Siamo a casa comodi, chiamiamo per farci portare la cena. Il ristorante ricevere l’ordine e si attiva per la consegna a domicilio. A volte, il locale può assegnare l’ennesimo ordine allo stesso rider, che si trova sovraccarico. A volte viaggia senza garanzie di sicurezza, a volte, semplicemente, può essere stanco morto. Quasi letteralmente. È quello che è avvenuto a Londra il 23 febbraio scorso. È mezzanotte e Mohamed si accascia a terra. Non ce l’ha fa più. Il rider di Deliveroo deve consegnare l’ordine, ma non riesce a rialzarsi. Arriva comunque al palazzo, ma ha bisogno di soccorsi. Lo vede il portiere, che tuttavia non chiama nessuno. Rimane impassibile. Così Mohamed deve chiamare l’ambulanza da solo.
Il portiere si sarebbe persino rifiutato di farlo entrare per ripararsi dal freddo e dalla pioggia. Mentre attendeva l’ambulanza, ha comunque portato a termine l’ordine ma i clienti sono stati tutt’altro che comprensivi. Al contrario, si sarebbero lamentati per le condizioni degli articoli ordinati. A condividere il video è stato il sindacalista James Farrar che ha definito l’accaduto orrendo. È stato anche condiviso un video di quanto a London E1, Alie Street, sono arrivati i soccorsi. Sembra inoltre che Deliveroo abbia esortato il rider a completare la consegna, disinteressandosi completamente delle sue condizioni di salute. Il 24 febbraio, Mohammed era ancora in ospedale, ricoverato e gravemente malato, secondo le poche informazioni fornite da Farrar stesso, che era in contato con la famiglia. Il sindacalista di ADC Union e fondatore di Worker Info Exchange, ha promosso anche una campagna, #justice4mohammed – End Gig Economy Exploitation.