Grazia Sambruna, di MOW, il 3 di gennaio aveva scritto una la recensione della prima puntata di The Floor, il nuovo quiz in onda in prima serata su Rai 2, condotto da Ciro Priello e Fabio Balsamo dei The Jackal. La stroncatura, però, non ha fatto piacere a Balsamo che ha deciso di scrivere all'autrice dell'articolo. Dopo più di dieci giorni ha commentato un suo post: “Io mi auguro che lei possa trovare sfogo per la sua frustrazione (tra l’altro, nelle sue storie parla di astinenza sessuale... può essere una causa)”. Sambruna ha ricostruito la storia in un altro articolo e con un video sui nostri social, ma abbiamo cercato di capire insieme all’avvocato Annamaria Bernardini de Pace, che si occupa da molto tempo dei diritti delle donne, se questo caso sia punibile in altre sedi e non solo su un piano morale.
Avvocato Bernardini De Pace, in merito alla vicenda Sambruna-Balsamo, come la giudica da un punto di vista legale? C’è margine per una querela?
Io la inquadro nell’ambito di aggressioni reciproche tra adolescenti, salvo il pezzo di critica che ha fatto Grazia Sambruna, che è un pezzo di critica pura e non di critica aggressiva. È quello che è avvenuto dopo sui social, cose sgradevoli e anche volgari, perché Fabio Balsamo è pessimo, di quarta categoria, nel momento in cui afferma, riferendosi all'autrice del pezzo che dice queste cose perché frustrata e non vede il caz*o da tempo, rappresentandolo con l’emoji della melanzana. Lo trovo pessimo, volgare e da periferia. Cosa che me lo fa dimenticare come comico, anche se ogni tanto mi piaceva.
Le sono capitati casi simili che le hanno chiesto di procedere legalmente?
Sì, me ne capitano tanti, ma io dico sempre che è molto meglio pretendere le scuse. Questo perché i giudici non hanno tanto voglia di star dietro a queste cose, perché ritenute di poca importanza, preferendo, invece i delitti, i femminicidi, le corruzioni politiche. Tutte cose che li fanno sentire importanti nell’esplicare la loro funzione.
Beh, ma un giudice si dovrebbe occupare anche di questi casi
Sì, ma i giudici sono liberi di decidere. Il loro potere discrezionale è infinito.
Lei che cosa consiglierebbe a Balsamo e alla Sambruna?
Balsamo non lo difenderei per niente. A lei consiglierei di scrivere ai produttori responsabili della trasmissione, sottoponendo loro l’atteggiamento di Balsamo e pretendendo delle scuse.
Pensa che la Rai faccia una cosa del genere?
Se sono persone perbene lo fanno, altrimenti no.
E nel caso in cui non bastassero le scuse?
Devono bastare, perché non è un caso che merita una causa. Lo può fare, ma un insulto patetico di questo genere non merita di mettere in moto la giustizia, che ha tante altre cose molto più importanti da fare.
Anche il comico Andrea Pucci si era scagliato contro la Sambruna, a causa delle pagelle che aveva fatto per il Corriere della Sera. Pucci aveva postato sul suo profilo Instagram una foto di lei in pigiama per deridenderla. Foto che poi è stata rimossa.
Stiamo parlando di due comici, evidentemente i comici non sono persone serie, né tantomeno eleganti o perbene. Si può trarre solo questa conclusione. Se fossi in lei perseguirei i canoni dell’eleganza e, se fossi in loro, eviterei il sessismo spinto.
Il sessismo dilaga ancora così tanto nel mondo del lavoro?
All’interno del mondo, non del mondo del lavoro e basta. Il sessismo è ovunque. C’è, secondo me, perché gli uomini non sono educati. Non ci dimentichiamo che loro vengono educati da donne, che sono le loro mamme, nonne, tate o babysitter. Per cui, le donne se la devono prendere anche con la schiera di donne stesse che non sanno educare gli uomini. C’è da dire che la Sambruna non è così dolce di sale, per cui, se si fa polemica, non si può pensare di non avere reazioni. Reazioni che in questo caso sono totalmente scomposte.