Con il suo riconoscibile tono ironico, Jeremy Clarkson sul The Sun ha affrontato una serie di temi d’attualità. Tra questi, una serie di residenti che hanno affermato che i ladri avrebbero preso di mira le loro case perché la via in cui abitano è stata usata come location nella serie Ted Lasso e il racconto di un amico che, al pub, gli avrebbe chiesto se tutti “dovremmo caricare i nostri fucili con cartucce di sale grosso e dormire con questi sotto il letto”. Così, tra anziani derubati e residenti incazza*i, Jeremy Clarkson sul The Sun ha anche fatto una lunga riflessione sull’intelligenza artificiale. “Ho cercato di preoccuparmi dell’IA ma faccio fatica” ha spiegato. “Ci viene detto che presto potremo avere una convesazione con nostra madre e semplicemente non sapere se è stata generata artificialmente. ‘Lei’ avrebbe accesso istantaneo a ogni fatto su internet, a tutte le mail e i messaggi che hai scambiato e a tutti i tuoi album fotografici. Quindi ‘lei’ saprebbe tutto ciò che sa tua madre. E ci è stato detto di preoccuparci di cosa succedere se un politico facesse questo, se usasse un’immagine Ia di se stesso nelle interviste. Immaginate il potere che avrebbe se pensassimo che sanno tutto”.


Ma c’è un problema secondo Jeremy Clarkson. Quale? “Il governo francese ha recentemente lanciato la propria piattaforma di Ia per rivaleggiare con il primo dominio americano del settore, ed è stata chiusa questa settimana dover aver detto a un utente che la bomba atomica è stata inventata da Re Erode e a un altro che le uova di mucca sono buone da mangiare”. E poi, come ha spiegato Clarkson (e come vi abbiamo raccontato anche noi di MOW) è arrivata DeepSeek, nuovo servizio cinese di intelligenza artificiale gratuito. Questa, secondo quanto raccontato da Jeremy Clarkson, avrebbe affermato di non aver mai sentito parlare delle proteste di Piazza Tiananmen e avrebbe detot che “Taiwan fa parte della Cina”. Infine, dall’intelligenza artificiale l’ex presentatore di Top Gear è passato a parlare di… consumo di bevande alcoliche. “Tutta la settimana ci è stato detto che i giovanni stanno abbandonando il consumo di alcol in massa. Viene dipinto un quadro di un’intera generazione che passa i weekend a pubblicare tutorial di salto alla corda su TikTok. E le loro vacanze a lavorare sull’abbronzatura per Instagram. Non c’è spazio per l’alcol quando hai uno stile di vita del genere”. Jeremy Clarkson, però, non è molto convinto. “Non sono sicuro che dovremmo crederci, perché a un evento di campagna con i cavalli lo scorso weekend tutti hanno assistito allo spettacolo di un giovane brillo che cercava, e alla fine falliva, di rimanere in piedi in un parcheggio fangoso. Mentre cadeva, aveva il telefono in una mano e una sigaretta nell’altra, e poiché i maschi adolescenti ubriachi sono scarsi nel dare proprità, ha deciso di ammortizzare la caduta usando la faccia. E, infine, ha usato il mento per trascinarsi nel fango fino a un punto più asciutto dove potersi rimettere in piedi”. Questo ragazzo, a detta di Clarkson, gli avrebbe “dato speranza”. “Mi fiderei molto più del futuro dell’umanità affidato a qualcuno che c’è stato e ha fatto qualcosa piuttosto che ha qualcuno che ha passato i suoi anni adolescenziali a mangiare lattura sulla spiaggia per i like”.
