image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

I 30 anni di Sofia Goggia: “Vorrei essere la donna di cui avevo bisogno quando ero piccola”

  • di Lorenzo Longhi Lorenzo Longhi

15 novembre 2022

I 30 anni di Sofia Goggia: “Vorrei essere la donna di cui avevo bisogno quando ero piccola”
Sofia Goggia, sciatrice alpina campionessa olimpica, compie trent’anni. Un compleanno importante, festeggiato in Colorado a Copper Mountain insieme alle compagne azzurre. Vittorie, medaglie e coppe di una fuoriclasse,
l’eccezionalità di una storia di successo della regina delle nevi italiana…

di Lorenzo Longhi Lorenzo Longhi

La buriana mediatica Sofia Goggia l’ha passata lo scorso aprile, innescando la valanga sul pessimo rapporto tra lo sport d’élite (e gli atleti più in vista) e l’omosessualità che poi l’ha travolta. Erano le dichiarazioni sul viril coraggio di buttarsi dalla Streif e sull’uomo “che si trasforma in donna”: indignazione, scuse poco convincenti e commenti al vetriolo per un’uscita di pista rovinosa dal punto di vista comunicativo; il tutto, ovviamente, tralasciando la fogna social e rimanendo solo nel seminato di chi, da quelle parole malpensate, ha ricavato il pretesto per un dibattito serio. Ma le stupidaggini vanno fatte prima dei trent’anni, e allora è tutto co erente, perché i trenta Goggia li festeggia oggi e li ha anticipati ieri con un’intima intervista al Corriere della Sera – la stessa testata alla quale rivelò i pensieri di cui sopra sette mesi fa – senza uscire dal tracciato e chiusa con un post scriptum vagamente filosofico: “Vorrei provare a essere la persona che ancora non sono, garante dei miei valori. Vorrei regalarmi quell’enorme dose di coraggio che serve per essere integri fino in fondo. Forse riuscirei a essere la donna di cui avevo bisogno quando ero piccola”. Festeggia in Colorado, a Copper Mountain, e insomma c’è di peggio, anche se non è lì per diletto ma per allenarsi insieme alle compagne azzurre, fra le quali l’amica mai Federica Brignone e Marta Bassino. Si concederà un’uscita con Lindsey Vonn, dice, del resto ognuno ha i colleghi che si merita e il palmares che è capace di guadagnarsi e lei in questo ha pochi rivali, soprattutto dopo l’argento olimpico che, lo scorso febbraio, è andata a prendersi in una gara di discesa libera la cui costruzione ha rasentato i toni dell’epica toccando, dall’infortunio al rientro alla medaglia, tutte le tappe dell’arco narrativo delle fiabe. Un argento che infatti aveva fatto emozionare pure quel tifoso ottuagenario, piuttosto illustre e sufficientemente rappresentativo del tricolore che vive al Quirinale.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Sofia Goggia (@iamsofiagoggia)

Ora, elencare vittorie, medaglie e coppe aggiunge poco alla descrizione di una fuoriclasse di caratura internazionale, una neotrentenne “from Bergamo with some pair of skis, a big rolling R and a strong will to leave a mark”, come si disegna su Instagram citando le sue origini, gli sci che l’hanno portata a vivere il sogno e la R moscia che la caratterizza così come il feroce agonismo e l’ambizione necessarie a chi vuole lasciare il segno. “La Sofia dei 20 anni – ha detto ancora nell’intervista di Flavio Vanetti per il Corriere – non avrebbe pensato di ottenere così tanto: ai Giochi ho un oro e un argento, ho vinto gare, medaglie mondiali, tre Coppe del Mondo di discesa; e in questo Paese sono qualcuno”. Essere qualcuno significa andare oltre l’ordinario, sacrificandolo anche: Goggia non misura sé stessa in quanto padrona di Belle, l’amatissimo suo pastore australiano o per i suoi amori, le sue passioni, i suoi pregiudizi o la parte di normalità della sua esistenza, ma per l’eccezionalità di una storia di successo, al punto che le inimicizie più o meno cordiali fanno parte della carriera, del personaggio e di una mitopoiesi che vive anche di antagonismi e polemiche: sono il sale che non scioglie la neve ma mantiene freddi alcuni rapporti, dopo tutto mica si può essere sempre in pace col mondo quando si è lassù, nello sport. Goggia lo sa, lo ammette, ci sguazza e poi, essendo una campionessa dello sport e non un maître à penser, a volte inforca, ma quello accadeva prima dei trent’anni, su. Dopo, e cioè d’ora in poi, ci sono altri risultati da ottenere, un distacco dallo sci che è solo questione di tempo ma sarà inevitabile e dovrà affrontare prima degli -anta, una laurea da prendere perché in famiglia manca solo lei (la madre è professoressa di lettere, il padre è ingegnere e il fratello – che ha anche lavorato in McLaren – pure) e chissà, magari una famiglia propria, come si evince sempre dall’intervista di cui sopra. Ma ha ancora tempo, e troppa ambizione, prima di diventare una vecchia gloria.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Sofia Goggia (@iamsofiagoggia)

