image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Il Me Too delle agenzie
pubblicitarie si spacca e
volano accuse di “violenza”
tra chi denunciava:
ecco cosa succede

  • di Emiliano Raffo Emiliano Raffo

5 luglio 2023

Il Me Too delle agenzie pubblicitarie si spacca e volano accuse di “violenza” tra chi denunciava: ecco cosa succede
In un lungo post su Facebook condiviso anche dal pubblicitario Massimo Guastini (il principale accusatore), le dure accuse di Monica Rossi, la penna da cui tutto è partito lo scorso 9 giugno: “Tania Loschi è una persona che si è autoproclamata portavoce di un movimento […] facendo un grandissimo lavoro di ascolto. Che poi questo lavoro altro non è che pubblicare sfoghi sul suo profilo senza nessun riferimento concreto”. Tania ora prende le distanze da Guastini, “l'unica e sola persona che da 6 anni denuncia con nome e cognome le molestie subite da varie ragazze”. Il cortocircuito è servito: per Tania anche chi finora ha denunciato le violenze è “un violento”. E spunta un commento sui social inquietante: "Tutti innocenti fino a prova contraria" gli fa notare un utente e lei risponde: "È proprio il contrario. Con o senza prove". Ma qual è davvero il suo obiettivo, perché corre da sola ed è soltanto una questione di visibilità?

di Emiliano Raffo Emiliano Raffo

“E negli stessi istanti a Massimo Guastini, l'unica e sola persona che da 6 anni denuncia con nome e cognome le molestie subite da varie ragazze (a cominciare dalla sua stagista, Giulia Segalla) e che per età potrebbe essere tranquillamente suo padre, gli ha scritto testualmente che: "Ora ti chiedo di fare lasciare a noi, le donne, e di metterti a disposizione", “Non di controllare questa narrazione", "Non ci stai facendo un favore", "Non è la tua battaglia personale”, "È la nostra causa” (dal lunghissimo post – condiviso anche da Massimo Guastini – che Monica Rossi ha pubblicato ieri su Facebook). Chi allontana Guastini? Chi chiede a Guastini di “non controllare la narrazione”? Tania Loschi, alias "taniume" su Instragram, “una persona – scrive sempre Rossi nel post – che si è autoproclamata portavoce di un movimento, che secondo i giornali è stata colei che ha dato inizio a tutto facendo un grandissimo lavoro di ascolto. Che poi questo lavoro altro non è che pubblicare sfoghi sul suo profilo senza nessun riferimento concreto. Però – e sarebbe anche ora di capirlo – centinaia di testimonianze senza nomi e cognomi non sono testimonianze. Sono sfoghi”. 

Tania Loschi alias taniume su Instagram
Tania Loschi alias taniume su Instagram
Il commento di Tania Loschi su LinkedIn
Il commento di Tania Loschi su LinkedIn

Parole dure, quelle di Monica Rossi, pseudonimo di un uomo, ben inserito nel mondo editoriale, che con le sue interviste (in primis quella a Massimo Guastini del 9 giugno scorso) ha fatto esplodere il MeToo delle agenzie pubblicitarie. Un caso che –   nonostante la gravità delle accuse rivolte da Guastini, già presidente per due volte dell'Art Directors Club Italiano, al collega Pasquale Diaferia, e il bubbone della “chat degli 80” (la chat che tra il 2016 e il 2017 riuniva tutti i colleghi maschi dell’agenzia creativa We Are Social) – non è ancora definitivamente esploso. Un caso che, per ora, somiglia a un cantiere aperto. Guastini, attivo e attento sui social, ci ha messo faccia e reputazione, provando a diventare un polo d’attrazione affidabile e concreto. Monica Rossi, da par suo – ricco di contatti (date un’occhiata alle tante interviste inanellate) e talvolta povero di sintesi (a quei messaggi stilizzati di cui sono capaci le sue conoscenze pubblicitarie preferisce post che somigliano ad oblunghe encicliche –, ha dato in pasto ai social media  decine di dichiarazioni di addetti ai lavori su cui riflettere e confrontarsi. 

Il pubblicitario Massimo Guastini
Il pubblicitario Massimo Guastini

Perché quindi il MeToo dei pubblicitari non ha ancora prodotto la detonazione necessaria per scuotere le fondamenta dell’intero ambiente? Solo perché – come suggerisce Rossi – “vi direi meno social e più denunce alle autorità competenti. Anche se so bene che denunciare è una strada in salita e più si è giovani più è ripida”? Non solo. Nel fronte di chi ha accusato Diaferia, di chi ha mostrato indignazione davanti alla chat di We Are Social, di chi ha sollevato qualche dubbio anche sulle condotte di un altro peso massimo della pubblicità come Gianpietro Vigorelli, si è spaccato qualcosa. E il motivo della spaccatura, ad oggi, pare ascrivibile all’inafferrabile Tania Loschi. Afferma Rossi nel suo post di ieri: “Ma qual è esattamente il ruolo di questa ragazza che Guastini, prima dell'intervista, non aveva mai sentito nominare e che in We Are Social non ci ha mai lavorato? […] La verità è che è partito tutto da un uomo e quest'uomo si chiama Massimo Guastini. Tania si è accodata. […] Poi ho pubblicato l'intervista a Mario Leopoldo Scrima e dopo un minuto, un po’ per galanteria e un po’ perché sapevo quanto certe ragazze fossero emotivamente coinvolte, ho mandato a tutte loro un messaggio di una sola parola. “Soddisfatta?” Le risposte sono state tutte entusiaste. Tutte. […] Eppure a una persona, UNA SOLA, quell'intervista non è affatto piaciuta. E questa persona è Tania Loschi”. E qui torniamo al pezzo iniziale: Tania, per adesso, avrebbe soprattutto postato sfoghi anonimi, nulla di più. Tutto legittimo, “ma è anche vero – prosegue Rossi – che accusare in completo anonimato senza nessuna prova è tecnicamente il metodo migliore per mandare tutto in vacca alla luce del sempreverde “tutti colpevoli, nessun colpevole”. “Il problema, che a mio avviso capovolge completamente l’intera vicenda, è che questa signora mi ha accusato per iscritto di averle fatto violenza. Proprio così. Anzi, ci ha accusato. Ci ha accusato a noi: gli uomini. E l'ha fatto con frasi brevi, perentorie, sentenzianti, frutto di un pregiudizio. Che qui riporto senza cambiare una virgola. Io: "Soddisfatta?", lei: "Per niente". "Dovreste ascoltarci invece di fare di testa vostra". "Mettervi a disposizione". "Ci state facendo l'ennesima violenza". "Ci avete bruciato la possibilità di uscire su testate nazionali". Ed ecco il vero problema. La visibilità. […] Cioè, dobbiamo proprio umiliare Massimo Guastini, un uomo di 63 anni che ha mangiato merda per gli ultimi 6 inimicandosi tutti quelli che si poteva inimicare facendo NOMI e COGNOMI ordinandogli di starsene zitto e buono e di mettersi a disposizione di Tania Loschi solo perché l'ha deciso lei in virtù del fatto che ha pubblicato su Instagram dei commenti rigorosamente ANONIMI che per quanto ne sappiamo potrebbe aver scritto chiunque? […] Perché accusare di violenza me e Massimo Guastini per aver pubblicato un'intervista (grazie alla quale ti sei arbitrariamente eletta portavoce di un movimento intimandoci di metterci a tua disposizione) sai cos'è? È una molestia. È una calunnia. È un'infamia. Anche grave”.

More

Massimo Guastini e il Me Too delle agenzie: “Ora dico tutto. Da 12 anni combatto da solo. E all’Art Directors Club...”

di Emiliano Raffo Emiliano Raffo

Tempesta nell'adv

Massimo Guastini e il Me Too delle agenzie: “Ora dico tutto. Da 12 anni combatto da solo. E all’Art Directors Club...”

Me Too delle agenzie pubblicitarie, un testimone ci scrive: “È sempre stato così, violenze senza limiti. E nessuno ha il coraggio di dirlo...”

di Redazione MOW Redazione MOW

La spiata

Me Too delle agenzie pubblicitarie, un testimone ci scrive: “È sempre stato così, violenze senza limiti. E nessuno ha il coraggio di dirlo...”

