La rissa tra Fedez e Cristiano Iovino, l’uomo del caffè misterioso con Ilary Blasi ha scosso il mondo dei media e dei social, ma anche quello del pugilato? Federico Lucia si allena con il noto pugile Giacobbe Fragomeni, campione del mondo Wbc nel 2008 per la categoria dei pesi massimi leggeri, ma come avrà preso il comportamento del suo allievo? Ne abbiamo parlato con un altro noto pugile, Simone Cicalone, noto anche per essere uno youtuber di successo. Il suo collega ha o no redarguito Fedez? E questa vicenda come è stata percepita dall’ambiente notoriamente ostile al gossip?
Simone, hai seguito la vicenda del pestaggio di Iovino in cui è coinvolto Fedez? Che idea ti sei fatto?
Purtroppo, ci sono queste “diatribe” che poi si vanno sempre a risolvere con le mani. È una questione vecchia, che però sembrava superata, specie in questi anni in cui si parla sempre di esempi positivi. Il problema è che se vai in un locale, hai una discussione e la discussione poi nel locale degenera e ci si dice “vediamoci fuori”, che è un vecchio problema, questo peggiora se si arriva al “vediamoci sotto casa”. Questa è un'esagerazione. Quando hai una visibilità così alta devi essere il primo che deve contare fino a cento.
A te capita di doverti fermare e calmare?
Sì, capita anche a noi che lavoriamo in questo ambito e che abbiamo visibilità, quando magari in giro qualcuno che ti provoca. Ma, a maggior ragione, è proprio perché hai una visibilità alta e tante persone ti possono prendere come riferimento che ti devi fermare. Io ormai sono grande, ho 51 anni, perciò non mi è mai capitato di fare cazzate, perlomeno negli ultimi 15 anni. Quando sei giovane e sei tra i 20 e i 30 anni ci può stare che qualcuno sia preso dalla foga, anche colpito nell'orgoglio, e che possa litigare così. Ma, superati i trenta, trentacinque anni diventa la normalità il fatto che tu non cada in queste provocazioni. Poi si aggiunge il dettaglio non trascurabile: Fedez è un personaggio pubblico ed è seguito da milioni di persone, ha anche una famiglia, lo dovrebbe resonsabilizzare ancora di più.
Quante cose simili capitano che però, non essendoci Fedez, non escono sui giornali?
Ma ce ne sono tantissime, anche molto più gravi, però il discorso è proprio questo, che siccome c’è Fedez se ne parla. Il fatto di andare con un van e un gruppo di persone sotto casa di un'altra persona già non ha senso. Se vai lì e poi scaturisce un'altra colluttazione è sbagliato. Poi, nel momento in cui vieni “beccato”, la cosa migliore è sempre ammetterlo. Questo a prescindere dal fatto che poi farai o meno una trattativa privata con la parte lese. Però anche negarlo e dire “no, io non c’ero” e poi dopo vediamo i filmati non è positivo.
Fedez doveva parlare prima quindi.
C'è sempre i momenti in cui si può fare un passo indietro. Magari non è facile bisogna mettere da parte l'orgoglio, però delle volte se ci si riesce e soprattutto si riesce a pensare che non c'è disonore nell'arretrare, nel ritirarsi o nel chiedere scusa, che è la parte più difficile, fai già molti passi in avanti. Chiedere scusa non è un disonore, anzi, fa capire che lui ha colto quali sono stati i suoi errori.
Questa vicenda può aver danneggiato in qualche modo il mondo del pugilato visto che lui si allena?
No, anche perché lui a livello di pugilato è meno di un amatore. È uno a cui piace, si allena, ma dire che ha rovinato quel mondo proprio no, è come se io canticchiando avessi rovinato il mondo della musica. Io di musica non ne so niente, magari mi diletto a canticchiare o a fare un po' di karaoke, facendo il karaoke fatto male non posso rovinare il mondo della musica: lui è nella stessa condizione. Fedez è un appassionato, se fosse stato un pugile olimpico o professionista allora avrebbe avuto una valenza diversa, però non credo neanche sia tesserato come pugile amatore.
Lui è allenato da Fragomeni, conoscendolo pensi che l'abbia redarguito?
Generalmente un insegnante di pugilato, quando ha a che fare con dei giovani li redarguisce, soprattutto se quel ragazzo ha dato pugni a un'altra persona, gli ha fatto male e lo ha fatto anche grazie agli insegnamenti del maestro. Ma nel caso di Fedez parliamo di una persona adulta che lo fa a spot, per passione. Quindi può averlo cazziato come no, però è una persona adulta, un padre di famiglia, è un imprenditore, non credo che Giacobbe si sia messo lì a fargli la predica. Forse neanche ne hanno parlato. Poi considera anche che quando hai a che fare con un personaggio come lui e lo hai in palestra per te già è un vantaggio, perché nel bene o nel male si parlerà sempre della palestra e dell'insegnante. Andargli troppo contro con il rischio di perderlo creerebbe un problema in termini di visibilità che la palestra ha, in parte, grazie alla persona che la frequenta.
Tu cosa avresti detto a Fedez se fossi stato in Fragomeni?
Se fosse stato un mio allievo gli avrei detto chiaramente che aveva fatto una cazzata, non c'era senso, ma al di là della parte pugni o dell’attitudine al pugilato. In genere guarda vai a rovinare la tua immagine che già in questo momento è in una situazione difficile, perché vuoi o non vuoi di lui se ne parla sempre. Per cui mettere altra carne sul fuoco, per di più legata alla violenza è proprio la cosa più sbagliata. Gli avrei detto: “Fatti più lezioni di pugilato, sali sul ring perché hai tanta voglia di sfogarti, ti metti i guantoni, i paradenti e casco, non rischi di farti male e non rischi poi di far male a un'altra persona”. E comunque si confronterebbe con una persona di pari livello: è quella è la cosa più importante, soprattutto se fatto in un momento in cui stai alterato, e non ci sono tutta una serie di variabili che invece hai sulla strada. Io ho visto il filmato e oggettivamente si vede poco. Si capisce che c’è una colluttazione tra due persone, ma lì anche solo il fatto di avere i guarda spalle intimorisce l’altra persona. Se mi menano in dieci, è diverso rispetto ad andare uno contro uno, perché le cose sarebbe potute andare diversamente.
Cioè?
Avrebbero potuto parlare, perché se fossero stati uno faccia a faccia, come succede normalmente, avrebbero strillato, si sarebbero alterati, ma poi sarebbe potuta finire lì. L'arrabbiatura ormai era scemata, ma avendo dietro un gruppo che ti guarda, anche lì subentra il tema dell'orgoglio. Il tutto è stato comunque amplificato perché lui si chiama Fedez. Ricordiamoci che ci sono cose molto più gravi di cui nessuno parla. Poi, purtroppo, non è banale dire che questa è una cosa che succede tutti i giorni a migliaia di altre persone. Ora se ne parla perché c’è Fedez, ma le altre risse ben più pesanti? Se questa stessa scena l'avesse fatto che ne sono ragazzo qualsiasi non sarebbe mai uscita su nessun giornale. Anche perché non ci sono state ferite o danni tali da sconvolgersi. È stata la classica colluttazione post serata che c'è ogni sabato in tutte le città d'Italia. Attenzione, non voglio sminuire la cosa, ma è così: lui è nell'occhio del ciclone, è normale che quella notizia facesse gola a tutti.