per quando si ritroverà fuori di lì e dovrà affrontare il suo stesso fandom. Specie nel momento in cui, non volesse il cielo, non andrà a comportarsi come i fanatici che tiene desiderano e comandano. In bocca al lupo, davvero.
Postilla importante: Il fatto che lo stesso discorso sui 'fandom tossici' si possa fare per altri concorrenti (per esempio Shaila, Lorenzo ed Helena) non va certo a migliorare la situazione, contribuendo anzi a rafforzare l'immagine di questa Casa degli orrori - e dei peggiori. Stateci.
Veniamo ora a Helena Prestes, anche lei detentrice di un fandom tanto potente da aver sganciato dobloni per far comparire un appello disperato sui maxi-schermi di Times Square richiedendo 'giustizia' per la concorrente, quando fu eliminata al televoto. Ed è questo il punto: la modella brasiliana era stata eleminata dal pubblico già mesi fa. Non ha senso che sia ancora nella Casa, visto che i telespettatori si erano già espressi, a ragione o a torto, su di lei. Il fatto che sia lì a giocarsi la finale va a discredito dello stesso programma che ha sostanzialmente rinnegato se stesso facendola rientrare, insieme ad altri già buttati fuori dal 'pubblico sovrano', tramite assurdo ripescaggio di massa. Inoltre, è nota ai più per aver lanciato un bollitore durante una lite furibonda con la coinquilina Jessica Morlacchi (che le ripeteva 'imbecille, tornatene nella giungla da cui sei venuta') oramai da ore, tipo tortura della goccia coatta cinese. Il gesto sarebbe stato da squalifica (per entrambe), invece sono state messe solo in 'nomination d'ufficio'. A favore di Prestes possiamo dire, se non altro, che dopo aver scagliato l'oggetto della discordia si è chiusa in una stanza per giorni, dalla vergogna di essersi resa protagonista di una scena tanto gretta e violenta in tv. Almeno, ha dimostrato una consapevolezza totalmente aliena a tutti gli altri concorrenti rimasti. Ma questo non cambia le cose: il pubblico l'ha voluta fuori mesi fa e, invece, se la ritrova in corsa per la vittoria. Assurdo.
Come non occuparci, poi, di Jessica Morlacchi, ex voce della baby-band Gazosa. Entrata come una sorta di personaggio macchiettistico alla romana, ci è voluto poco tempo affinché tale maschera le cadesse dal viso, mostrando atteggiamenti tossici, passivo-aggressivo e perfino crudeli che forse (e per fortuna) non si erano mai visti nella Casa. Il suo scopo sembrava essere quello di demolire chiunque si mettesse di mezzo ai propri desideri. Ha insultato, bullizzato, è stata l'unica a non intervenire, facendo proprio l'umarell, mentre Ilaria Galassi, un tempo ragazza di Non è la Rai, si è trasformata, tra l'altro dietro suo mendace consiglio, in Hulk Hogan, andando ad aggredire fisicamente Prestes in una scena che sarebbe stata da squalifica immediata. Morlacchi, invece, si è goduta il quasi pestaggio, visto che non aveva in simpatia, per usare un pallido eufemismo, la modella brasiliana. Uscita dal gioco perché sosteneva di non meritare un provvedimento per i propri atteggiamenti fuori controllo, se ne è andata mandando a quel paese in diretta tutto e tutti, conduttore compreso,"perché questa è la tv e a me la tv fa schifo". Sette giorni dopo circa, eccola rientrare nella Casa a testa bassissima, tramite famigerato ripescaggio di massa. Da lì, e saran passati tre mesi, non ha mai più aperto bocca in diretta e vive da reclusa come una sorta di San Francesco: seda tumulti, non dice una parola che non sia di grande comprensione, si atteggia da madre badessa, da pentita e afflitta. Potrà mai vincere una che ha abbandonato il reality in corsa perché le faceva, appunto, "schifo"? E che, una volta rimessa in gioco, non si è più degnata di proferir verbo? Essendo la peggior edizione di sempre, forse sì. Fermo restando che alla messainscena della 'redenta' non crede davvero nessuno.
Veniamo ora ai comodini: il capo dei complementi d'arredo quest'anno risponde al nome di Giglio (all'anagrafe, Luca Giglioli). Mai un fiato da settembre, è riuscito a meritarsi qualche blocco in diretta soltanto quando si è messo con la coinquilina Yulia Bruschi (uscita dal gioco perché iimplicata in una causa legale: deve affrontare una denuncia per aggressione fisica all'ex fidanzato). Perfino Signorini è andato lì coi legnetti facendogli notare di non aver mai espresso mezza opinione in sette mesi di reality. Questa non è 'educazione', è pura ignavia. Ancora là dentro soltanto perché quasi mai finito in nomination (nemmeno i reclusi si accorgono di lui), le rarissime volte in cui ha aperto bocca, è stato pressoché orrendo: ha buttato lì di voler chiudere una concorrente, Helena Prestes, nella sauna per poi farla esplodere, peschiamo dal mazzo. Anche convinto d'essere grande protagonista, è portato avanti soltanto dai fandom altrui che lo hanno televotato non perché lo preferiscono ma per buttar fuori concorrenti invisi a quello o quella per cui fanno il tifo. Dovesse mai vincere - improbabile - sarebbe davvero una beffa per tutti.
