Dopo il caso sulla Porsche a Porto Santo Stefano, con tanto di arresto per guida in stato di ebbrezza, e l’episodio a Milano a bordo della sua Audi Q8, adesso il Brasiliano, norme d’arte di Massimiliano Minnocci, torna su Instagram per parlare della sua patente ritirata e rivolgersi, ancora una volta, direttamente al ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini. Tra i due, influencer e politico, non scorre buon sangue. Di recente, infatti, si sono scontrati a distanza, e sempre via social, proprio per quanto accaduto lungo la costa Toscana, all’Argentario; una discussione nata per un articolo di MOW ripreso su Instagram dal leader della Lega. Adesso, però, il Brasiliano sembra venire in pace, e anzi chiede aiuto al ministro. O meglio, a essere sinceri (o cinici), più che un aiuto la proposta di Minnocci al capo del Carroccio sembrerebbe essere piuttosto un tentativo di corruzione...
Ma no, impossibile. L’influencer, infatti, anche questa volta dà libero sfogo alla sua ironia, spesso molto al limite; come successo in una delle sue ultime ospitate a La Zanzara di Giuseppe Cruciani dove ha raccontato il suo episodio a Porto Santo Stefano, rivelando anche l’ammontare della multa ricevuta dalla Polizia. Comunque sia, questa volta Minnocci, sempre su una storia Instagram, si rivolge direttamente al ministro Salvini, con toni e termini (e nomi) non proprio consoni per un vicepremier: “Oh, fratellì – esordisce il Brasiliano con la sua tipica cadenza romanesca – sono venuto a trovà un amico mio a via della Stelletta”, una zona vicino al Parlamento; anzi, come sottolinea lo stesso influencer, proprio “una traversa di piazza Parlamento”. Quindi, continua, “visto che siamo vicini, e sei il ministro delle infrastrutture… e dei trasporti pure, no? Giusto? – Chiede conferma – Ti lascio dieci sacchi da Sano Lab, che è un amichetto mio […] ma sta patente me la fai ripijà o no fratè?”. Ecco la proposta irrifiutabile, o quasi, dell’influencer, che continua: “Tu che fai tutti mezzi… – mentre fa un gesto inconfondibile con le mani –. Ti lascio dieci sacchi – continua – da Sano Lab, la patente me la ridai o no?”. Evidente tentativo di corruzione, o, più probabilmente, semplice goliardia? E alla fine il Brasiliano sbaglia (di proposito) anche il nome del ministro: “Fammi il favore, mettici una buona parola Salvietta. No Salvietta, Salvemini. Sal… Salvini”.