image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Il presidenzialismo for dummies:
cos'è, vantaggi, svantaggi e
perché Giorgia Meloni lo propone

  • di Andrea Muratore Andrea Muratore

10 maggio 2023

Il presidenzialismo for dummies: cos'è, vantaggi, svantaggi e perché Giorgia Meloni lo propone
Il governo ha avviato il percorso di riforme istituzionali e fra queste c’è anche la proposta di rivedere la figura del presidente del Consiglio, dando a questo ruolo più poteri di quelli accordati dalla Costituzione nella sua versione vigente. Ma il termine "presidenzialismo" cosa significa? L'elezione diretta del premier da parte del popolo, prima di tutto, ma non solo. Ve lo spieghiamo nel dettaglio

di Andrea Muratore Andrea Muratore

Giorgia Meloni intende giocare la carta della riforma in senso presidenziale dello Stato per annunciare la sua personalissima volontà di imporre una svolta istituzionale alla Repubblica nella forma maggiormente gradita alla coalizione di centro-destra maggioritaria in Parlamento e nel Paese. E anche alla luce del confronto con le forze di opposizione, è su questo sentiero che la maggioranza sembra volersi avviare anche a costo di arrivare alla conta referendaria che in passato (2006 e 2016) ha bocciato altre “grandi riforme”. Il capo del Governo gioca la carta più pesante, quella della svolta verso l’elezione diretta del capo dello Stato e il rafforzamento del ruolo dell’esecutivo nell’ordinamento. La svolta presidenzialista imporrebbe un netto cambio di direzione nei rapporti e negli equilibri interni al sistema-Paese. Ma come funzionano effettivamente il presidenzialismo e le sue varianti? Quali esempi prende come riferimento “io sono Giorgia” per il suo progetto riformatore? E quanto si può applicare al sistema italiano? Facciamo chiarezza.

Giorgia Meloni
Il premier Giorgia Meloni

Che cos’è il presidenzialismo

Un sistema presidenzialista puro vede la presenza di un capo dello Stato legittimato direttamente dalla volontà popolare, eletto dall’intero corpo elettorale e slegato completamente nel contesto dell’esercizio dei suoi poteri dal vincolo a una fiducia parlamentare. Il caso più noto, ovviamente, sono gli Stati Uniti. In tutti i sistemi presidenziali il capo dello Stato è eletto per un mandato prefissato e può essere revocato solo per gravi caratteristiche come l’attentato alla Costituzione e l’alto tradimento. Il presidenzialismo concentra nell’ufficio del capo dello Stato ampi poteri di discrezionalità nell’emettere decreti e promuovere l’iniziativa politica dell’esecutivo, ma non l’assoluta proprietà dell’iniziativa legislativa. Essa rimane in capo al Parlamento, ma risente indubbiamente delle priorità del governo. Nessun fallimento di un’iniziativa politica del Presidente, però, equivale a un voto di sfiducia paragonabile a quello che accade nei regimi parlamentari. E spesso il nodo fondamentale nella spartizione dei poteri è quello dei cosiddetti contrappesi, i check and balances: ad esempio, negli Usa, il Congresso non sfiducia il Presidente, ma quest’ultimo non può sciogliere la Camera dei Rappresentanti e il Senato.

Il presidente americano Joe Biden
Il presidente americano Joe Biden

Vantaggi e limiti del presidenzialismo

I fautori del sistema presidenzialista sostengono che la sua applicazione promuova la tendenza alla stabilità politica, aumenta la capacità di un leader di incarnare l’unità nazionale e permetta un sostanziale continuum tra amministrazioni, dato che la tendenza a scelte di rottura è calmierata dalla necessità di dover cercare il consenso tra un bacino elettorale il più ampio possibile. I critici del presidenzialismo, invece, mettono in conto il fatto che una tipologia di governo di questo tipo promuova l’emergere di uomini soli al comando e possa in casi problematici essere un vulnus per la tenuta democratica di sistemi in cui al potere del presidente non esistano adeguati contrappesi. Cosa che spesso in sistemi formalmente presidenziali si è effettivamente manifestata.

