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L’attore Eric Dane (Grey’s Anatomy, Euphoria) e la diagnosi devastante: che malattia ha e come sta Dottor Bollore?

  • di Redazione MOW Redazione MOW

11 aprile 2025

L’attore Eric Dane (Grey’s Anatomy, Euphoria) e la diagnosi devastante: che malattia ha e come sta Dottor Bollore?
Eric Dane, sex symbol in Grey’s Anatomy (Mark Sloan, detto Dottor Bollore) e padre tormentato in Euphoria, ha rivelato di avere una grave malattia che potrebbe lasciargli poco da vivere. Ecco cos’ha e come sta l’attore

di Redazione MOW Redazione MOW

È stato il “Dottor Bollore” di Grey’s Anatomy, l’affascinante Mark Sloan che ha fatto sognare milioni di spettatori (e soprattutto di spettatrici). Oggi, a 52 anni, Eric Dane si trova ad affrontare un nemico silenzioso, subdolo, spietato: la Sclerosi Laterale Amiotrofica, nota anche con l’acronimo Sla (Als in inglese).

L’attore americano, attualmente impegnato nel ruolo di Cal Jacobs nella serie di culto Euphoria, ha rivelato la diagnosi in un’intervista a People, gettando luce su una condizione spesso relegata al silenzio. “Mi è stata diagnosticata la Sla. Sono grato di avere la mia amorevole famiglia al mio fianco mentre affrontiamo questo nuovo capitolo”, ha dichiarato con lucidità e compostezza.

La notizia ha scosso fan e colleghi, ma Dane ha già deciso di non fermarsi. “Mi sento fortunato di poter continuare a lavorare e non vedo l’ora di tornare sul set di Euphoria la prossima settimana”, ha aggiunto. Nonostante la malattia, la terza stagione dell’acclamata serie HBO è in produzione e lui ci sarà. Sempre lui, anche in questa sfida.

Eric Dane in Euphoria
Eric Dane in Euphoria

Cos'è la Sla

La Sla – nota anche come morbo di Lou Gehrig in Nord America, dal nome del celebre giocatore di baseball che ne fu colpito nel 1939 – è una malattia neurodegenerativa rara ma feroce. Colpisce i motoneuroni, le cellule nervose che permettono il controllo volontario dei muscoli. Quando queste degenerano e muoiono, la volontà rimane imprigionata in un corpo che si spegne lentamente.

Ammutolisce i muscoli, non la mente. Paralizza il corpo, ma lascia intatte le capacità cognitive, sensoriali, affettive. Ecco ciò che rende la SLA una malattia tanto crudele quanto difficile da accettare: il paziente assiste in piena coscienza al proprio progressivo decadimento motorio. Non potrà più camminare, parlare, mangiare, respirare senza aiuti. Ma continuerà a comprendere, sentire, amare, lottare.

Non esiste una cura risolutiva. La sopravvivenza media è di circa 3-4 anni dalla diagnosi, anche se alcune eccezioni – come il famoso astrofisico Stephen Hawking – dimostrano come la traiettoria della malattia possa variare.

Eric Dane, sposato con l’attrice e modella Rebecca Gayheart e padre di due figlie, ha chiesto riservatezza e rispetto: “Chiedo gentilmente che venga concessa a me e alla mia famiglia la privacy durante questo periodo”, ha affermato con dignità.

Ma è proprio dalla sua esposizione pubblica che può scaturire una nuova consapevolezza collettiva. Come accadde dopo l’"Ice Bucket Challenge", la campagna virale che nel 2014 fece versare secchiate d’acqua ghiacciata in testa a migliaia di persone, per sensibilizzare e finanziare la ricerca sulla Sla.

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