Jeremy Clarkson scrive sul britannico The Sun la sua opinione in merito alla guerra in Ucraina. Il popolare host televisivo di programmi che sono rimasti nella storia dei motori come Top Gear e The Grand Tour, si mostra perplesso davanti al conflitto bellico in corso: “Siamo subissati da informazioni, ma non sono ancora riuscito a capire cosa stia accadendo davvero”. Dichiarazioni, le sue, che di sicuro hanno tutta l’intenzione di creare polemica. Vediamole meglio, nella loro interezza.
Lo showman precisa: “Chiunque abbia accesso a internet, si sta dando arie da reporter postando aggiornamenti minuto per minuto. Su TikTok vediamo ogni giorno aerei sfrecciare sopra qualche città e ci dicono che siano aerei russi. Ma lo saranno veramente? Oppure saranno ucraini? Siamo certi che non siano immagini girate in Siria l’anno scorso o prese da un videogioco? Anche se davvero fossero velivoli russi, possiamo dire con sicurezza il motivo del loro passaggio? Non ne abbiamo idea, perché i video sono stati postati da qualcuno che si chiama Warboy233387”.
Le perplessità di Clarkson proseguono: “Da una parte abbiamo Putin che ci dice una cosa e dall’altra Zalensky ad asserire l’esatto opposto. Non c’è modo di sapere chi stia affermando il vero”. La critica dell’ex Top Gear va avanti con una frecciata anche al principale network televisivo inglese: “Qui abbiamo la BBC che solitamente è molto affidabile. Ma perfino la loro pur brava inviata sul posto Orla Guerin, è stata ridotta a fare report sulla storia di un’unica povera famiglia che ha perso il figlio. Commovente, per carità. Ma non è una notizia e difficilmente riuscirà a spiegare cosa stia accadendo davvero laggiù. Ho il sospetto che nemmeno i nostri politici abbiano più informazioni di quante ne abbiamo noi. Questo perché anche loro hanno come fonte Warboy233387”.
Le parole del conduttore si fanno sempre più pesanti: “Quando viene chiesto ai nostri politici cosa accadrebbe se Putin sganciasse una bomba contro un Paese membro della NATO, vediamo bene come non siano in grado di rispondere se non per ipotesi, visto che la decisione su cosa fare, in quel caso, la prenderebbe solo ed esclusivamente Joe Biden. E immaginare con quale mossa risponderebbe questo Presidente degli Stati Uniti è come cercare di capire se gli alberi abbiano sentimenti: stiamo parlando di un uomo che non ha controllo nemmeno sulle proprie viscere”.
Infine, Clarkson conclude la propria accesa riflessione con una serie di domande (e un’amara conclusione): “Cosa accadrebbe se la Russia dovesse perdere? Putin si ritirerebbe o passerebbe all’arma nucleare? E se invece vincesse? Andrebbe avanti invadendo la Polonia, la Georgia…? Sarebbe davvero spaventoso conoscere le risposte a queste domande. Ma sapete una cosa? Non saperle lo è molto di più”.