“smalldickenergy@getalife.com”. Era la mail che Greta Thunberg, qualche settimana fa, aveva lasciato in risposta a un tweet di Andrew Tate, ex campione di kickboxing e famoso per la sua enorme collezione di auto (nessuna delle quali elettrica). Tate aveva provocato Greta, che in tutta risposta ha donato al popolo del web uno dei commenti più cliccati dell’ultimo periodo. La risposta che Tate, in video, aveva poi pensato di condividere, si è rivelata un’arma a doppio taglio per il campione, che grazie a un cartone della pizza era stato localizzato e arrestato (e poi rilasciato). Dopo un «come osi!?» subito eliminato dalla sua pagina, nel video si sente tate ringraziare Greta, per aver confermato di avere «un pene piccolo». Ma una recente ricerca sembra dar ragione a Greta. Ad avere un pene piccolo potrebbero essere proprio i possessori di auto sportive.
Lo studio è stato condotto dal Department of Experimental Psychology dell’University College London, una delle università più prestigiose del Regno Unito. Il gruppo di ricerca avrebbe radunato 200 individui di sesso maschile di diversa età e avrebbe sottoposto loro dei dati, alcuni errati e alcuni corretti, circa la lunghezza media del pene in erezione. A questo punto gli intervistati si eran fatti un’idea abbastanza precisa, per quanto sbagliata, del loro livello di virilità (misurato, evidentemente, a centimetri).
Dopodiché i ricercatori hanno mostrato loro una serie di immagini di auto di diversa tipologia, chiedendo di attribuire a ognuna di esse un certo tasso di desiderabilità. Il risultato è stato schiacciante. Chi pensava di non essere all’altezza della media, tendeva a desiderare di più le auto sportive. Come si può vedere la ricerca non avrebbe davvero correlato le dimensioni del pene e il possesso di auto sportive (Andrew Tate può dirsi – forse – salvo), bensì il desiderio di possedere auto sportive e una bassa autostima. Anche se altri fattori potrebbero aver avuto un ruolo, per la prima volta si sarebbe evidenziato una sorta di meccanismo di compensazione, che inconsciamente sembra bilanciare le prestazioni… dell’auto e del suo proprietario.