Lunedì 11 settembre è partita su Canale 5 la nuova edizione del Grande Fratello. Un'edizione che ha voluto dire addio al trash, dietro imposizione dello stesso Piersilvio Berlusconi che, lo scorso anno, una sera ha acceso la tv sul papà di tutti i reality dopo due decenni di messa in onda. Rimanendone orripilato. Dunque, Alfonso Signorini e i suoi autori hanno dovuto mettere insieme un cast "normale", fatto di "Vip" seriosi e dal temperamento mite come Alex Schwazer. Nonché di "Nip" (ossia non famosi) con mestieri umili: hanno infatti varcato la porta rossa un calzolaio, un'operaia, un macellaio, qualche studentessa e così via. In molti hanno già fatto notare come, nonostante il diktat piersilviesco contro influencer e TikToker, la gran parte degli inquilini possa già contare su centinaia di migliaia di follower social. Dando un'occhiata al cast nel suo complesso, però, spunta anche un'altra curiosa evidenza: nessun concorrente è gay (dichiarato o dichiarata). Nella (donchisciottesca) battaglia contro trash ed eccessi, in questa ricerca della "normalità" a tutti i costi, Mediaset ha ritenuto necessario tagliare l'omosessualità? Ouch.
Difficile pensare a una casualità. I cast dei reality, azzeccati o meno, sono il frutto di una lunga lavorazione che inizia già all'indomani dell'ultima puntata dell'edizione precedente. Chiunque entri nella Casa, dunque, è frutto di estenuanti tavole rotonde che, alla fin fine, portano gli autori a designare la rosa di scappati di casa che vedremo poi in onda per mesi e mesi. Perfino le dinamiche tra loro sono spesso ipotizzate, quando non proprio scritte punto per punto, dagli amorazzi alle amicizie passando per le lotte fratricida. A maggior ragione, l'assenza totale di una "quota gay" non può che essere stata decisa a monte.
Non tutti i concorrenti hanno già fatto il loro ingresso nel reality (la seconda e ultima tranche varcherà la porta rossa nella puntata di venerdì 15 settembre). Durante il battesimo del fuoco di lunedì scorso, comunque, tra Signorini e l'opinionista unica Cesara Buonamici è stato tutto un rimpallirsi di complimenti verso il cast: "Avete visto quanto sono normali?". Un modo per sibillinare, seppur implicitamente, che l'omossessualità, invece, non lo sia? Sarebbe ben grave e, nei fatti, sta succedendo. Basti anche guardare le prime clip del daily - Twitter ne è invaso - che spuntano sui social: il padre di famiglia Massimiliano Varrese, per esempio, invita i coinquilini a riunirsi in preghiera prima di cenare. Tra l'altro inventando di sana pianta un pensierino sul cibo "pulito" che disionterebbe pure la più fervente delle catechiste. Quando uno ci è proprio abituato, insomma...
Ora, certamente non si può, ce ne rendiamo conto, accusare Signorini di avere qualcosa, qualsiasi cosa, contro gli omosessuali. Allo stesso tempo, questo Grande Fratello ha dovuto subire un restyling deflagrante, altrimenti non sarebbe andato in onda. Possibile mai che tra le "regole" per la purificazione del reality fosse compresa l'epurazione degli omosessuali? Certo, magari qualcuno degli inquilini nelle prossime settimane farà coming out. E, se dovesse accadere, lo farà con ogni probabilità nei soliti toni drammatici da "Fata Ignorante". Sarà, dunque, un atto di dolore, qualcosa che in ogni caso eccepirebbe dalla tanto proclamata "normalità" di cui questo nuovo Grande Fratello si sta facendo orgoglioso portabandiera.
Se venerdì dovesse entrare un concorrente gay o fluido, non cambierebbe poi molto: il biglietto da visita del reality è già stato presentato e alla voce "orientamento" campeggia la gigantesca scritta "etero". Roba da far impallidire perfino la prima, pioneristica edizione del 2000 in cui Rocco Casalino si prensentò ai casting professandosi bisessuale. Vent'anni e passa più tardi la "normalità" per il Grande Fratello è 100 % etero. O comunque rappresenta un "paese reale" in cui è più probabile incappare in un trentenne "calzolaio" che omosessuale. Attendiamo lo spazzacamino centauro, perché no?
Se alcuni personaggi come Elenoire Ferruzzi hanno in effetti prestato un pessimo servizio all'intera comunità rainbow portando in scena i più tristi cliché su omosessualità e dintorni, è pur vero che altri concorrenti, da Cristiano Malgioglio a Tommaso Zorzi, non hanno mai creato scandalo. Anzi, sono tuttora protagonisti più amati e in generale onnipresenti nei meme virali legati al reality sui social. Inoltre, va ammesso, i picchi trash e gli inverecondi eccessi sono sempre stati fatti scendere in campo dagli amorazzi etero: come non ricordare i credibilissimi triangoli amorosi dell'attore di Centovetrine Alex Belli o le "ship" dell'anno scorso, Antonella Fiordelisi + Edoardo Donnamaria in primis? Inciviltà dei rispettivi fandom comprese.
Una scelta, quella di azzerare la presenza di inquilini omosessuali, francamente inspiegabile, oltre che inadatta a rappresentare davvero il "paese reale" e pure un filo censoria senza un vero perché. Intanto, nella Casa si respira un'atmosfera di puro terrore con i concorrenti "costretti" a svegliarsi presto al mattino, pregare prima di mettersi a tavola, perfino a scherzare con moderazione "perché non si sa mai come gli autori possano prenderla". È il Grande Fratello o la naja negli anni Sessanta? Nel dubbio, tra ipocrisia e diktat pretestuosi, lo show inizia venendo già meno all'obiettivo di rappresentare la "realtà". Cosa che è sempre successa, non siamo certo così allocchi da credere al contrario. Questa svolta à-la (Grandi) Fratelli d'Italia, però, inquieta. Non poco.