Mitico Vasco. Il cantautore emiliano ha recentemente condiviso una simpatica foto nel suo profilo Instagram che lo ritrae al fianco di un “nuovo assistente tuttofare”. Si tratta del Tesla Bot 2023 dell’azienda automobilistica americana di Elon Musk, una sorta di robot umanoide autonomo, per scopi generici, in grado di svolgere varie attività. Costo? Sembrerebbe che la cifra ammonti a trentamila dollari, perlomeno questo ci lascia intuire lo stesso artista in descrizione. Quel che è certo è che non è la prima volta che Vasco Rossi si avvicina al mondo Tesla. Già alcune settimane fa, la rockstar di Zocca aveva entusiasticamente condiviso con i suoi follower una breve videorecensione del Cybertruck Tesla. L'irriverente descrizione recitava così: “In pratica, è un piccolo camioncino quattro posti con un grande bancale dietro per caricare casse di olive, pere cotte, moto d’acqua, tronchi d’albero o fucili mitragliatori”.
Non molto tempo fa, a Los Angeles, Vasco Rossi era stato fotografato sul sedile passeggeri di una Jaguar I-Pace, il Suv autonomo della casa britannica. “Non c'è trucco, non c'è inganno, è la macchina che si guida da sola” aveva commentato l'artista emiliano, rivelando ancora una volta la sua curiosità e passione per la tecnologia all’avanguardia. Questo episodio non è affatto isolato, ma rappresenta un ulteriore tassello nel lungo legame che Vasco Rossi ha con il mondo delle auto. Da sempre appassionato di motori (impossibile dimenticare il video virale sui social in cui Vasco è apparso a bordo di una Bmw R1300 Gs), il cantautore ha collezionato nel corso degli anni vetture iconiche: dalla sua prima Fiat Ritmo 65 alla Maserati Quattroporte, fino a marchi di prestigio come Mercedes, Jaguar, Bentley e Porsche. La passione per le auto, però, affonda le sue radici nell’infanzia e nell’ambiente familiare. “Mio padre – racconta Vasco in una confessione sui social – aveva un camion, ma mi comprò la macchina sei mesi prima che prendessi la patente: una Mini Minor gialla. Me l'andavo a vedere, ci abitavo, ci leggevo e studiavo. Gongolavo, da figlio unico un po' viziato, perché a Zocca c'erano solo le Nsu Prinz, le Simca e le 128". Quella Mini rappresentava molto più di un mezzo, il simbolo di un sogno, di libertà e indipendenza, elementi che continuano a caratterizzare il rapporto di Vasco con le auto ancora oggi.