262 parole e un omicidio. È l’eredità di Luigi Mangione? In questi giorni alcuni giornali hanno citato pezzi di un presunto manifesto ritrovato al momento dell’arresto addosso al “killer di New York”, insieme a una pistola costruita con una stampante 3D e al manifesto, ben più lungo, di Unabomber, Theodore Kaczynzki. Abbiamo cercato di spiegare perché Mangione abbia ucciso Brian Thompson, amministratore delegato del più importante gruppo assicurativo nel settore sanitario di tutti gli Stati Uniti, la UnitedHealtcare. Una risposta al “necrocapitalismo” di cui parla Franco (Bifo) Berardi, ma anche una risposta immediata che, condannabile o meno, si basa su un’assunzione di responsabilità, quella progettata dal frammento 179 de La società industriale e il suo futuro, il manifesto di Kaczynski che venne pubblicato il 19 settembre 1995, dietro ricatto di Unabomber, sul New York Times e sul Washington Post: “Sarebbe meglio abbandonare questo sistema marcio e prendersi le conseguenze di un cambiamento”.
Nessuno, tuttavia, ha creduto giusto diffondere interamente il manifesto scritto a mano di Luigi Mangione. Forse si teme che possa essere emulato? O è più importante dare un’immagine di Mangione senza contenuto politico? Un semplice assassino, un caso di cronaca nera, un caso mediatico; non un caso politico. Quello che dice fa paura, perché parla di sofferenza, di alienazione, ma anche di ipocrisia. Perché sappiamo tutti, conosciamo le dinamiche, le viviamo ogni giorno, ma le accettiamo pacificamente la maggior parte del tempo. Abbiamo un rapporto con la violenza sadomaso, ma noi siamo sempre le vittime. Accettiamo la violenza contro di noi quotidianamente. Semplicemente non accettiamo quando i singoli, dal basso, la fanno. È una guerra orizzontale, contro i nostri pari, ma ai potenti non diciamo niente. Condanniamo le manifestazioni e siamo così bravi a farlo che persino le proteste pacifiche non ci vanno bene. Il governo Meloni ha chiuso un ddl Sicurezza che criminalizza ogni forma di dissenso, non solo quello violento. A tutti piace condividere sul web la metafora della rana bollita di Noam Chomsky, ma chi prova a uscire dalla pentola dell’acqua bollente?
Noi abbiamo letto la presunta lettera trovata addosso a Mangione, pubblicata esclusivamente su un canale Substack da un giornalista libero, Ken Klippenstein. Il testo sembra sia autentico, almeno stando ala verifica indipendente del Daily Beast, che ha chiesto conferma a delle fonti tra le forze dell’ordine, che hanno definito il testo online analogo a quello originale, salvo qualche probabilmente differenza dovuta a possibili interpretazioni della calligrafia di Mangione. Il testo è qui sotto, tradotto in italiano. 262 parole.
La traduzione italiana
“Per i federali,
sarò breve, perché rispetto ciò che fate per il nostro Paese. Per risparmiarvi una lunga indagine, vi dico chiaramente che non ho collaborato con altri.
Si è trattato di un'operazione piuttosto banale: un po' di ingegneria sociale elementare, CAD di base, molta pazienza. Il taccuino a spirale, se presente, contiene alcuni appunti e liste di cose da fare che ne illustrano il succo. La mia tecnologia è piuttosto bloccata perché lavoro nel mondo dell’ingegneria, quindi probabilmente non ci sono molte informazioni.
Mi scuso per eventuali traumi, ma era necessario farlo. Francamente, questi parassiti se la sono cercata. Un promemoria: gli Stati Uniti hanno il primo sistema sanitario più costoso al mondo, eppure siamo al 42° posto per aspettativa di vita. La United è la [indecifrabile] più grande azienda degli Stati Uniti per capitalizzazione di mercato, dietro solo a Apple, Google e Walmart. È cresciuta, ancora e ancora, ma la nostra aspettativa di vita? No, la realtà è che queste [indecifrabili] sono semplicemente diventate troppo potenti e continuano ad abusare del nostro Paese per ottenere immensi profitti perché il popolo americano ha permesso loro di farla franca.
Ovviamente il problema è più complesso, ma non ho spazio e francamente non pretendo di essere la persona più qualificata per esporre l’argomento completo. Ma molti hanno illuminato la corruzione e l’avidità (ad esempio Rosenthal, Moore), decenni fa, e i problemi semplicemente rimangono. A questo punto non si tratta di un problema di consapevolezza, ma di evidenti giochi di potere.
Evidentemente sono il primo ad affrontarlo con così brutale onestà”.
La versione originale
“To the Feds, I’ll keep this short, because I do respect what you do for our country. To save you a lengthy investigation, I state plainly that I wasn’t working with anyone.
This was fairly trivial: some elementary social engineering, basic CAD, a lot of patience. The spiral notebook, if present, has some straggling notes and To Do lists that illuminate the gist of it. My tech is pretty locked down because I work in engineering so probably not much info there.
I do apologize for any strife of traumas but it had to be done. Frankly, these parasites simply had it coming. A reminder: the US has the #1 most expensive healthcare system in the world, yet we rank roughly #42 in life expectancy. United is the [indecipherable] largest company in the US by market cap, behind only Apple, Google, Walmart. It has grown and grown, but as our life expectancy? No the reality is, these [indecipherable] have simply gotten too powerful, and they continue to abuse our country for immense profit because the American public has allwed them to get away with it.
Obviously the problem is more complex, but I do not have space, and frankly I do not pretend to be the most qualified person to lay out the full argument. But many have illuminated the corruption and greed (e.g.: Rosenthal, Moore), decades ago and the problems simply remain. It is not an issue of awareness at this point, but clearly power games at play.
Evidently I am the first to face it with such brutal honesty.”