Dove è in vigore il presidenzialismo

Il presidenzialismo più noto, e storicamente di successo, è quello degli Usa, che lo applicano dalla nascita della Costituzione nel 1789. In prospettiva, poi, a applicare il regime presidenzialista è tutta la fascia di Paesi delle Americhe continentali, eccezion fatta per il Canada. Dal Messico all’Argentina, sono presidenziali e eleggono il Presidente alle urne i Paesi dell’America Latina, in cui però l’assenza di contropoteri e il ruolo decisivo dell’esercito ha promosso spesso l’involuzione democratica. Lo stesso vale per quanto riguarda diversi Paesi dell’Africa centrale e meridionale che sono formalmente repubbliche presidenziali. Angola e Camerun sono esempi di Paesi in cui il presidenzialismo di fatto copre regimi monocratici, e lo stesso vale per le repubbliche ex sovietiche dell’Asia Centrale, la Bielorussia e l’Azerbaijan. Il più giovane dei presidenzialismi è invece quello turco promosso nel 2017 da Recep Tayyip Erdogan.

Il semipresidenzialismo alla francese, vero obiettivo di Meloni?

Quando si parla di “presidenzialismo”, dunque, si parla di qualcosa molto diverso da quello che prorompe dalle parole di Meloni e del centrodestra. Spesso i regimi presidenziali non hanno la figura del premier, riassorbita da quella del Presidente, mentre nel sistema del futuro pensato dal governo si immagina una compresenza tra un presidente forte legittimato dalle urne e un parlamento. Parliamo di un sistema semipresidenziale in cui il capo dello Stato ha la maggior parte dell’azione esecutiva nelle sue mani ma la delega in parte nell’applicazione a un premier chiamato a un ruolo di braccio operativo e a ministri formalmente dipendenti da quest’ultimo. La differenza rispetto al presidenzialismo puro sta nel fatto che il primo ministro deve rispondere anche al Parlamento. Un capo dello Stato che si trovasse di fronte un Parlamento di forze politiche opposte dovrebbe dunque mediare per evitare che ogni suo governo finisca sfiduciato e costretto a cadere. Questo sistema ha chiaramente più attinenza col ruolo italiano di un capo dello Stato che è arbitro del gioco, tradizionalmente associato al Colle. 

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella

L’Italia è già un semipresidenzialismo di fatto?

Roma ha visto più volte gli inquilini del Quirinale entrare a gamba tesa nella vita politica del Paese. Tanto che soprattutto nell’era Napolitano e in quella Mattarella il fronte politico è apparso in più occasioni simile a un semipresidenzialismo di fatto. Dalla caduta di Berlusconi nel 2011 e dalla nomina di Mario Monti a capo del governo il Quirinale non ha giocato in primo luogo la partita politica ma imposto una svolta radicale: la perimetrazione del perimetro entro cui il pallone poteva muoversi. Tra vincoli formali (il rifiuto di ministri sgraditi o il rinvio di leggi ritenute rischiose per i conti pubblici) e un sostanziale ruolo di garanzia dell’appartenenza italiana a Ue e Nato il Quirinale è stato di fatto il garante della continuità dello Stato. In un contesto in cui i premier non erano dimezzati nel potere, ma avevano un sentiero di movimento ben preordinato. Il governo Draghi è stato l’apoteosi di un sistema che ha visto un esecutivo “del Presidente” remare nella stessa direzione e sotto l’attenta supervisione del Colle. La presenza di un potere informale tanto ampio pone grandi dubbi sulla tenuta di un’eventuale modifica di sistema fatta a colpi di norme e cavilli. E anche la Grande Riforma di Meloni dovrà guardarsi con la situazione di fatto. Che dice come l’Italia sia in larga misura già avviata, senza cambi formali, al semipresidenzialismo.

More

Parodi: “Vi spiego perché il Naftone è più ecologico delle auto elettriche”. E saluta Tesla [VIDEO]

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Old but... green

Parodi: “Vi spiego perché il Naftone è più ecologico delle auto elettriche”. E saluta Tesla [VIDEO]

Ok, ma come minch*a sarà questo euroderby di Champions? Abbiamo analizzato con un esperto Milan Inter e il risultato sarà...

di Moreno Pisto Moreno Pisto

Dopo vent'anni...