Oliviero Toscani: “Molestie dei pubblicitari? Sono una manica di arrapati senza uno straccio di idea...”

di Emiliano Raffo Emiliano Raffo

Me Too all'italiana

Oliviero Toscani: “Molestie dei pubblicitari? Sono una manica di arrapati senza uno straccio di idea...”

Tag

  • Attualità

Top Stories

  • Omicidio Chiara Poggi, LA BOMBA DI FABRIZIO CORONA: “Tutta la verità su Garlasco rischiando la mia libertà. Alberto innocente? Il messaggio di Paola Cappa ‘Abbiamo incastrato Stasi’ è solo clickbait?” Su Falsissimo i veri colpevoli del delitto…

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Chiara Poggi, LA BOMBA DI FABRIZIO CORONA: “Tutta la verità su Garlasco rischiando la mia libertà. Alberto innocente? Il messaggio di Paola Cappa ‘Abbiamo incastrato Stasi’ è solo clickbait?” Su Falsissimo i veri colpevoli del delitto…
  • Eurovision, le pagelle della finale: l'Austria vince con un'ambulanza accordata (3), l'infamata a Gabry Ponte (0), la minch*a tanta di Lucio Corsi (10), Hunziker boicottata (4), Armenia vincitrice ormonale (8)

    di Grazia Sambruna

    Eurovision, le pagelle della finale: l'Austria vince con un'ambulanza accordata (3), l'infamata a Gabry Ponte (0), la minch*a tanta di Lucio Corsi (10), Hunziker boicottata (4), Armenia vincitrice ormonale (8)
  • Le bombe di Antonio Mancini (Banda della Magliana) su Emanuela Orlandi: “Da Wojtyla a Carminati…”. E con Fedez e Marra a Pulp podcast su Pasolini e Romanzo criminale…

    di Jacopo Tona

    Le bombe di Antonio Mancini (Banda della Magliana) su Emanuela Orlandi: “Da Wojtyla a Carminati…”. E con Fedez e Marra a Pulp podcast su Pasolini e Romanzo criminale…
  • Ma davvero è possibile (e sano) non eiaculare mai, come (dice a Belve alla Fagnani) Raz Degan? E che cos’è il Brahmacarya? Vi spieghiamo cosa succede dal punto di vista fisico e mentale quando si tiene dentro “l'amore” (e l'energia sessuale e il resto)

    di Matteo Merigo

    Ma davvero è possibile (e sano) non eiaculare mai, come (dice a Belve alla Fagnani) Raz Degan? E che cos’è il Brahmacarya? Vi spieghiamo cosa succede dal punto di vista fisico e mentale quando si tiene dentro “l'amore” (e l'energia sessuale e il resto)
  • Elkann, la Grande Panda in Serbia non salverà Stellantis. Ecco perché la produzione è già in ritardo. E intanto i giornali di casa Agnelli come La Stampa...

    di Matteo Suanno

    Elkann, la Grande Panda in Serbia non salverà Stellantis. Ecco perché la produzione è già in ritardo. E intanto i giornali di casa Agnelli come La Stampa...
  • Ma avete visto l’anello pastorale di Papa Leone XIV (che si commuove indossandolo)? E sapete quanto costa? Ecco tutti i dettagli: “modello”, design, simbolo, significato dell’immagine e prezzo

    di Riccardo Canaletti

    Ma avete visto l’anello pastorale di Papa Leone XIV (che si commuove indossandolo)? E sapete quanto costa? Ecco tutti i dettagli: “modello”, design, simbolo, significato dell’immagine e prezzo

di Emiliano Raffo Emiliano Raffo

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Limonov ci mostra casa nostra, il “Grande ospizio occidentale”. Per farlo saltare in aria (o arruolarsi nella Wagner)

di Alessio Mannino

Limonov ci mostra casa nostra, il “Grande ospizio occidentale”. Per farlo saltare in aria (o arruolarsi nella Wagner)
Next Next

Limonov ci mostra casa nostra, il “Grande ospizio occidentale”....

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy