Cosa sta succedendo in casa Harley-Davidson? Il marchio, marchio simbolo di libertà e indipendenza, ha deciso di abbandonare tutti i progetti legati alla diversità e all’inclusività. Il motivo? Restare fedeli alla propria comunità di motociclisti: questo l’obbiettivo principale. Risultato? Critiche e preoccupazione che sono giunte da più fronti per via di un possibile allontanamento da tutti quei valori che dovrebbero solo che creare unione. In un momento in cui si spinge sempre più per allargare la conquista dei diritti da parte di tutte le minoranze, questa marcia indietro da parte di un marchio così importante ha scosso l’intera comunità che si vedeva rappresentata dalla Harley. Che non sarà più un simbolo di inclusività e impegno sociale.
Sul web in molti hanno giudicato la decisione di Harley-Davidson, che in qualche modo potrebbe isolare parte del suo pubblico. Allontanare i motocilisti invece di unirli. Addio ai punti cardine del marchio che si basavano prorpio sulla libertà e sull’indipendenza: “Vogliamo un marchio che supporti la nostra diversità, non che la metta da parte. La comunità deve restare forte e inclusiva”. E ancora: “Mi sento come se la mia voce fosse stata messa a tacere. Non posso credere che un marchio che ha celebrato la mia diversità ora decida di ignorarla; spero che possano rimettere in discussione le loro scelte e capire che il nostro supporto sta nella celebrazione della nostra diversità, non nella sua negazione”. Una scelta, questa, che spinge il marchio controcorrente. E ci domandiamo, cosa accadrà ora?