Ok, ma come minch*a sarà questo euroderby di Champions? Abbiamo analizzato con un esperto Milan Inter e il risultato sarà...

Valentino Rossi vuole un derby come quello con Marc Marquez: "Li voglio cattivi, aggressivi ma lucidi"

di Alessio Mannino Alessio Mannino

MotoGP

Valentino Rossi vuole un derby come quello con Marc Marquez: "Li voglio cattivi, aggressivi ma lucidi"

Tag

  • Attualità

Top Stories

  • Omicidio Chiara Poggi, LA BOMBA DI FABRIZIO CORONA: “Tutta la verità su Garlasco rischiando la mia libertà. Alberto innocente? Il messaggio di Paola Cappa ‘Abbiamo incastrato Stasi’ è solo clickbait?” Su Falsissimo i veri colpevoli del delitto…

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Chiara Poggi, LA BOMBA DI FABRIZIO CORONA: “Tutta la verità su Garlasco rischiando la mia libertà. Alberto innocente? Il messaggio di Paola Cappa ‘Abbiamo incastrato Stasi’ è solo clickbait?” Su Falsissimo i veri colpevoli del delitto…
  • Eurovision, le pagelle della finale: l'Austria vince con un'ambulanza accordata (3), l'infamata a Gabry Ponte (0), la minch*a tanta di Lucio Corsi (10), Hunziker boicottata (4), Armenia vincitrice ormonale (8)

    di Grazia Sambruna

    Eurovision, le pagelle della finale: l'Austria vince con un'ambulanza accordata (3), l'infamata a Gabry Ponte (0), la minch*a tanta di Lucio Corsi (10), Hunziker boicottata (4), Armenia vincitrice ormonale (8)
  • Le bombe di Antonio Mancini (Banda della Magliana) su Emanuela Orlandi: “Da Wojtyla a Carminati…”. E con Fedez e Marra a Pulp podcast su Pasolini e Romanzo criminale…

    di Jacopo Tona

    Le bombe di Antonio Mancini (Banda della Magliana) su Emanuela Orlandi: “Da Wojtyla a Carminati…”. E con Fedez e Marra a Pulp podcast su Pasolini e Romanzo criminale…
  • Ma davvero è possibile (e sano) non eiaculare mai, come (dice a Belve alla Fagnani) Raz Degan? E che cos’è il Brahmacarya? Vi spieghiamo cosa succede dal punto di vista fisico e mentale quando si tiene dentro “l'amore” (e l'energia sessuale e il resto)

    di Matteo Merigo

    Ma davvero è possibile (e sano) non eiaculare mai, come (dice a Belve alla Fagnani) Raz Degan? E che cos’è il Brahmacarya? Vi spieghiamo cosa succede dal punto di vista fisico e mentale quando si tiene dentro “l'amore” (e l'energia sessuale e il resto)
  • Elkann, la Grande Panda in Serbia non salverà Stellantis. Ecco perché la produzione è già in ritardo. E intanto i giornali di casa Agnelli come La Stampa...

    di Matteo Suanno

    Elkann, la Grande Panda in Serbia non salverà Stellantis. Ecco perché la produzione è già in ritardo. E intanto i giornali di casa Agnelli come La Stampa...
  • Ma avete visto l’anello pastorale di Papa Leone XIV (che si commuove indossandolo)? E sapete quanto costa? Ecco tutti i dettagli: “modello”, design, simbolo, significato dell’immagine e prezzo

    di Riccardo Canaletti

    Ma avete visto l’anello pastorale di Papa Leone XIV (che si commuove indossandolo)? E sapete quanto costa? Ecco tutti i dettagli: “modello”, design, simbolo, significato dell’immagine e prezzo

di Andrea Muratore Andrea Muratore

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Parodi: “Vi spiego perché il Naftone è più ecologico delle auto elettriche”. E saluta Tesla [VIDEO]

di Riccardo Canaletti

Parodi: “Vi spiego perché il Naftone è più ecologico delle auto elettriche”. E saluta Tesla [VIDEO]
Next Next

Parodi: “Vi spiego perché il Naftone è più ecologico delle...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy