Sentivate la mancanza del Covid? Eccolo: il virus che tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020 ha provocato la pandemia più grave degli ultimi decenni, è tornato a far discutere. Non tanto per la comparsa di qualche variante diabolica o a causa del picco di contagi, quanto per un report pubblicato da una commissione del Congresso degli Stati Uniti sulla crisi del coronavirus (controllata dai repubblicani, e dunque ferventi falchi anti cinesi). Il rapporto, di 520 pagine, ha richiesto due anni di preparazione, ha esaminato la risposta a livello federale e statale alla pandemia, nonché le sue origini e gli sforzi di vaccinazione. La conclusione? Il coronavirus è probabilmente è emerso a causa di un incidente di laboratorio o per via di un errore durante una qualche ricerca. “Questo lavoro aiuterà gli Stati Uniti e il mondo a prevedere la prossima pandemia, a prepararsi per la prossima pandemia, a proteggerci dalla prossima pandemia e, si spera, a prevenire la prossima pandemia”, ha dichiarato Brad Wenstrup, presidente repubblicano del panel, in una lettera inviata al Congresso. Ok, ma quali sono le prove che hanno spinto gli Usa a puntare il dito contro la Cina? In sintesi, nonostante il clamore mediatico non sono ancora emerse prove ufficiali e schiaccianti. Probabilmente non appariranno mai, ma poco importa: di tanto in tanto - fateci caso: sempre quando le tensioni tra Washington e Pechino sono alle stelle - spunta un report ufficioso che promette di risolvere il rebus Covid.
Anche questa volta, ci dispiace per i curiosi, è andata più o meno così. Certo, il paper ha messo in fila dossier scottanti e ricostruito dinamiche ambigue, senza però arrivare alla verità. Tra le principali conclusioni del rapporto, si legge che il National Institutes of Health (NIS) statunitense ha finanziato la controversa ricerca gain-of-function - che migliora i virus per trovare modi per combatterli - presso l'Istituto di virologia di Wuhan, in Cina, prima che scoppiasse l’epidemia. Ricordiamo che i primi casi di Covid noti sono stati identificati per la prima volta proprio a Wuhan nel dicembre 2019. Molti ricercatori ritengono che il virus abbia avuto un'origine zoonotica – e che quindi si sia diffuso dagli animali all'uomo – e possa essere stato trasmesso in un mercato umido a Wuhan. Altri ritengono invece che Sars-CoV-2 possa essere uscito da un laboratorio, in seguito a un incidente o a un errore umano. A sostenere questa tesi troviamo il Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti e il Federal Bureau of Investigation (FBI), che nel 2021 ha fatto sapere che, con “moderata fiducia”, il virus probabilmente si è diffuso nel mondo in seguito a un inconvesto di laboratorio. Il citato comitato della Camera si è convinto della teoria della fuga di laboratorio dopo essersi incontrato 25 volte negli ultimi due anni, aver condotto più di 30 interviste trascritte e aver consultato più di un milione di pagine di documenti. Tra gli intervistati troviamo anche interviste con Anthony Fauci, lo scienziato del governo Trump all’epoca della pandemia. I repubblicani hanno accusato Fauci, che si è ritirato nel dicembre 2022 dopo 54 anni al Nih, di essere responsabile (almeno in via indiretta) della pandemia approvando lauti finanziamenti per gli scienziati cinesi che - sempre secondo l’accusa - avrebbero prodotto il virus in laboratorio. L'immunologo di 83 anni, che ora vive con la scorta a causa delle minacce di morte contro la sua famiglia, ha detto al comitato che sarebbe stato molecolarmente impossibile per i virus dei pipistrelli studiati nel laboratorio di Wuhan trasformarsi nel virus che ha causato l’emergenza sanitaria globale. L'indagine ha anche scoperto che i blocchi hanno fatto più male che bene e che usare le mascherine era una misura inefficace nel controllare la diffusione del Covid, (contraddicendo numerosi scienziati). Il panel ha concluso che le restrizioni di viaggio messe in atto hanno invece salvato vite umane. Ha inoltre etichettato il progetto finanziato con fondi pubblici di Trump per sviluppare vaccini Covid - chiamato Operazione Warp Speed - come un enorme successo, ma ha concluso che le chiusure delle scuole avrebbero avuto un impatto duraturo sui bambini statunitensi. Prove certe? Nessuna. La caccia alle streghe continua…