“Cari omosessuali, non siete normali, fatevene una ragione”. Questa e altre frasi contenute nel libro autopubblicato del generale dell’esercito italiano Roberto Vannacci (“Il mondo al contrario”) stanno suscitando prevedibile indignazione e hanno causato pure l’immediata presa di distanza da parte del Governo, in particolare con il ministro della difesa Guido Crosetto. A Vannacci, già a capo dei paracadutisti della Folgore e oggi alla guida dell’Istituto geografico militare, su MOW risponde – da insider – la transessuale e attivista Lgbtqi+ Clizia De Rossi, che racconta in esclusiva alcuni pruriginosi aneddoti sul presunto "nonnismo-trans" in vigore proprio alla Folgore. Come il rituale di benvenuto, che, spiega, "consisteva nell’obbligare i giovani malcapitati ad amplessi sessuali con ragazze trans sfruttate nella tratta stradale di Migliarino". Oltre ai racconti piccanti, Clizia si dice "positivamente sorpresa dell’immediata presa di posizione del Governo" e spende molti elogi e complimenti per i servitori dello Stato che indossano la divisa: "Per fortuna gli uomini che ci difendono ogni giorno non sono tutti così". Ma non le manda a dire all'ufficiale di alto grado.
“Sono disgustata e scioccata – dice De Rossi – dalle idee folli e dalle teorie complottiste sciorinate da questo signore nel suo nuovo ‘libro’ (acquistabile paradossalmente con il Bonus Cultura e con il Bonus Carta del Docente!) totalmente incompatibili non solo con il ruolo che ricopre, ma anche con i valori costituzionali e i principi democratici della Repubblica e non mi stupisce il fatto che si stia adoperando tanto per creare polemiche e scalpore, abbisogna forse di visibilità per incassare e rientrare nelle spese. Per fortuna gli uomini che ci difendono ogni giorno non sono tutti così, ed è sempre bene invitare chiunque a non generalizzare, ma non posso celare il fatto di aver conosciuto tanti, troppi esponenti della milizia con questo apparente livore machista nei confronti del mondo gay. Forse qualcuno dovrebbe ricordare che da Freud in poi, numerosi studi di psicologia hanno dimostrato una stretta correlazione fra omofobia e pulsioni omosessuali represse…”
Ed ecco le rivelazioni: “Vannacci ci invita alla rassegnazione per la nostra condizione di esseri anormali, contro natura, attentatori della sacra famiglia tradizionale, ma la cosa davvero esilarante è che non ho mai ricevuto così tante richieste indecenti e depravate come dai militari dell’esercito e delle altre forze dell’ordine, quelli che a suo dire dovrebbero incarnare la quintessenza della rettitudine morale del pater familia cristiano, in altre parole la sua concezione di ‘normalità’. Ebbene, per anni ho lavorato nella movida versiliese, a breve distanza dalle caserme principali della Folgore di Pisa e Livorno di cui questo signore era comandante in carica e vi posso garantire di averne viste e sentite di tutti i colori… Ho letto il suo capolavoro letterario ma ho appurato con rammarico che non ci sia menzione delle tante pratiche ‘maschie’ in voga fra i suoi sottoposti, come quella ad esempio di ‘iniziare’ le nuove leve tramite un rituale di benvenuto che consisteva nell’obbligare i giovani malcapitati ad amplessi sessuali con ragazze trans sfruttate nella tratta stradale di Migliarino (celebre luogo di prostituzione tutt’ora in auge). Ricordo altresì molto bene che venivano tutte le settimane da soli o in gruppo alla famosa discoteca friendly “Mamamia” di Torre del Lago a cercare con bramosia quella trasgressione e quella libertà che di giorno, in contesti professionali e familiari, dovevano ipocritamente soffocare. Quando infatti capitava di incontrarli alla luce del sole facevano finta di non conoscerti, o peggio ancora se la ridevano spalleggiandosi con volgari battutine goliardiche da camerata. Per un periodo mi fidanzai proprio con un collega di Vannacci, di cui tutt’oggi sono grande amica e che ancora è in carica in quella Brigata, e proprio da lui, a riprova di quanto detto, ho appena saputo che tanti commilitoni in questi giorni stanno inneggiando al loro vecchio comandante alla stregua di un nuovo messia…beh se non altro ha avuto il merito di fargli riaprire un libro dai tempi delle scuole!”
Clizia si dice invece “positivamente sorpresa dell’immediata presa di posizione del Governo che per voce del Ministro della difesa Crosetto ha parlato di «farneticazioni» e si è subito dissociato avviando immediatamente un esame disciplinare. Confido in una tanto celere quanto esemplare radiazione dalle forze armate per questo signore con la conseguente rimozione dall’incarico di comandante dell’Istituto geografico militare, atto che simboleggerebbe indubbiamente un monito e un cambio di passo inopinabili sulla volontà di evoluzione di questa maggioranza a tutt’oggi ancora troppo permissiva e discolpante nei confronti di simili atteggiamenti”.