Javier Martinez, il pallavolista tentatore. Per gran parte dell'edizione è riuscito a passare da 'bravo ragazzo', anche grazie al brutale rifiuto che gli ha rifilato Shaila Gatta, preferendogli il giovane Hulk Lorenzo Spolverato. Nel momento in cui si è fidanzato con Helena Prestes, però, ha rivelato una natura piuttosto ambigua e ben attenta alle proprie regali terga: non difende mai la compagna, sempre in mezzo a liti e tumulti vari. E non lo fa, a occhio, solo per non scontentare nessuno tra il pubblico: non ha ancora capito chi tra lei e Zeudi, oramai sua acerrima nemica, abbia il fandom più potente. E quindi non si schiera, con buona pace di tutto il presunto amore che proverebbe. Furbetto e spigolosissimo, millanta di non aver voglia di litigare perché non attaccar briga non farebbe parte della sua personalità, perché lui è superiore. Quando c'è da inveire contro Lorenzo Spolverato, però, non si tira mai indietro, specie in diretta, godendosi poi l'applauso del pubblico. Niente di illecito, ma resta un gran paraculo.
Chiudiamo questo reality freak show con le ultime due concorrenti rimaste a contendersi la finale: Mariavittoria e Chiara. La prima soffre di disturbi alimentari ed è stata dura per lei convivere con gli altri coinquilini e coi suoi problemi personali durante questi sette mesi. Forse, visto che gli autori erano ben consapevoli della situazione, non avrebbero dovuto farla entrare in gioco. Pure perché si è ritrovata sentirsi dire di tutto: vissuta come una zavorra perfino dal fidanzato Tommaso che ha spiattelato in diretta troppi dettagli del privato della concorrente, cose che lei tentava di nascondere per dignità e decenza, senza alcun riguardo né rispetto. Mai davvero emersa per un qualunque tratto di personalità che non fossero amari pianti, si è pure andata a mettere con uno zotico, appunto Tommaso, che le ha tolto l'aria a forza di scenate di gelosia infinite e pretestuose. Il realty li ha raccontati in diretta come la coppia perfetta. Niente di più falso, purtroppo per tutti. Sempre in secondo se non in ultimissimo piano, seguiamo questo programma dal 16 settembre e stavamo quasi per dimenticarci della sua esistenza. Ancora dentro solo per chi ha voluto credere alla 'favola' della sua 'ship', da un concorrente del 'Grande Fratello' certo non pretendiamo che scilindri la soluzione per la pace nel mondo, però almeno che faccia qualche cosa, prenda una posizione, non si limiti a subire frignando indefessamente. Mariavittoria non ce l'ha fatta.
Ed eccoci arrivati a Chiara, detta anche 'Miss Divano' perché da lì non si è mai schiodata dal momento in cui è entrata in corsa. Fa parte di un malefico (e litigante) trio di mezze arpie insieme a Shaila e Zeudi, si trova ancora nella Casa, come Giglio, soltanto perché i fandom delle sue 'amiche' l'hanno sempre salvata, buttando fuori tra l'altro concorrenti molto più meritevoli, non si sa per via di quanti e quali imbrogli e magheggi (bot, VPN, tutta roba di cui si sta occupando il Codacons, denunciando apertamente la situazione a Pier Silvio Berlusconi in persona). Così, abbiamo visto Chiara passare, come per magia, dall'1 % delle preferenze al televoto a un roboante 57 %, nel giro di quattro giorni e senza fare assolutamente alcunché. Sostanzialmente un fantoccio, poteva essere pure un oggetto inanimato e avrebbe incontrato comunque il 'favore' del 'pubblico'. L'unica volta che ha ottenuto un blocco in diretta è stata quando Jessica e Mariavittoria, sparlando di lei, l'hanno definita 'profumiera' per via dei suoi atteggimanenti sempre seducenti a vanvera con ogni maschio della Casa. "Mi hanno dato della zoccola, della puttana!", ha pianto la nostra per una settimana. Solo che, letteralmente, non era mai successo, quelle brutte parole se le stava dicendo da sola per racimolare l'attenzione degli autori. E questa riesce a essere la cosa più rilevante mai perpetrata dalla bionda all'interno del gioco. Ciumbia.
Dopo attenta e dolorosa analisi, non possiamo che chiudere con un sofferto augurio: che vinca il peggiore. Anzi, magari il (o la) meno peggio. Di più, purtroppo, non si può proprio pretendere.
