Dan Rivera, noto investigatore del paranormale e volto televisivo di programmi come Most Haunted Places (Travel Channel) e 28 Days Haunted (Netflix), è stato trovato morto domenica sera nella sua camera d'albergo, poche ore dopo aver concluso un evento nell’ambito del tour “Devils on the Run”. Rivera, 54 anni, era in tournée con la famigerata bambola Annabelle, una reliquia occulta legata agli iconici investigatori dell’occulto Ed e Lorraine Warren.
Secondo quanto riportato dall’Evening Sun, i vigili del fuoco e i soccorritori sono accorsi in un hotel di Gettysburg, dove hanno tentato senza successo di rianimare Rivera. Il decesso è stato confermato dalla New England Society for Psychic Research (NESPR), la storica organizzazione fondata dai Warren nel 1952, di cui Rivera era il principale ricercatore.
La causa esatta della morte resta ancora sconosciuta. Il medico legale della contea di Adams, Francis Dutrow, ha dichiarato al People che Annabelle, la controversa bambola Raggedy Ann al centro del tour, “non era presente nella stanza” al momento del decesso. L’autopsia è in corso, ma la polizia statale ha già escluso elementi “insoliti o sospetti” sulla scena.

“Devils on the Run” è un tour itinerante organizzato dalla NESPR, che da anni porta in giro per gli Stati Uniti alcuni degli oggetti più inquietanti e legati all'occulto del celebre museo dei Warren. Il tour a Gettysburg, città già intrisa di storia e leggende spettrali, ha registrato il tutto esaurito per tre giorni consecutivi presso il Soldiers National Orphanage, con la collaborazione del gruppo Ghostly Images of Gettysburg Tours.
Rivera, veterano dell’esercito americano, era molto attivo sui social, soprattutto su TikTok, dove aveva costruito una solida base di fan condividendo momenti dietro le quinte, esperienze paranormali e approfondimenti sul mondo dell’occulto. “Solo due mesi fa, abbiamo viaggiato per il paese e fatto conoscere a una nuova generazione l'eredità di Ed e Lorraine Warren,” ha ricordato l’amico e collega Ryan Buell in un commosso video pubblicato su TikTok.
La bambola Annabelle, una Raggedy Ann di stoffa, è diventata celebre per essere stata al centro di una serie di inquietanti presunti fenomeni negli anni ’70. Secondo il racconto originale, fu regalata a una studentessa di infermieristica del Connecticut e ben presto cominciò a muoversi da sola, sollevando le braccia, cambiando posizione e “seguendo” gli abitanti dell’appartamento. I Warren conclusero che non si trattava di un semplice spirito, ma di una possessione demoniaca.

Nel tempo, le storie legate ad Annabelle si sono arricchite: si è parlato di un accoltellamento a un agente di polizia, di un incidente stradale causato da una presunta maledizione, e di fenomeni inspiegabili in presenza della bambola. Da allora, l’oggetto è stato conservato sotto vetro nel Museo dell’Occulto dei Warren in Connecticut, ora gestito da Judy Warren, figlia della coppia, e dal genero Tony Spera. Il museo è chiuso al pubblico dal 2019 per motivi di zonizzazione, ma molti dei suoi artefatti sono ora portati in tour. Negli anni, la storia di Annabelle ha ispirato parte dell’universo cinematografico di The Conjuring, la serie horror di maggior successo commerciale al mondo.

L’improvvisa morte di Rivera ha riacceso le teorie cospirazioniste sul potere oscuro della bambola. Alcuni utenti online hanno cercato di collegare il decesso ad Annabelle, ricordando altri eventi inquietanti avvenuti in sua prossimità, come un’evasione da un carcere e un incendio in Louisiana, avvenuti poco dopo una tappa del tour a New Orleans. Ma Tony Spera ha fermamente smentito ogni legame, dichiarando al New York Post che “Annabelle non è mai stata fuori dal nostro controllo”.
Anche la NESPR ha preso posizione in merito, difendendo il tour e la memoria di Rivera. “Crediamo con tutto il cuore che Dan avrebbe voluto che il lavoro continuasse, riunendo le persone, condividendo la conoscenza e onorando la memoria di Ed e Lorraine Warren,” si legge in un comunicato ufficiale. “Porteremo il suo spirito in tutto ciò che faremo.”
Dan Rivera lascia la moglie Sarah e quattro figli. Il suo nome si unisce ora, per molti, alla lunga e controversa leggenda che circonda Annabelle, un oggetto che continua a evocare timori, misteri e, forse, qualcosa di più.
