Il Consiglio dei Ministri ha approvato un nuovo decreto legge che prevede, tra le altre cose, un bonus per l’acquisto di carburante. Il proposito iniziale di destinare 150 euro alle famiglie con un ISEE non superiore ai 25mila euro è stato sostituito da un bonus che ammonterà a circa 80 euro per famiglia. A beneficiarne saranno solo alcuni nuclei familiari a basso reddito, con un ISEE che non superi i 15mila euro, a cui verrà erogato direttamente tramite la carta spesa Dedicata a te, di cui dovrebbero essere già in possesso per il bonus da 380 euro destinato all’acquisto di generi alimentari. “A tal fine le risorse destinate alla social card sono incrementate di 100 milioni di euro” si legge sul comunicato stampa. Una risposta al caro prezzi che non viene rispiarmiata dalle polemiche. “Lo Stato incassa miliardi (10 sostiene il Pd) – scrive La Stampa – grazie all’aumento del gettito prodotto dalle accise e dall’Iva sui carburanti, ma alla fine decide di destinare appena 100 milioni di euro al nuovo bonus dei carburanti. ‘Una vera elemosina’ lamentano i consumatori”.
“Dopo mesi di annunci e grandi promesse, la montagna non è riuscita a partorire neanche il topolino” commenta il Sindacato Fegica (Federazione Gestori Impianti Carburanti e Affini). “Non si tratta di intervenire a sostegno di questo povero o di quello ricco – continua –. Siamo nel pieno di una emergenza economica nazionale che necessita, oltre al resto, di un intervento del Governo diretto sul prezzo e, quindi, inevitabilmente sulle accise, unica leva al momento disponibile, non avendo alcuno strumento per effettuare ‘operazioni di bonifica’ né sull’Opec, né sulle speculazioni dei mercati finanziari internazionali”.