More

Sofia Goggia e i gay: il problema è (di) chi si indigna

di Alberto Capra Alberto Capra

Fight club

Sofia Goggia e i gay: il problema è (di) chi si indigna

Una Goggia d’argento splendente: elogio dell’audacia, dell’agonismo e della sana incoscienza

di Lorenzo Longhi Lorenzo Longhi

Sci e imprese (sovra)umane

Una Goggia d’argento splendente: elogio dell’audacia, dell’agonismo e della sana incoscienza

Kristian Ghedina: “Ho preso il Covid ma alla fine mi sono vaccinato”. E sulla Goggia: “È forte come Marquez, ma deve imparare a controllarsi”

di Alberto Capra Alberto Capra

Sport & Attualità

Kristian Ghedina: “Ho preso il Covid ma alla fine mi sono vaccinato”. E sulla Goggia: “È forte come Marquez, ma deve imparare a controllarsi”

Tag

  • Attualità
  • Sofia Goggia
  • Sport
  • Olimpiadi
  • medaglia

Top Stories

  • Francesco Magnani sbrocca, a chi non succede? Ma l'incidente, le "Brigate Rosse" e il video shock sono meno ipocriti del giornalismo che nasconde le notizie. E l'unico normale è il "volto noto" di La7...

    di Ottavio Cappellani

    Francesco Magnani sbrocca, a chi non succede? Ma l'incidente, le "Brigate Rosse" e il video shock sono meno ipocriti del giornalismo che nasconde le notizie. E l'unico normale è il "volto noto" di La7...
  • Video shock! Chi è il "volto tv" che inneggia alle Brigate Rosse dopo un incidente? Welcome to Favelas diffonde le immagini e gli utenti riconoscono un presentatore. Chissà l'Aria che tira a La7...

    di Ottavio Cappellani

    Video shock! Chi è il "volto tv" che inneggia alle Brigate Rosse dopo un incidente? Welcome to Favelas diffonde le immagini e gli utenti riconoscono un presentatore. Chissà l'Aria che tira a La7...
  • Siamo stati ai funerali di Emilio Fede a Milano, tra politici, vip e poco (troppo poco) trash per il re dei giornalisti mondani: e dove sono tutti i Berlusconi?

    di Gianmarco Serino

    Siamo stati ai funerali di Emilio Fede a Milano, tra politici, vip e poco (troppo poco) trash per il re dei giornalisti mondani: e dove sono tutti i Berlusconi?
  • Enzo Iacchetti e l’ipocrisia degli attori, conduttori e vips. Ora che c’è da protestare davvero dove siete? O in realtà siete solo degli influencer?

    di Moreno Pisto

    Enzo Iacchetti e l’ipocrisia degli attori, conduttori e vips. Ora che c’è da protestare davvero dove siete? O in realtà siete solo degli influencer?
  • Esclusiva MOW: Beatrice Venezi è il nuovo direttore stabile del teatro la Fenice di Venezia? E le orchestre insorgono! Tutto quello che sappiamo

    di Gianmarco Serino

    Esclusiva MOW: Beatrice Venezi è il nuovo direttore stabile del teatro la Fenice di Venezia? E le orchestre insorgono! Tutto quello che sappiamo
  • Rai, politica e ultras, ma che c'entra Pino Insegno con Piscitelli "Diabolik"? Nelle chat il favore del conduttore di Reazione a catena che scatenò la shitstorm all'attrice Andreozzi

    di Irene Natali

    Rai, politica e ultras, ma che c'entra Pino Insegno con Piscitelli "Diabolik"? Nelle chat il favore del conduttore di Reazione a catena che scatenò la shitstorm all'attrice Andreozzi

di Lorenzo Longhi Lorenzo Longhi

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Divieti a Milano? Il traffico non cala, anzi... aumenta. Alla faccia del green (e di Sala?)...

di Alessio Mannino

Divieti a Milano? Il traffico non cala, anzi... aumenta. Alla faccia del green (e di Sala?)...
Next Next

Divieti a Milano? Il traffico non cala, anzi... aumenta. Alla...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy